Città Nuova: Teologia
L'altro di Dio. Rivelazione e kenosi in Sergej Bulgakov. In appendice: Sofiologia della morte
di Piero Coda
editore: Città Nuova
pagine: 240
Questo studio si sofferma ampiamente sul significato della sofiologia di Bulgakov, interpretata come la prospettiva ermeneutica fondamentale del suo pensiero e come originale tentativo di ripensare il confronto tra cristianesimo e sapienza orientale. Completa il volume in appendice: S. Bulgakov, sofiologia della morte.
Koinonia. Itinerario teologico-sporituale della comunità religiosa
di Fabio Ciardi
editore: Città Nuova
pagine: 336
Davanti alla nuova domanda di comunione, che oggi costituisce uno dei più evidenti segni dei tempi, la comunità religiosa ritrova una sua specifica missione. Essa è chiamata ad essere luogo della comunione, della riconciliazione, della piena realizzazione della persona e del rapporto interpersonale, il bozzetto paradigmatico della compiutezza della convivenza umana animata dai valori evangelici. Il libro, nato nell'ambito dell'insegnamento universitario eppure accessibile ad un vasto pubblico perché frutto di esperienza di vita, vuole offrire un itinerario per vivere oggi l'ideale cristiano della koinonia. Si ricercano innanzitutto le radici evangeliche della koinonia, guardando in modo particolare alla comunità dei Dodici attorno a Gesù ed alla comunità dei primi cristiani di Gerusalemme, quali luoghi di ispirazione per ogni forma di comunità religiosa (prima parte). Si dà poi ampio spazio al cammino storico, teologico e spirituale che insieme religiosi e religiose hanno percorso nella loro sequela di Cristo (seconda parte). Non si tratta di una storia della comunità. Si vuole piuttosto cogliere l'idea di comunione che ha guidato alcuni dei principali creatori di comunità. Viene dato ampio spazio agli stessi protagonisti, citando abbondantemente dai loro scritti, nella convinzione che niente possa sostituire il contatto immediato con loro.
«Li amò fino alla fine». Il nulla-tutto dell'amore tra filosofia, mistica e teologia
di Stefano Mazzer
editore: Città Nuova
pagine: 768
Dalla filosofia alla teologia alla mistica, un'indagine sull'intrinseca dimensione dell'amore smisurato di Dio. Il volume approfondisce il tema del non dell'amore di Dio, inteso come Agápe che sulla croce trova la sua più alta manifestazione e si offre alla libera accoglienza dell'uomo. Nella prima parte dopo una panoramica storica si approfondiscono il pensiero filosofico di Parmenide, Platone e Aristotele e dell'idealismo tedesco (Fichte, Hegel, Schelling). Segue la storia della spiritualità e della mistica cristiana con Francesco d'Assisi, Angela da Foligno e Giovanni della Croce da una parte segno dell'irrompere del Crocifisso nella forma del nada dell'anima -, e Teresa di Lisieux, Edith Stein e Chiara Lubich dall'altra - apertura a una nuova comprensione del non dell'amore in chiave intersoggettiva. Per finire con la teologia di Agostino d'Ippona, Tommaso d'Aquino e Lutero. Nella Seconda parte della ricerca, si apre la riflessione su alcune prospettive sistematiche che la teologia può percorrere con frutto offrendo nuovi, stimolanti spunti di riflessione.
