Cento autori
James Bond 007. Rinnovo di licenza
di John Gardner
editore: Cento autori
pagine: 276
I tempi cambiano e i burocrati di Londra hanno ufficialmente abolito la Sezione Doppio Zero. Ma per M, capo del Servizio Segreto britannico, c'è sempre bisogno di qualcuno in grado di risolvere i problemi e James Bond rimane l'agente 007 con licenza di uccidere. Stavolta il problema è che un uomo noto come Franco, il terrorista internazionale più ricercato al mondo, è entrato più volte clandestinamente nel Regno Unito per incontrare nel cuore della Scozia un ricco ed eccentrico personaggio: Anton Murik, signore di Murcaldy, uomo d'affari senza scrupoli e, soprattutto, fisico nucleare di fama. Insieme hanno elaborato un intrigo impeccabile, tranne che per un possibile effetto collaterale: metà del pianeta potrebbe diventare un deserto radioattivo. Per 007 è il momento di disobbedire alle regole, sopravvivere a ogni costo ed evitare la catastrofe.
Le solitudini dell'anima
di Maurizio De Giovanni
editore: Cento autori
pagine: 193
Una nuova antologia dall'autore del commissario Ricciardi
Io non taccio. L'Italia dell'informazione che dà fastidio
editore: Cento autori
pagine: 219
Sono centinaia i giornalisti e i blogger che, ogni anno, subiscono minacce e intimidazioni in Italia, a causa di inchieste coraggiose, che senza censure raccontano di verità scomode, spesso inconfessabili. Ad attentare a quello che resta uno dei diritti fondamentali della nostra democrazia - la libertà d'informazione -non è solo la criminalità organizzata, ma anche chi, istituzionalmente, dovrebbe tutelarne il corretto esercizio. Otto storie, raccontate in prima persona da chi è stato vittima del prepotente di turno, tratteggiano i confini di un Paese, che da Nord a Sud, resta ancora lontano dal potersi definire realmente civile. Otto voci, dietro le quali non è raro trovare il volto di un lavoratore precario, raccontano di un'Italia sconosciuta ai più, dove un giornalista può rischiare la vita all'identica stregua dell'inviato spedito su un fronte di guerra. Un Paese che indigna, ma che è necessario conoscere anche da questa prospettiva, se lo si vuole realmente cambiare. Se ancora crediamo che la libertà d'informazione sia un diritto e non una concessione. Prefazione di Giovandomenico Lepore.
Nessuno ci ridurrà al silenzio
editore: Cento autori
pagine: 291
Sono storie di vita e dolore quelle che gli scrittori di quest'antologia ci raccontano, i cui protagonisti sono paesi, lavoratori, casalinghe, bambini che hanno subito sulla propria pelle le conseguenze dell'esposizione diretta e indiretta alle polveri dell'amianto e altre sostanze inquinanti e che ci chiedono con forza di non tacere... La Polvere è sottile, quasi invisibile. S'insinua nei polmoni, nelle viscere del tuo corpo, senza che tu te ne accorga. Con calma, senza fretta. Poi, dopo molti anni, compare un dolore, una fitta. È il segnale che "qualcosa" si sta impadronendo del tuo corpo. I dottori lo chiamano mesotelioma della pleura, i comuni mortali un tumore. E ha una sola causa: l'amianto. La tua vita, e quella dei tuoi cari, è sconvolta.
Fuga d'azzardo. Non sempre fuggire significa continuare a vivere
di Franco Forte
editore: Cento autori
pagine: 173
Kimberly è bella, bionda e famme fatale. È la donna di Mirko Sladek, uomo di fiducia del boss La Cocca, che controlla lo spaccio sulla costa Ovest degli Stati Uniti. Durante una compravendita di droga, la ragazza scompare con una valigia piena di eroina. Da chi e perché scappa Kimberly? Dal suo amante? Dalla vita criminale che conduceva? Tra tradimenti e morti ammazzati, Kimberly fuggirà da Los Angeles a Cremona, inseguita dai sicari della malavita americana e dalla polizia italiana. Alla fine, la sua fuga sarà stata solo un azzardo? Un thriller teso come la lama di un rasoio che ricorda i romanzi hard boiled americani.
Bello di papà. L'arte di cambiare i pannolini
di Alexander Maurizi
editore: Cento autori
pagine: 158
Prendete un ragazzo sui trent'anni. Un tipo tranquillo, che conduce una vita regolare, senza troppi alti né bassi. Lavoro, amore, amici, qualche uscita la sera. Niente di eccessivo, insomma. Nessuna follia. Quand'ecco che nove mesi dopo una "seratina allegra" nella sua vita fa irruzione un cosino buffo, piccolo, sdentato, senza capelli, all'apparenza inoffensivo, a tratti pure simpatico. Se non fosse che ha gli orari di un gufo, strilla come un macaco e va di corpo come un elefante. In men che non si dica accade così che quel giovane di belle speranze, con lo sguardo vispo e il sorriso guascone, viene trasformato in una macchina da pannolini, un automa dello scaldapappa, un profeta del paracapezzolo. Fin qui nulla di speciale, direte. È capitato a tutti. Vero! Ma quello gnomo ha un segreto: è un grande Maestro Zen. Un maestro talmente grande che stargli accanto nei suoi primi dodici mesi è come seguire un corso intensivo di meditazione in Himalaya. Solo che al posto del guru serafico con la barba lunga, ce n'è uno senza denti che strilla tutto il giorno come un pazzo.
