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Compositori

Serapian Milano. Essere unici

editore: Compositori

pagine: 173

Il volume ricostruisce la storia della maison Serapian, fondata da Stefano Serapian all'inizio degli anni Trenta. Attraverso le vicende dell'azienda, da un laboratorio artigianale fino a diventare un brand internazionale, si legge l'evoluzione di un modello, culturale prima di essere industriale, che sta alla base del Made in Italy. Dagli accessori in pelle fino a un sistema di prodotti che la rendono "unica" nel mondo della moda. Ricerca, "fatto a mano", il passaggio da una generazione all'altra, senza mai dimenticare che i dettagli e gli aspetti artigianali di un prodotto rappresentano i valori sui quali si costruisce un'impresa.
38,00

Less is home. Antropologie dello spazio domestico

di Matteo Meschiari

editore: Compositori

pagine: 182

Per due milioni di anni abbiamo vissuto a contatto con il fuori, non nel buio delle grotte, ma in luoghi intermedi tra il chiuso e l'aperto: spalle alla roccia, occhi nella valle. Pochi secoli di civiltà industriale e di urbanesimo soffocante ci hanno abituato a vivere in scatole da scarpe. Tutto l'abitare va ripensato da qui, dalla constatazione che eravamo fatti per praterie e foreste, che ci piaceva e ancora ci piace vivere nell'aperto, che facevamo case temporanee, leggere, che avevamo di meno e immaginavamo di più. Sono le esperienze più estreme, quelle del limite e del lontano, che hanno qualcosa da dire sul fare casa oggi: capanne, bivacchi, tende, rifugi, ripari di fortuna, un'architettura minima, essenziale, ma più densa degli edifici materiali e simbolici in cui abbiamo finito per nasconderci. Dalla preistoria nomade alla casa aumentata dei nuovi media, dallo shelter rudimentale all'architettura di emergenza, dal macroalveare alla nano house, dai fast-places all'abitare-per-sempre, questo libro è un'esplorazione a rovescio delle radici antropologiche dell'abitare. Per alleggerirsi, stare di meno, andare via.
15,00

Milano. A piedi nella metropoli

editore: Compositori

pagine: 117

Sebastiano Brandolini cammina per Milano, una metropoli di circa sei milioni di abitanti
15,00

Boccaccio in Romagna. Manoscritti, incunaboli e cinquecentine nelle biblioteche romagnole

editore: Compositori

pagine: 126

Due prestigiose biblioteche storiche - la malatestiana di cesena e la classense di ravenna - ricordano il vii centenario della
13,00

Pane e design. 70 ricette da infornare

editore: Compositori

pagine: 168

"La forma finale riflette ragionamenti sulle modalità di consumo: i pani grossi sono propri della tradizione agricola, al forma da un chilo era il pasto quotidiano del bracciante, nelle città prevalgono i formati piccoli, sfiziosi, a invogliare consumatori pigri e raffinati; il grissino sembra sia stato inventato per un principino inappetente.(...) Fare il pane in casa oggi è più di una moda, è una forma rituale che rimanda ai significati profondi della casa, della protezione, del prendersi cura. Non a caso le parole pane e padre hanno una radice linguistica comune." (Davide Longoni) Confrontandosi con la diffusa moda di fare il pane a casa, 70 designer ci propongono altrettanti progetti pronti per il forno, da cuocere o ripassare. Pani, focacce, torte e timballi raccontano il cibo simbolo per eccellenza di condivisione e convivialità.
19,00

Romanzi francesi dei secoli XVII e XVIII alla biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna

di Daniela Camurri

editore: Compositori

pagine: 156

\\romanzi francesi del vii e viii secolo alla biblioteca dell`archiginnasio\\ e` il prodotto di un indagine piu` generale inti
13,00

Kitsch: oggi il kitsch

di Gillo Dorfles

editore: Compositori

pagine: 159

Dopo più di quarant'anni esce un altro libro, che è anche il catalogo della mostra ospitata presso la Triennale di Milano. Il rapporto tra Gillo Dorfles e il kitsch inizia nel 1968, quando pubblicò, presso l'Editore Mazzotta, il primo studio sistematico intorno a un fenomeno estetico e sociale, che è diventato, sempre di più, un imprinting dei nostro tempo. Intorno a questa sorta di grande giostra, non a caso presente in mostra, Dorfles esamina, come se fosse un chirurgo, attento a non sbagliare, ciò che sotto questo nome appare ogni giorno nell'arte, nella vita e soprattutto nei processi di comunicazione. Il suo non è un giudizio aristocratico e pregiudiziale: "è necessario conoscerlo, anche frequentarlo e, perché no, qualche volta utilizzarlo, a patto di non farsi prendere la mano. Perché il "cattivo gusto" è sempre in agguato". Artisti storici, protagonisti dell'arte contemporanea, veri e propri operatori e produttori di kitsch, insieme al grande circo contemporaneo che ci accompagna dovunque e in ogni momento della nostra vita, come se fosse normale essere immersi in questo flusso di immagini, di racconti, di parole. Il tutto con malizia o con una piena e totale intenzionalità, utilizzando il mondo come un grande contenitore di forme e di linguaggi.
28,00

