Donzelli: Virgola
Storia dell'acqua. Mondi materiali e universi simbolici
editore: Donzelli
Una storia dell'acqua, nei suoi aspetti biologici, materiali, sociali, religiosi e simbolici, è destinata a percorrere le più
A tavola con Shahrazad
Le ricette delle Mille e una notte
editore: Donzelli
pagine: 144
I racconti delle Mille e una Notte sono da secoli una fonte inesauribile di meraviglia per i lettori
Diario di un arcidiavolo nell'Italia della democrazia liquida (1994-2013)
di Mario Isnenghi
editore: Donzelli
pagine: 219
Quando, nel 1994, Berlusconi "scende in campo", sono passati trent'anni da che Mario Isnenghi ha cominciato a firmare con assiduità le Noterelle e schermaglie di "Belfagor", vale a dire la rubrica più acuminata della rivista più combattiva nel panorama della nostra recente letteratura civile. Da quel momento, Isnenghi prende un impegno che non smetterà di onorare con puntiglio a novembre di ogni anno, fino al 2012: annotare minuziosamente le vicende del mal paese, fare le pulci alla cronaca, con umorismo pungente e quant'è giusto amaro. Per diciannove anni la penna del collaboratore dell'Arcidiavolo scava, fa i nomi e, quando serve, leva la pelle; e gli anni, intanto, diventano un vero e proprio ciclo. È una fortuna, ora, poter disporre di questo diario in pubblico, che coincide con l'era berlusconiana. Non vi si parla però sempre e solo di Berlusconi. Anzi, a un certo punto, constatando il rischio di essere risucchiati dall'assillo, uno dei pezzi fa espressa obiezione: "Qui non si parla di Berlusconi". E infatti, la serie ripercorre, a cominciare da Achille Occhetto, tutti i successivi suicidi della Sinistra; come anche la "doppia cittadinanza" dell'Italiano, per effetto di quello strapotere del Vaticano, che sembra quasi volentieri subìto, ancor prima che imposto; e non mancano Bossi, le camicie verdi, il dio Po e la cima del Monviso, e poi Monti e Grillo e l'università, la scuola, la stampa quotidiana... Postfazione di Carlo Ferdinando Russo.
Avevamo la luna. L'Italia del miracolo sfiorato, vista cinquant'anni dopo
di Michele Mezza
editore: Donzelli
pagine: 354
Il vero '68 italiano? Un'anticipazione del 2013? Sono le ipotesi che avanza il libro di Michele Mezza a proposito degli anni tra il 1962 e il 1964. Un triennio in cui le prospettive di un cambiamento di ruolo e di status del paese potevano realmente mutare. L'autore si chiede se non fu proprio nelle more di quella occasione mancata che si consumò l'ambizione della sinistra italiana di poter governare questo paese. In quel fatidico triennio si alternarono molte lune. Dalla stagione di Kennedy al Concilio di papa Giovanni XXIII, dai Beatles e i Rolling Stones alle prime forme di sapere produttivo dell'Olivetti, all'annuncio della rivoluzione giovanile. Mezza descrive quegli anni in Italia come una straordinaria opportunità che ci fu strappata di mano. Un buco nero che ancora abbiamo dinanzi in questi mesi. Ogni capitolo è sorretto dalla testimonianza di un opinion leader che riflette sulle occasioni di ieri e i problemi di oggi: Giuseppe De Rita e Franco Ferrarotti, Alfredo Reichlin e monsignor Luigi Bettazzi, Claudio Martelli e Elserino Piol. Un libro corale e multimediale. Nelle sue pagine troverete infatti anche filmati e link digitali. Grazie ai codici a barre di seconda generazione, i QR code, con uno smartphone potrete arricchire la lettura con film, fotografie o controllare testi e citazioni direttamente dai siti che li ospitano. Il libro diventa così una vera piattaforma crossmediale.
