Bollati Boringhieri: Varianti
Due gemelle in America
di Elizabeth Arnim
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 385
Con l'incombere della prima guerra mondiale, Anna Rose e Anna Felicitas, due gemelle diciassettenni orfane di entrambi i genit
Fino in fondo
di Doughty Louise
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 392
Quando, in un corridoio di Westminster, Yvonne Carmichael incontra lo sguardo ipnotico di un uomo elegante, sicuro di sé, non
Il trio dell'arciduca
di Hans Tuzzi
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 158
Giugno 1914: un mercante levantino viene trovato cadavere nelle acque del porto di Trieste. Oltre che un mercante, però, il morto è l'informatore di un giovane agente segreto imperialregio, Neron Vukcic, che sospetta subito un omicidio. Comincia così un'indagine che si trasforma ben presto in un percorso a ritroso, basato su indizi e deduzioni: dall'ultima tappa toccata dal mercante prima di morire annegato, Sarajevo, Vukcic arriva sino a Istanbul, la capitale del vecchio impero ottomano, a quel tempo ancora Costantinopoli. La missione del nostro giovane agente segreto prosegue, piena di insidie, in un continuo incrociarsi di spie dei tre diversi imperi destinati a scomparire di lì a poco - l'austriaco, il turco, il russo -, di membri di società segrete nazionaliste, di danzatrici di successo internazionale. Attentati e agguati, mosse e contromosse animano e complicano una trama che riconduce inesorabilmente, in quel caldo giugno 1914, a Sarajevo, dove i servizi segreti delle Grandi Potenze hanno innescato un gioco più grande di loro.
Una donna indipendente
di Elizabeth Arnim
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 293
Le venticinquenne Rose-Marie vive a Jena insieme al padre, il professore, quando nella loro vita arriva Roger, un giovane ingl
I biscotti di Baudelaire
Il libro di cucina di Alice B. Toklas
di Toklas Alice B.
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 234
Con il loro salotto artistico e letterario - che negli anni tra le due guerre era frequentato, tra gli altri, da Picasso, Pica
Un enigma dal passato
di Tuzzi Hans
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 154
Le valli dell'Alto Verbano, primavera 1986
Una principessa in fuga
di Arnim Elizabeth von
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 253
La giovane principessa Priscilla è stanca, stanca morta della vita di corte, del protocollo, delle dame di compagnia e di tutt
Te lo dirò un'altra volta
di Alba Arikha
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 214
"Ora ti racconto dei 1941" dice Avigdor Arikha alla figlia, camminando nervosamente su e giù per l'appartamento vuoto. "Ascolto" replica la quindicenne Alba. Trattenendo il fiato. Perché non è facile convincere il collerico, irruente padre a parlare delle vicende tormentose che hanno segnato la sua vita di bambino ebreo, prima in Romania e poi durante la marcia nell'inverno ucraino verso un campo di concentramento. Nemmeno Pepi, la nonna israeliana dagli occhi sempre lucidi di lacrime, parla mai di quel tempo. Nel grande appartamento parigino frequentato da Samuel Beckett, Henri Cartier-Bresson e numerosi altri artisti, l'ultima guerra del secolo breve è un tema bandito dalla conversazione. Avigdor è un pittore affermato, e la rabbia che ha dentro, quando non si riversa sulla moglie e sulle figlie, appare nei disegni e sulle tele, nei ritratti impietosi di personaggi noti, oppure diventa imprevedibile furia alle note di una canzone pop. Alba, appassionata di musica, brava pianista, cresce cercando di capire, ribelle contro l'atmosfera di casa sua, decisa a penetrare la barriera che separa suo padre da lei e dal mondo, ad abbatterla costringendolo a ricordare. Ma all'improvviso Avigdor tace... E il duello padre-figlia continua, fino a quando la ragazza non riuscirà a ricomporre il quadro della diaspora di famiglia attraverso le vicende di ciascun parente, prossimo o lontano per sangue o geografia, trovando così identità e sicurezza.
Lo scrivano di Bombay
di Anjali Joseph
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 266
A Saraswati Park, un tranquillo quartiere di Bombay lontano dagli alberghi di lusso, da Bollywood e dalle zone degradate, abitano Lakshmi e Mohan, genitori di ragazzi emigrati all'estero, e zii di Ashish, irrequieto studente di letteratura, ospite per l'anno che deve ripetere al college. Mohan scrive lettere e compila moduli per chi non può farlo da sé. La sua passione sono però i libri usati, di ogni genere, che colleziona, e la sua segreta aspirazione è la scrittura, quella vera. Anche Lakshmi ha una vita interiore, una narrazione di sé che tiene rigorosamente segreta. La presenza del giovanissimo Ashish, alla ricerca di un futuro e di un'identità sessuale, coinvolto in una difficile storia d'amore gay, spinge la coppia a prendere a sua volta coscienza dei propri desideri e ad acquistare una nuova sicurezza. Sarebbe una tradizionale storia di amori, sentimenti e ansie nascoste se l'autrice non fosse maestra nel raccontare anche quella che è la vera protagonista del romanzo, e il suo vero amore, la città che continua a chiamare Bombay nonostante nella nuova India sia da tempo diventata Mumbai: sintomo di una grande nostalgia per quel brulicare di vita minuta, ricca, affascinante che riempie le strade, i giardini e i caseggiati delle città, anche quelle dell'India contemporanea. Sono le strida degli uccelli, gli strilli e le risate dei bambini, le grida dei venditori ambulanti, i profumi dei fiori e degli incensi votivi, gli aromi della cucina...
Il circolo delle ingrate
di Elizabeth Arnim
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 393
Anna coltiva un unico, profondo desiderio: essere indipendente