Carocci: Pensatori
Gentile
di Spanio Davide
editore: Carocci
pagine: 266
Sottraetevi all'ordinaria e inconsapevole astrazione per cui la realtà è quella che voi pensate, mentre, se voi la pensate, no
I sofisti
di Mauro Bonazzi
editore: Carocci
pagine: 183
"Rendere più forte il discorso più debole" Protagora; "La parola è un grande sovrano, che con un corpo piccolissimo e invisibile compie imprese massimamente divine: sa calmare la paura, eliminare il dolore, suscitare la gioia, sollevare la pietà" Gorgia; "Io sostengo che il giusto non è nient'altro che l'utile del più forte" Trasimaco; "Chi non ha concepito desiderio di cose turpi o malvage e neppure ne ha avuto esperienza non è saggio: non ci sono infatti vizi astenendosi dai quali egli si mostri equilibrato" Antifonte.
Quine
di Rainone Antonio
editore: Carocci
pagine: 253
La cultura dei nostri padri è un tessuto di enunciati
Hegel
editore: Carocci
pagine: 355
"La filosofia può anche essere considerata come la scienza della libertà; poiché in essa scompare l'estraneità degli oggetti e con ciò la finitezza della coscienza, soltanto in questo modo sono soppressi in lei la casualità, la necessità naturale e in generale la relazione ad un'esteriorità, e quindi dipendenza, nostalgia e timore; soltanto nella filosofia la ragione è del tutto presso sé stessa. Per lo stesso motivo, in questa scienza la ragione non ha nemmeno l'unilateralità di una razionalità soggettiva, come se essa fosse proprietà di un peculiare talento o dono di un particolare favore - o anche sfavore - divino, come il possesso di un ingegno artistico, ma poiché essa non è nient'altro che la ragione nella coscienza di sé stessa, così essa per sua natura è in grado di essere scienza universale."
Cartesio
di Gianluca Mori
editore: Carocci
pagine: 294
"Considerando che tutti i pensieri che abbiamo da svegli possono venirci in mente anche quando dormiamo senza che, peraltro, nessuno sia vero, decisi di fingere che tutto ciò che mi era passato per la mente non fosse più vero delle illusioni dei sogni. Ma subito dopo mi resi conto che mentre io volevo pensare così, che tutto era falso, bisognava necessariamente che io, che lo pensavo, fossi qualcosa. E osservando che questa verità, penso dunque sono, era così salda e certa che tutte le più stravaganti supposizioni degli scettici non erano capaci di scuoterla, giudicai di poterla accettare senza scrupolo come il primo principio della filosofia che cercavo" (G. Mori).
Benjamin
editore: Carocci
pagine: 222
Tutti coloro che si sono occupati in qualche modo di Walter Benjamin conoscono la difficoltà di definirne il pensiero, inseren
Frege
di Penco Carlo
editore: Carocci
pagine: 225
È perlomeno pensabile che vi siano leggi psicologiche che facciano riferimento alla composizione chimica o alla struttura anat
Croce
di Marcello Mustè
editore: Carocci
pagine: 229
"L'uomo pensa e penserà sempre e sempre dubiterà, e pensare non potrebbe se non vivesse nella verità, nella luce di Dio. Ma in questo continuato processo l'uomo urta a volta a volta in certi ostacoli di ordine più generale, in nubi, oscurità e perplessità che conviene dissipare per andare innanzi nel giudizio e nell'azione che gli corrisponde. Filosofo in senso specifico o eminente è chiamato colui che rimuove uno di questi ostacoli più o meno gravi, dissipa una di queste nubi, fuga una tenebra, e nella cui opera si godono perciò rapidi o lenti ma sicuri gli effetti nel crescere d'intensità della cultura e della vita morale."
Hume
di Laudisa Federico
editore: Carocci
pagine: 144
È evidente che tutte le scienze hanno una relazione più o meno grande con la natura umana, e anche quelle che sembrano più ind
Marx
di Petrucciani Stefano
editore: Carocci
pagine: 248
La filosofia si è mondanizzata, e la dimostrazione più schiacciante di questo fatto è che la coscienza filosofica è coinvolta