BUR Biblioteca Univ. Rizzoli: Best BUR
Mangia prega ama
di Elizabeth Gilbert
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 377
Liz è bella, bionda, solare; ha una grande casa a New York, un matrimonio perfetto, un lavoro invidiabile. Eppure, in una notte autunnale, si ritrova in lacrime sul pavimento del bagno, con l'unico desiderio di essere mille miglia lontana da lì. Quella notte, Liz capisce di non volere niente di tutto quello che ha, e fa qualcosa di cui non si sarebbe creduta capace: si mette a pregare. Come reagireste se Dio (o qualcosa che gli assomiglia) venisse a toccarvi il cuore e la mente, non per invitarvi alla pazienza e alla rassegnazione, ma per dirvi che avete ragione, quella vita non fa per voi? Probabilmente fareste come Liz: tornereste a letto, a pensarci su. A raccogliere le forze, perché il bello deve ancora venire. Un amarissimo divorzio, una tempestosa storia d'amore destinata a finir male e, in fondo, uno spiraglio di luce: un anno di viaggio alla scoperta di sé. In questo irresistibile diario-confessione, Elizabeth Gilbert ci racconta le tappe della sua personalissima ricerca della felicità: l'Italia, dove impara l'arte del piacere, ingrassa di 12 chili e trova amici di inestimabile valore; l'India, dove raggiunge la grazia meditando in compagnia di un idraulico neozelandese dal dubbio talento poetico; e l'Indonesia, dove uno sdentato sciamano di età indefinibile le insegna a guarire dalla tristezza e dalla solitudine, a sorridere e a innamorarsi di nuovo. "Mangia prega ama" è la storia di un'anima irrequieta, con cui è impossibile non identificarsi.
Niente è per caso
di Maria Venturi
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 373
Non si è mai pronti all'incontro che ti segna per la vita. Tanto meno se, come Billy e Marta, non hai neanche vent'anni e il futuro è tutto da costruire. Ma tra loro si scatena qualcosa che va oltre l'età, oltre un'estate in Versilia e la voglia di piacersi. Sono due opposti che si attraggono, lei sognatrice e amante dei libri, lui ambizioso e in carriera, eppure hanno le stesse paure, la stessa testardaggine e un identico slancio nella passione. Però è troppo presto per scegliersi davvero, così si separano odiandosi. Per molti anni non una parola, solo ricordi. E quando Marta parte con suo padre per il lago di Iseo, lo fa quasi controvoglia. Non è un momento semplice, soprattutto con il compagno Stefano, che promette ma non divorzia dalla moglie. Lei non immagina che il caso le ha preparato la sorpresa più grande. In un agriturismo disperso tra le colline ritrova Billy, e di nuovo è guerra e desiderio. Sarà solo la prima resa dei conti, perché loro due sono destinati a farsi male, a ritrovarsi, a perdersi ancora. E a sfidare il destino, all'infinito.
Moscerine
di Anna Marchesini
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 249
"Qui dentro ci sono nove racconti a forte carica umoristica in cui la narrazione esalta aspetti microscopici talvolta invisibili dell'esistenza, insospettabili trame, elementi irrilevanti eppure capaci di ribaltarne il racconto. In quasi tutte queste storie esiste un imprevisto trascurabile, un tarlo, un insetto che si insinua sornione nella trama, si intrufola, si accomoda, si incista, si nutre al buio, fa la tana, corrode, si ingrassa, prolifica, crepa e deflagra sino a provocare il ribaltamento della trama e costringere la storia a riscrivere il finale. Mentre ci disponiamo ad osservare il disegno che incessantemente la vita traccia sulla tela dei personaggi, nel momento in cui giriamo il quadro scopriamo che un qualche diavolo di inaccessibile vizio, una sequela di accenti di cui non ci siamo accorti, uno scivolone, una carezza involontaria, una luce accesa nella casa di fronte, hanno mutato del tutto la scena. E così a cucire le trame dei destini della vita ma anche della morte è un filo invisibile di fulminee irrilevanze, moscerine appunto in grado di travolgere gli eventi e di precipitare i personaggi da situazioni sentimentali in disgrazie irresistibilmente comiche o così indicibilmente tragiche da sfiorare la farsa." (Anna Marchesini)
L'incantesimo del desiderio. La terra delle storie
di Chris Colfer
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 497
Alex e Conner non sono contenti della loro vita
Il ritorno dell'Incantatrice. La terra delle storie
di Chris Colfer
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 616
Ma come si può far finta di niente dopo aver scoperto che il mondo delle fiabe esiste davvero e la nonna è la Fata Madrina di
Trilogia della città di M.