Stuzzicati dal design. 70 antipasti e stuzzichini

editore: Compositori

pagine: 168

Nel secondo volume della collana "Le ricette del designer", 70 proposte diverse per aprire un pasto. I designer si svelano nel racconto grafico di altrettanti stuzzichini e antipasti, caldi e freddi, in un inusuale ricettario o che "diverte la gola e appassiona lo sguardo". Chiude il volume un'appendice tecnica di approfondimento.
19,00

Due secoli dopo. Two Centuries after. Charles Dickens a Bologna. Catalogo della mostra (Bologna, 19 marzo-19 maggio 2012). Ediz. italiana e inglese

editore: Compositori

pagine: 119

Dickens, nato nel 1812, riceve in questo anno gli omaggi di un pubblico planetario, che celebra il suo lavoro con riedizioni, adattamenti, reinterpretazioni, adattamenti teatralie cinematografici. La città di Bologna gli dedica un particolarissimo omaggio, una mostra dedicata ai ragazzi, i giovani lettori, invitati ad entrare nel mondo dickensiano attraverso suggestioni narrative e visive. La mostra è occasione per confrontarsi con i temi del grande autore, oggi considerato il più vivo fra i classici. "Il canto di Natale", opera sua fra le più note, è indagata dal punta di vista critico, rivisitata e presentata attraverso le poetiche degli illustratori contemporanei che l'hanno interpretata.
20,00

Si può davvero uscire dal nucleare? Dopo Fukushima gli scenari energetici al 2050

editore: Compositori

pagine: 244

Fukushima! Un nome che spesso viene affiancato ad Hiroshima... dopo Chernobyl. A questo punto ci si chiede: "Bisogna uscire dal nucleare"? È davvero possibile? Questo volume poggia su una profonda convinzione: per soddisfare i bisogni di salute, istruzione e benessere del pianeta, e soprattutto delle popolazioni più povere, serve energia. All'orizzonte 2050, la domanda energetica aumenterà di tre o quattro volte rispetto a quella attuale. Non basterà sviluppare al massimo le energie rinnovabili, rilanciare un nucleare più sicuro o risparmiare il più possibile. Questo significa che non c'è futuro? Attendiamo l'Apocalisse? No. I nostri figli troveranno delle soluzioni, come noi le abbiamo trovate nel XX secolo. Si può davvero uscire dal nucleare? si avvale di una duplice esperienza: l'approccio universitario del professor Jacques Foos, titolare per 25 anni della cattedra di Scienze Nucleari presso il Conservatoire National des Arts et Métiers, e l'approccio mediatico di Yves de Saint Jacob, già redattore capo dell'Agenzia France-Presse.
20,00

Design al dente. 70 ricette di pasta e primi piatti

editore: Compositori

pagine: 167

"Nelle scelte produttive, la 'geometria' della pasta ha un ruolo assolutamente centrale. La scelta dello spessore (tecnicamente la 'cartella'), della dimensione, del taglio sono determinanti sia nell'estetica del piatto che nella percezione tattile in bocca; il 'maccarone', oltre che nel sapore, si misura con resistenza, consistenza, carnosità, insomma con tutto quello che al di là del sapore della pasta e del condimento completa l'esperienza percettiva del gusto" (Emidio Mansi). 70 designer affrontano la portata principale del pasto italiano, la più amata e la più cucinata da sempre. 70 ricette di primi piatti in un racconto grafico e autobiografico colorato e inusuale. Chiude il volume un'appendice tecnica di approfondimento.
19,00

L'architettura del mondo. Infrastrutture, mobilità, nuovi paesaggi

editore: Compositori

pagine: 406

Le infrastrutture, e in particolar modo quelle legate al movimento di persone o merci, hanno fortemente connotato il corso del Novecento diventando un simbolo di modernità, uno degli indicatori più importanti per valutare il grado di sviluppo di un paese. Stazioni, aeroporti, metropolitane non sono stati, però, solo i mezzi tecnici attraverso cui si fornivano risposte alle nuove esigenze di un mondo in cambiamento: la loro immagine, plasmata da architetti e ingegneri, ha anche fornito la più aggiornata rappresentazione delle città o dei territori di appartenenza e contribuito alla scoperta o alla creazione di nuovi paesaggi. D'altra parte, oggi il modo di affrontare questo tema sta cambiando. Sono complici di ciò, la crisi, l'impossibilità di dare continuità agli interventi, una diversa valutazione dell'ambiente e dello sviluppo, una diversa considerazione del consenso. Alle infrastrutture odierne si richiede di farsi portatrici di valori non legati esclusivamente ai loro ruoli funzionali primari, di offrire possibilità d'uso diversificate, di essere permeabili nei confronti del territorio e di costituirne un'occasione di riqualificazione, riconoscibile e condivisa. Il volume raccoglie un'ampia serie di contributi che affronta il tema delle infrastrutture da diversi punti di vista: dell'architetto, dell'urbanista, dell'ingegnere, dello storico, del fotografo, del critico cinematografico, del geografo.
38,00

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