Figure, luoghi e casi della teologia. Vivificazione trinitaria e impegno pastorale
di Stefano Belardinelli
editore: Città Nuova
pagine: 352
La letteratura, la poesia, la pittura, la musica... i luoghi per parlare di Dio all'uomo contemporaneo. La teologia è animata da sempre dalla continua tensione tra il "dire Dio" e la sua "indicibilità". Da tale presupposto scaturisce l'interrogativo che è all'origine del presente studio: dove attingere nuovi argomenti, fatti, esperienze umane, nei quali maturare la viva esperienza del divino? Belardinelli individua in particolari forme espressive, come la letteratura, la poesia, la pittura o la musica, il luogo di originali stimoli di riflessione, cogliendo in ciò opportune occasioni di "rilancio" della teologia, occasioni per parlare di Dio all'uomo contemporaneo, senza tradire il nucleo fondamentale della Verità. "La Parola viene così calata nel cuore della contemporaneità attraverso parole e concetti che le sono propri, in una nuova forma linguistica di prossimità evangelica: un 'dire Dio' capace di scrutare tra le pieghe della vita e scorgervi - non importa quanto tenui bagliori di quella Parola, affievolita tra i rumori di un mondo frammentato in molteplici luoghi" (dall'Introduzione)
La Trinità nell'itinerario mistico di Angela da Foligno
di Giacomo Ghelfi
editore: Città Nuova
pagine: 240
L'esperienza di Dio nell'unità. Il pensiero filosofico, teologico ed estetico di Klaus Hemmerle
di Viviana De Marco
editore: Città Nuova
pagine: 376
Personalità poliedrica, teologo, filosofo, artista, vescovo, Klaus Hemmerle (1929-1994), è stato, per desiderio di Giovanni Paolo II, promotore di convegni ecumenici e di un'originale realtà di comunione tra vescovi cattolici e delle diverse chiese. Parallelamente ha condotto nel corso degli anni un'originale riflessione filosofica e teologica alimentata e stimolata dall'esperienza vissuta alla scuola Abbà, un centro di studi interdisciplinari da lui fondato insieme a Chiara Lubich. Frutto di questa ricerca è un pensiero che trova il proprio fondamento e fulcro nel mistero d'amore di Dio Trinità. Con l'intento di offrire ai lettori italiani uno strumento serio e documentato per conoscere il pensiero di Hemmerle nella sua unitarietà, l'autrice propone uno studio monografico che per la prima volta in Italia affronta globalmente il suo pensiero filosofico, teologico ed estetico.
L'alba dell'unità. In dialogo con J. M. R. Tillard
di Riccardo Bollati
editore: Città Nuova
pagine: 518
Jean Marie Roger Tillard (1927-2000), religioso domenicano, membro autorevole delle Commissioni cattoliche di dialogo con gli anglicani, con i Discepoli di Cristo e con le Chiese ortodosse, nonché della Commissione Fede e Costituzione (di cui fu anche nominato vice-presidente nel 1977), è stato un brillante teologo e "protagonista" di teologia ecumenica. L'unità dei cristiani è stata l'obiettivo primario e l'ispirazione fondamentale del suo impegno ecclesiale, un impegno da lui profuso in modo intenso, fecondo ed inscindibile attraverso i suoi molteplici interventi, scritti e orali. Bollati ripercorre gli scritti di Tillard evidenziando il contributo originale e efficace dato attraverso la sua riflessione teologica al progresso del dialogo teologico bilaterale fra la Chiesa cattolica e le altre Chiese e Comunità cristiane; riflessione teologica che individua nel ritorno alle fonti la chiave per ritrovare l'unità visibile con i fratelli non in piena comunione.
Le apparizioni di Gesù risorto. In dialogo con G. Ghiberti, H. Kessler e D. Barsotti
di Nicola Demelas
editore: Città Nuova
pagine: 400
Il presente saggio si propone di analizzare l'evento manifestante la Risurrezione di Gesù, identificabile con le sue apparizioni. Lo studio è condotto attraverso l'approfondimento della teologia biblica; quindi, della teologia sistematica; infine della teologia spirituale. L'autore ha individuato per ciascun ambito uno studioso di riferimento. Con i tre autori Demelas cerca di entrare in dialogo critico per comprendere che cosa sia avvenuto, in seguito alla morte di Gesù, di così sconvolgente da cambiare la vita dei suoi discepoli portandoli ad affermare la sua risurrezione dai morti.