di Piero Colaprico
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 377
Milano nei primi anni del Duemila è una città che sta cambiando. Tra i sotterranei della Stazione Centrale, le strade di Ticinese, attorno alle banche nascoste all'ombra del Duomo, lungo le strade di periferia di Quarto Oggiaro, tra le tante e diverse "piazze affari", qui si incontrano e scontrano magistrati e malavitosi, modelle e assassini, spacciatori e forze dell'ordine. Tre racconti, tre romanzi di nera: l'efferato omicidio di una ragazza, il ritorno di un vecchio capobanda in cerca di vendetta, gli echi di Tangentopoli in una vicenda di violenza e corruzione. Tre casi mozzafiato per l'ispettore Francesco Bagni, uomo ruvido e disincantato che però non ha perso ancora la speranza di poter amare. Colaprico dipinge una Milano noir decadente e affascinante, spezzata tra un passato borghese e benestante e una criminalità sempre più organizzata e letale, ormai penetrata nella pancia della città.
Billy Elliot
di Melvin Burgess
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 188
Billy ha dodici anni, sua madre è morta, suo padre e suo fratello sono impegnati in un durissimo sciopero
Acciaio
di Silvia Avallone
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 357
Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è difficile
K2. La verità. Storia di un caso
di Walter Bonatti
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 424
Himalaya, 31 luglio 1954. Alle 18 gli italiani conficcano il tricolore sulla vetta del K2, la seconda montagna più alta del mondo. Gli alpinisti della spedizione vengono celebrati come eroi da una nazione che sta ancora facendo i conti con le umiliazioni e la miseria derivate dall'ultima guerra. Ma la versione ufficiale sull'impresa alimenta veementi polemiche. La più importante, quella che durerà per oltre mezzo secolo, riguarda la ricostruzione delle ore che precedettero la conquista. Bonatti rischiò la vita passando la notte sul ghiaccio, all'aperto, a ottomila metri: perché? I pakistani pensarono che volesse precedere i suoi compagni sulla cima: era possibile? Compagnoni e Lacedelli, gli alpinisti che raggiunsero la vetta, dissero che le bombole di ossigeno si esaurirono duecento metri più in basso: che cosa era successo? Irriducibile e orgoglioso, Bonatti per cinquant'anni smontò le bugie che lo riguardavano e ricostruì pezzo per pezzo quella che infine verrà riconosciuta come la verità di un "giallo alpinistico" che ha emozionato il mondo. Prefazione di Rossana Podestà.
I diavoli
di Guido Maria Brera
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 397
Sotto la cupola di vetro della Royal Albert Hall, nel cuore pulsante di Londra, due uomini giocano a tennis nel silenzio di un
Il manoscritto di Chopin
di Jeffery Deaver
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 233
Harold Middleton, un ex investigatore di crimini di guerra, entra in possesso di una partitura di Chopin
Il bambino con il pigiama a righe
di John Boyne
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 194
Leggere questo libro significa fare un viaggio. Prendere per mano, o meglio farsi prendere per mano da Bruno, un bambino di nove anni, e cominciare a camminare. Presto o tardi si arriverà davanti a un recinto. Uno di quei recinti che esistono in tutto il mondo, uno di quelli che ci si augura di non dover mai varcare. Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è il comandante di un campo di sterminio. Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. Ma sarà amaro e doloroso, com'è doloroso e necessario accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un bambino polacco che sta dall'altro lato della rete, nel recinto, prigioniero. John Boyne ci consegna una storia che dimostra meglio di qualsiasi spiegazione teorica come in una guerra tutti sono vittime, e tra loro quelli a cui viene sempre negata la parola sono proprio i bambini. Età di lettura: da 12 anni.