L'altra trattativa. La vera storia del fallito accordo Stato-camorra
di Massimiliano Amato
editore: Cento autori
pagine: 164
"Analogamente a quanto ha fatto Cosa Nostra dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio, anche la camorra ha provato a trattare con pezzi delle istituzioni. L'idea di una resa di massa era nata nello studio di un avvocato napoletano, noto per aver fornito assistenza legale ai militanti della sinistra extraparlamentare negli anni di piombo. E dagli anni Settanta venne ereditata anche la parola chiave: "dissociazione". Il professionista ne parlerà con l'allora vescovo di Acerra, don Antonio Riboldi. L'ex parroco di Santa Ninfa, che aveva denunciato le inefficienze dello Stato e lo strapotere della mafia dopo il disastroso terremoto del Belice, ne informerà il ministro dell'Interno, Nicola Mancino, il quale invierà a Napoli il capo della Polizia, Vincenzo Parisi, e quello della Dia, Gianni De Gennaro. Nel clima di smobilitazione camorristica anche Raffaele Cutolo, il temuto capo della Nco, depositario di scottanti segreti che coinvolgono il mondo della politica, inizierà a collaborare. Ma poi..."
Una lunga notte
editore: Cento autori
pagine: 107
"Adda passà 'a nuttata" diceva il grande Eduardo e, forse, passerà anche per i protagonisti di queste due storie ambientate a Napoli. Maurizio de Giovanni rivive il terremoto dell'Ottanta nelle disavventure della gente comune, tra angoscia, paura e l'immancabile ironia del popolo partenopeo. Un racconto commovente e graffiante, scritto nello stesso stile con cui l'autore ci ha abituati con i romanzi del commissario Ricciardi. Alessandra D'Antonio ci trascina, invece, tra i vicoli della città, dove il sogno di un giovane garzone di bar e il suo amore per il calcio devono fare i conti con l'ombra della criminalità organizzata. La lunga notte passerà per tutti, ma lascerà ricordi e segni indelebili nella vita dei protagonisti.
Mafie. La criminalità straniera alla conquista dell'Italia
editore: Cento autori
pagine: 196
Invasive, subdole, silenziose, le nuove mafie mettono in crisi la vecchia geografia del crimine organizzato in Italia. A spartirsi una torta del valore di oltre 200 miliardi di euro l'anno (dati Eurispes) non sono solo i clan napoletani, siciliani, calabresi o quelli pugliesi della Sacra corona unita, ma anche i nuovi boss. I cinesi delle Triadi, i russi e gli ucraini dell'Organizacija, le confraternite nigeriane della Black Axe e dei Buccaneers, i sudamericani delle gang Pandillas e i cartelli albanesi, macedoni, romeni e bulgari, che imperversano con inaudita violenza sia a sud che a nord della Penisola. Attraverso i fascicoli d'indagine di Dia, polizia, carabinieri e guardia di finanza, i rapporti dell'Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna (Aisi), le relazioni della Commissione parlamentare antimafia e le centinaia di processi in corso, un giornalista e un magistrato ridisegnano la mappa del crimine in Italia, non trascurando di far luce sui fenomeni di colonizzazione e sulle sinergie esistenti tra criminalità italiana e straniera operanti nel Belpaese. Prefazione di Franco Roberti.
Sopravvivere alla notte
di Stefano Di Marino
editore: Cento autori
pagine: 326
Anni '90, la fine della Guerra fredda? L'inizio di un nuovo e più cruento conflitto tra mondo occidentale e mondo islamico? Tra Milano, la Costa Azzurra, il Marocco e lo Zambia si svolge una partita d'astuzia lacerata da scoppi di violenza. Alexander Costas cerca vendetta per la morte della donna amata contro Shaim Bagai, leggendario terrorista al centro di un complesso traffico d'armi che lega una grande industria italiana alla jihad. Un intreccio che fotografa l'Italia come punto di partenza per insospettati traffici internazionali che porteranno il fulcro dell'azione tra pirati e dittatori africani. Guerrieri al termine di un'epoca entrano con violenza in una nuova era di complotti e tradimenti. Al loro fianco donne belle, pericolose, spietate e, insospettabilmente, tenerissime.
Chiamatela pure giustizia (se vi pare)
editore: Cento autori
pagine: 176
Per oltre sette anni ha retto la più calda e affollata Procura d'Italia
Il cavallo di ritorno. La prima indagine del commissario Peppenella
di Peppe Lanzetta
editore: Cento autori
pagine: 199
Il cavallo di ritorno è quello che si fa alle auto nuove: te la rubano e poi ti chiedono un riscatto. Ma cosa succede se il cavallo di ritorno viene fatto con i morti e con i monumenti? Le cose si complicano quando ai furti si aggiungono una serie di omicidi che sembrano essere commessi da un serial killer. I delitti e i furti sono collegati? Per il commissario Peppenella, tifoso juventino in una Napoli cruda e surreale allo stesso tempo, è un bel rompicapo. Le indagini lo porteranno ad un'amara verità e a vivere un dramma personale che sembra senza via d'uscita. Prefazione di Maurizio de Giovanni.