Donzelli: Interventi
South working. Per un futuro sostenibile del lavoro agile in Italia
editore: Donzelli
pagine: 192
Relegato fino poco tempo fa a un ambito sperimentale, il lavoro da remoto ha avuto un'improvvisa e massiccia diffusione a segu
Rivoluzione umanista. La cura italiana al disagio globale
di Romano Benini
editore: Donzelli
pagine: 288
Ci stiamo ormai abituando a sopravvivere in un contesto di difficoltà permanente: ambientale, economica, finanziaria e anche s
Europa matrigna. Sovranità, identità, economie
di Thierry Vissol
editore: Donzelli
pagine: 237
L'Unione europea non è il Santo Graal
La sfida della democrazia. Uguaglianza, partecipazione, lotta alla povertà. Rapporto ActionAid 2018 L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo
editore: Donzelli
pagine: 175
L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo è la pubblicazione annuale che ActionAid realizza a partire dagli anni duemila per
In viaggio. La sinistra verso nuove terre
di Gianni Cuperlo
editore: Donzelli
pagine: 182
4 marzo 2018
Il fattore umano. Perché è il lavoro che fa l'economia e non il contrario
editore: Donzelli
pagine: 187
Quali sono le ragioni dello storico ritardo italiano in tema di lavoro? Perché il nostro tasso di occupazione resta tra i più bassi d'Europa? Il nuovo libro di Romano Benini e Maurizio Sorcioni, due tra i più autorevoli esperti di mercato del lavoro in Italia, risponde a questi interrogativi, giungendo alla conclusione che lo sviluppo umano è il fattore fondamentale che crea le condizioni per lo sviluppo economico e che le difficoltà occupazionali italiane dipendono da mancati investimenti e da politiche sbagliate proprio in tale direzione. Il confronto con il panorama europeo, in particolare l'analisi del modello tedesco, è la chiave per chiarire le criticità del nostro paese. Con la crisi, la Germania ha puntato decisamente sui servizi per il lavoro: un investimento puntuale ed efficace, che ha determinato risultati economici che la stessa Germania non aveva mai conosciuto. Negli stessi anni l'Italia ha invece investito poco e male sulla connessione tra i fattori che creano lavoro: competitività, produttività e sviluppo umano; a fare da freno non è solo la politica, ma sono anche i condizionamenti di dottrine economiche e sindacali sbagliate, oltre che un eccesso di regionalismo che ha danneggiato la nostra economia.
La sinistra radicale in Europa. Italia, Spagna, Germania, Francia
di Marco Damiani
editore: Donzelli
pagine: 275
C'è uno spazio, una prospettiva, un ruolo politico possibile per le sinistre radicali in Europa? E come si distinguono o si contrappongono ai riformismi e ai populismi da cui vogliono differenziarsi? Questo saggio offre un'analisi approfondita dei partiti della sinistra radicale europea, sistematizzandone caratteristiche e dinamiche (idee-guida, valori, organizzazione ed elettorato) in una prospettiva comparata. Il punto di partenza è il 1989, quando - dopo il crollo dei regimi a socialismo reale - i partiti comunisti dei principali paesi europei conobbero un profondo processo di trasformazione, che investì sia la loro forma organizzativa sia la strutturazione dell'offerta politica. Nacquero così, tra la fine del Novecento e i primi anni duemila, numerose formazioni politiche che includevano diverse componenti, non soltanto di origine marxista. All'interno di questo quadro di riferimento, il volume si concentra sui partiti della sinistra radicale di Italia, Spagna, Francia e Germania nel venticinquennio successivo alla caduta del muro di Berlino.
Cyber Intelligence. Tra libertà e sicurezza
di Caligiuri Mario
editore: Donzelli
pagine: XII-98
Nei prossimi anni sul nostro pianeta la popolazione virtuale sarà maggiore di quella reale e la rete sarà sempre più un campo
Sottosopra. Come rimettere la Sicilia sulle sue gambe
di Davide Faraone
editore: Donzelli
Questo libro vuole essere innanzitutto un atto di denuncia nei confronti di chi ha retto, negli ultimi quindici anni, le sorti della Sicilia. Da quando è stata introdotta l'elezione diretta del presidente della Regione, le classi dirigenti siciliane si sono limitate a galleggiare, a mantenere lo status quo, cambiandone solo le vesti in base alle emergenze che si succedevano. Rifiuti, acqua, strade, aeroporti, lavoro: tutto è stato abbandonato all'anarchia e alla cattiva gestione, portato al collasso, per rendere inevitabili i commissariamenti, l'utilizzo "in deroga" delle risorse pubbliche, e infine per legittimare la pura occupazione del potere. Con l'enfasi posta sui simboli del degrado: la spazzatura lungo l'autostrada Punta Raisi-Palermo, esposta a ricordare al mondo in arrivo la condizione di perenne emergenza; la ferita dell'autostrada Palermo-Catania interrotta e lasciata a segnare un'isola tagliata in due. Una situazione insostenibile. E nessuno a pagare, a rendere conto. Tutti incollati alle poltrone.