La giovane narrativa italiana
Scritture di fine millennio
di Pistelli Maurizio
editore: Donzelli
È tra la fine degli anni Settanta, primi Ottanta che in Italia, grazie ai brillanti esordi letterari dei vari Palandri, Tondel
Quando quando quando
di Petricone Fabiano
editore: Donzelli
Il libro è una favola, un musical, o forse un racconto d'amore e di passioni, se non addirittura un romanzo, che Fabiano Petri
Desiderio di altri mondi. Memoria in forma di articoli
di Alessandro Portelli
editore: Donzelli
pagine: 333
Questo libro è un'autobiografia culturale e politica di un intellettuale, di un militante, di un testimone della memoria: di una delle più radicali e limpide coscienze critiche del nostro tempo. Un percorso pubblico e privato attraverso quattro decenni di interventi, polemiche, reportage, commenti, fra le distopie della fantascienza e le utopie della politica, della letteratura e della musica. Uno sguardo all'indietro, che dà la misura di ciò che è stato, prima di riprendere il viaggio. Così, l'orizzonte che si apre dinnanzi al lettore è un mosaico dei luoghi e dei temi della contemporaneità: il Cile, l'Ucraina, l'India, gli Stati Uniti; gli intrecci fra culture alte, culture di massa e culture popolari; i libri, gli operai, gli scioperi, le canzoni, le voci, i migranti; Roma, l'antifascismo, le guerre e la pace; l'Afghanistan, l'Iraq e il Kosovo; i razzismi contemporanei... Interventi in presa diretta su un presente in movimento, sostenuti dallo spessore della memoria e della storia, tenuti insieme dall'ironia, dalla passione e dalla speranza. La speranza o meglio il desiderio di un mondo nuovo, diverso, migliore, perché forse - un altro mondo è possibile, e magari più di uno. Ma solo se cominciamo a desiderarlo.
Napoli in scena. Antropologia della città del teatro
di Stefano De Matteis
editore: Donzelli
pagine: 229
Napoli, nell'immaginario comune, è la città-teatro per eccellenza e per raccontarla si è sempre fatto ricorso - fino ad abusarne - alla metafora della scena, tanto che gli stessi abitanti sono convinti di vivere su un palcoscenico, dal quale recitano ogni giorno la loro vita quotidiana. Per vedere se c'è del vero nello stereotipo della Napoli-teatro, il lettore viene guidato nei vicoli della città antica, come in un caleidoscopio, attraversando storie di vita, scorrendo giornali e testi letterari, seguendo tracciati familiari o rituali di interazione, fino ad affrontare alcuni aspetti della produzione e dei consumi culturali. Strumenti utili a ricostruire le pratiche di un'identità che traeva forza da quel tessuto di vita popolare fatto di marginali e di popolo "basso". Per mettere poi il tutto alla prova nel confronto con le storie raccontate dal teatro: da Raffaele Viviani al magistero di Eduardo De Filippo, passando per quella folla anonima di autori, attori, cantanti che hanno costruito la storia e rafforzato l'identità della città. Alla fine del percorso, vedremo se qualcosa, di tutto questo, è giunto fino a noi e come sopravvive. E troveremo risposta alla domanda conclusiva: ma i napoletani recitano ancora?
Insorgere per risorgere
La storia d'Italia tra speranze e conflitti. Con DVD
editore: Donzelli
pagine: 141
Il Risorgimento è l'atto di fondazione dello Stato italiano, il crogiuolo nel quale si condensano le speranze e le pulsioni di
Nomi
Undici scritture al femminile. Blixen, Dickinson, Wolf, Stein, Ch. Brontë, E. Brontë, Shelley, Yourcenar, Bishop, Moore, Ortese
di Fusini Nadia
editore: Donzelli
pagine: 298
Undici donne scrittrici, undici nomi, undici voci creatrici
Picasso e i suoi amici
di Olivier Fernande
editore: Donzelli
pagine: 114
Compagna di Picasso dal 1904 al 1912, Fernande Olivier è stata partecipe dei primi anni dell'artista a Parigi, testimone dei r