Il compiersi del corpo ecclesiale
editore: Città Nuova
pagine: 344
Per il credente, il farsi carne del figlio di Dio è luogo storico-salvifico ed escatologico che ha reso possibile la piena comprensione del valore della corporeità, e da Cristo e in Cristo il corpo è anche il luogo del farsi della Chiesa, nuova umanità. Scegliendo il corpo come luogo teologico della sua indagine, lo studio propone diversi itinerari disciplinari che, nella circolarità tra presupposti antropologici ed esiti teologici (ed ecclesiologici, in particolare) prospettino una rinnovata comprensione del compiersi del corpo ecclesiale.
La verità sull'uomo. L'antropologia di Anselmo d'Aosta
di Matteo Zoppi
editore: Città Nuova
pagine: 264
Lo studio di Matteo Zoppi colma un vuoto non secondario nella ricca bibliografia su Anselmo d'Aosta. Per lungo tempo infatti il ruolo e il peso della riflessione filosofica sull'uomo nel suo pensiero sono stati misconosciuti. Si tratta invece di un tema rilevante che offre una chiave di lettura originale. Attraverso la lettura dell'intero corpus dei suoi scritti, che valorizza testi poco o affatto considerati, Zoppi ricostruisce accuratamente il modello antropologico sotteso, evidenziandone i risvolti metafisici ed etici, in relazione soprattutto ai due concetti di imago et similitudo Dei e di beatitudo. In tal modo, egli mette in luce non solo l'esistenza, ma anche la persistenza e la centralità della tematica antropologica nella riflessione anselmiana. Un originale contributo per approfondire il pensiero del Dottore aostano e uno stimolo per una rinnovata ricerca sul senso e sul valore della persona umana.
La pace in Tommaso d'Aquino
di Fabrizio Truini
editore: Città Nuova
pagine: 528
Tommaso d'Aquino è certamente uno dei pensatori più letti e studiati di tutti i tempi e la bibliografia sulle sue opere è sterminata. Eppure sul tema della pace nel pensiero tomista si è detto poco per il pregiudizio, a lungo coltivato, di un pensatore sovratemporale. Da qui l'esigenza di analizzare la presenza e lo sviluppo di tale tematica in tutti gli scritti di Tommaso, mettendo in relazione l'evoluzione del suo pensiero con la cultura e la storia del suo tempo. Il presente saggio è continuamente scandito in tre momenti, il più importante, quello antologico, riporta in ordine cronologico tutti i passi di Tommaso sulla pace. Da qui la necessità di altri due momenti propedeutici di riflessione: uno storico, l'altro testuale-concettuale: il primo, per ricordare la sua vita in relazione allo sviluppo economico, politico, sociale, culturale dei suoi tempi; il secondo per spiegare brevemente il tema all'interno dello sviluppo filosofico e teologico dell'opera di Tommaso, e in qualche caso con riferimenti a pensatori precedenti, contemporanei o successivi.
L'estasi del bello nella sofiologia di S.N. Bulgakov
di Luigi Razzano
editore: Città Nuova
pagine: 344
Arte e teologia, metodo teologico e creazione artistica: sono i due termini attorno ai quali ruota la riflessione del presente volume. Luigi Razzano rilegge il pensiero di Sergej Bulgakov, uno dei maggiori teologi del Novecento, mettendone in luce l'intrinseca valenza estetica. Nella prima parte si delinea il contesto culturale in cui è sbocciata e si è diffusa la primavera del pensiero filosofico, teologico, artistico e letterario russo. L'analisi delle opere dei maggiori interpreti di questo pensiero permetterà di cogliere le radici, gli intrecci e gli influssi che hanno stimolato la nascita del pensiero artistico di Bulgakov. Nella seconda parte si affronta più direttamente l'opera del pensatore russo mettendo in evidenza come in Bulgakov la categoria della Bellezza sia al tempo stesso teologica ed estetica.