Destini e declini. L'Europa di oggi come l'Impero romano?
di Romano Benini
editore: Donzelli
pagine: 244
Il declino non è un semplice dato economico: è un fenomeno allo stesso tempo politico, sociale e culturale che produce effetti devastanti sulle condizioni di vita e sull'economia. Il nuovo libro di Romano Benini riflette su cosa sia e come si manifesti la crisi di una nazione e di un territorio e come possa diventare prima declino e poi decadenza. Quella che sta attraversando oggi l'Europa è una semplice crisi, o si tratta di un vero e proprio declino? Per rispondere a questa domanda, l'osservatorio privilegiato probabilmente è proprio l'Italia, e in particolare Roma. Nella capitale, infatti, i segni che fanno pensare al declino ci sono tutti: clientelismo, corruzione, mancato rispetto delle regole, aumento del carico fiscale e conseguente evasione, perdita di credibilità da parte del ceto politico, rifiuto del bene comune e fuga verso gli interessi particolari e privati. Le cause di questa situazione sono profonde e riconducibili tutte al degrado morale, alla perdita del senso di responsabilità, alla svalutazione del saper fare e delle capacità. Una crisi sociale e culturale, che si manifesta essenzialmente come crisi di identità e come incapacità di guardare all'altro, ma che si traduce immediatamente anche in una crisi economica.
Sud, vent'anni di solitudine
di Giuseppe Soriero
editore: Donzelli
pagine: 283
Il nostro Mezzogiorno ha bisogno di un "autentico shock culturale, per uscire davvero dalla solitudine", sollecitando le migliori energie che esso è in grado di dispiegare: è questo l'auspicio di Romano Prodi nella sua prefazione a questa nuova edizione del libro di Giuseppe Soriero, definito "una riflessione lucida ed equilibrata, utile ad indirizzare le nuove proposte di sviluppo e di coesione tra Nord e Sud". L'analisi di Soriero, infatti, che muove da una serrata ricostruzione dei vent'anni successivi alla conclusione dell'intervento pubblico straordinario, ripropone all'attenzione della politica questioni cruciali rimaste sinora senza una risposta convincente: si può uscire da vent'anni di solitudine? Il Sud può essere utile anche al Nord? Riusciremo ad alimentare un nuovo dialogo tra le due aree del paese? Il Mezzogiorno è oggi una realtà fragile, in ritardo di sviluppo, bisognosa di superare la spirale dell'assistenzialismo, e contemporaneamente ricca di energie positive. L'intervento straordinario è stato, nel passato, gelosamente tutelato come il mezzo per risvegliare l'economia, ma le premesse su cui si basava si sono dimostrate poi fallaci. Da più parti si ritiene ancora che il Mezzogiorno-Prometeo, accompagnato per mano dallo Stato, possa finalmente liberarsi dalle catene opprimenti che lo costringono a condizioni di debolezza strutturale.
Figli dell'arcobaleno. Madri lesbiche, padri gay, diritti negati in Italia
di Samuele Cafasso
editore: Donzelli
pagine: 116
Ogni sera, in Italia, prima di andare a letto ci sono bambini che danno il bacio della buonanotte a due papà o a due mamme. I gay e le lesbiche stanno mettendo su famiglia anche nel nostro paese, nonostante uno Stato quasi sempre indifferente, talvolta ostile. In queste famiglie uno dei due genitori per la legge italiana non esiste, la sua iscrizione all'anagrafe è vietata perché "contraria all'ordine pubblico". Non sempre le scuole sono pronte ad accogliere i bambini, nonostante la buona volontà degli insegnanti. La politica considera la vita di queste persone un campo di battaglia per raccogliere facili voti, anche a costo di seminare odio negando che gay e lesbiche con figli possano dirsi famiglie. Famiglie che, come tutte, hanno bisogno di tutele e riconoscimenti. Questo libro racconta la storia e le storie, pubblica e private, di questi fratellastri d'Italia discriminati combattivi eppure serenamente convinti che anche nel nostro paese il vento stia cambiando e che i loro bambini non dovranno essere più cittadini di serie B. Le storie delle Famiglie arcobaleno - così hanno scelto di chiamarsi - sono storie di viaggi all'estero per concepire i propri figli grazie a tecniche di fecondazione artificiale qui vietate.