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Salvador Allende. La fine di un mito. Il socialismo tra ossessione totalitaria e corruzione. Nuove rivelazioni

Salvador Allende. La fine di un mito. Il socialismo tra ossessione totalitaria e corruzione. Nuove rivelazioni
titolo Salvador Allende. La fine di un mito. Il socialismo tra ossessione totalitaria e corruzione. Nuove rivelazioni
Autore
Traduttore
Argomento Storia, Religione e Filosofia Storia
Collana GRANDI SAGGI
Editore Medusa Edizioni
Formato
libro Libro
Pagine 206
Pubblicazione 2007
ISBN 9788876981265
 
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19,50
 
Victor Farías, filosofo e storico, indaga alcuni lati oscuri nella storia personale del presidente cileno. Salvador Allende, icona della sinistra, in realtà era ben diverso da come è stato dipinto, sostiene l'autore. Victor Farías dimostra che coltivava convinzioni decisamente "scorrette": la determinazione razziale del carattere (con giudizi molto negativi sugli ebrei), la natura patologica di certe inclinazioni sessuali (in particolare l'omosessualità) o la bontà dell'eugenetica come mezzo di igiene sociale. In sostanza, Farías afferma che per molti aspetti Allende "pensava come un nazista". La tesi di laurea in medicina di Allende, riscoperta da Farías, viene scandagliata nei minimi dettagli: lo storico cileno scopre non soltanto plagi e falsificazioni, ma anche prese di posizione che non sarebbero suonate fuori luogo nella Germania nazista. Questo saggio tenta di raccogliere le prove del razzismo e dell'eugenetica di Allende, ma aggiunge anche altre scoperte.
 

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