E/O
Amsterdam. La rete uccide
di Charles den Tex
editore: E/O
pagine: 409
Amsterdam: Michael Bellicher lavora per una delle più grandi agenzie di consulenza del mondo. Tutto ciò che desidera sembra a portata di mano. Finché un giorno, dopo cinque anni, rivede il fratello. L'incontro, sorprendente e di cui il lettore scoprirà le circostanze solo più avanti, mette in questione la sua stessa identità. Michael crolla e viene licenziato. Per non farsi buttar fuori, una notte si nasconde nella mensa dell'impresa, e diventa per caso testimone di qualcosa che non avrebbe mai dovuto vedere. Da quel momento è braccato dalla polizia e da personaggi misteriosi quanto spietati. Ovunque si rifugi incappa nello sfuggente "signor Miller", che sembra sapere tutto di lui. Attraverso il controllo del web una misteriosa organizzazione spia le vite di milioni di persone e ogni mossa dello stesso Michael braccato per le vie di Amsterdam. La pervasività della tecnologia dell'informazione, la solitudine dell'individuo e la fragilità dell'identità personale sono i temi che affiorano in questo thriller dell'era Internet e che den Tex racconta con una scrittura secca e coinvolgente.
La vendetta di Sasha
di Alina Bronsky
editore: E/O
pagine: 209
Sasha, all'anagrafe Aleksandra, ha due sogni: scrivere un libro sulla madre e uccidere Vadim, l'uomo che l'ha assassinata. Mentre rimugina sui progetti di vendetta e ricorda la madre che lei ha adorato ma che l'ha fatta tanto arrabbiare per la debolezza nei confronti del suo assassino, Sasha fa i conti con la vita nel ghetto russo di una città tedesca. Una vita che non è rosa e fiori, tra l'impegno a tirar su i due fratellini, la violenza delle strade dove volano sassi e bottiglie vuote, gli amori difficili, l'integrazione nel nuovo paese tanto dura anche per una ragazza dall'intelligenza straordinaria come la sua. Incastrata nel punto di intersezione degli universi paralleli che le ruotano intorno, Sasha sa muoversi in ognuno ma non si sente a suo agio in nessuno. Anche lei però troverà la sua strada, aiutata dall'ironia affilata come un rasoio, la volontà di ferro e lo sguardo severo e disincantato.
Il gigante buono
di Lorcan Roche
editore: E/O
pagine: 337
L'umorismo che innerva da cima a fondo questo romanzo politicamente e persino civilmente scorretto ne fa un nuovo classico del
Reality. Assalto al Grande Fratello
di Sergio Bizzio
editore: E/O
pagine: 149
Un commando di terroristi islamici si impadronisce di una emittente televisiva. All'inizio intendono solo prendere ostaggi, ma poi scoprono che negli studi si sta girando il Grande Fratello e decidono di alzare la posta: diventano gli sceneggiatori del programma e cominciano a chiamare nel Confessionale i concorrenti, ignari di chi li manovra dietro le quinte... In questo modo mostreranno tutta la corruzione e la degenerazione dell'Occidente. I telespettatori, fra cui i genitori dei cinque finalisti, devono assistere a scene orripilanti: Robin, il favorito del pubblico, lancia slogan antisemiti; Chaco pulisce la cucina con la lingua dietro promessa di una parte in una telenovelas le tre ragazze, ubriache e drogate, si prestano a tutte le possibili combinazioni sessuali. Intanto le forze di polizia circondano la sede della tv, e si tenta di negoziare con i terroristi. Ma lo "scontro di civiltà" è violentissimo: "uno scontro fra l'Audience e il Corano. Per i talebani quello che dice il Corano è buono, e quello che il Corano non dice è cattivo. Per i produttori televisivi la faccenda funziona allo stesso modo: quello che fa audience è buono, quello che non fa audience è cattivo". I terroristi chiedono la consegna di un traditore e lanciano un ultimatum: se le richieste non verranno esaudite, i telespettatori assisteranno a un omicidio in diretta.
Il colore della felicità
di Wei Wei
editore: E/O
pagine: 301
1920, rosso è il colore del palanchino per le nozze della giovanissima Mei Li, costretta a sposare un uomo cieco e paralitico. 1970, rosso è il colore delle bandiere durante la rivoluzione culturale cinese: la modernità irrompe con violenza stravolgendo le tradizioni ancestrali e la vita della nipote Fan Fan. Due voci femminili, due generazioni a confronto, due racconti che si alternano con grande umanità, due donne coraggiose e piene di speranza, due esistenze parallele e nello stesso tempo completamente diverse. Rosso è il colore della felicità. Nonostante le vicissitudini della vita, nonostante le calamità naturali e il tempo che passa, Mei Li e Fan Fan riusciranno a viverla intensamente. "Cos'è la felicità, mi chiedi? Non lo so. Non me lo sono mai chiesto. Ma una cosa è certa: io l'ho conosciuta. O meglio, ho vissuto momenti felici. Per me la felicità non è una cosa astratta, ma l'insieme dei momenti felici che la vita mi ha riservato e mi riserverà, in numero infinito. Il punto è saperli cogliere al volo, viverli appieno".
Figlio dell'impero britannico
di Jane Gardam
editore: E/O
pagine: 323
Jane Gardam, qui tradotta per la prima volta in italiano, è una delle massime scrittrici inglesi
Il compagno di scalata
di Henry Bauchau
editore: E/O
pagine: 229
Il compagno di scalata racconta una doppia storia. La prima è ambientata durante la seconda guerra mondiale e narra l'amicizia tra due ragazzi. Stéphane insegna al narratore ad arrampicare in montagna e a superare la paura. Nonostante sia poco più grande dell'amico, diventa il suo idolo, un esempio di coraggio, modestia, onestà. Poi entrambi entrano nella resistenza contro i nazisti. Stéphane morrà da eroe, in circostanze mai chiarite, sicuramente torturato. Dopo sessantenni circa, il narratore ritorna su quell'episodio fondamentale della sua giovinezza e sull'indagine che aveva condotto all'epoca e che lo aveva portato a un confronto difficile con il torturatore dell'amico, il crudele e seduttivo Shadow. Contemporaneamente il narratore ci racconta delle sue visite in ospedale alla giovane nuora condannata da un cancro. Le due storie s'intrecciano attorno ai modi di vivere e morire. Ripensando a Stéphane, alla bellezza di un rapporto cresciuto sulla purezza dei sentimenti e sull'apprendimento del coraggio, il narratore troverà una via per aiutare la giovane nuora ad affrontare una prova ardua quanto la scalata di una parete di montagna.
Mosquito
di Roma Tearne
editore: E/O
pagine: 331
Dopo la morte della moglie, Theo Samarajeeva abbandona la sua agiata vita di scrittore a Londra per tornare nello Sri Lanka, suo paese natale, dove stringe amicizia con una giovane artista, Nulani, un'amicizia che si trasformerà in amore. Sullo sfondo della minaccia di un'insurrezione terroristica la loro storia offre uno spiraglio di speranza in un paese sull'orlo della distruzione. Ma quando la rivolta esplode il loro mondo già instabile viene sconvolto: Theo viene fatto prigioniero e privato delle sue cose più care; Nulani viene costretta all'esilio. Nessuno è più al sicuro, solo il mare e la terra rimangono di una bellezza mozzafiato. Con lo sprofondare del paese in un abisso di violenza e odio la tragedia della guerra civile si espande come un veleno tra amici e amanti estremamente provati dall'impatto con la guerra, che sottoporrà ciascuno di loro alle prove più terribili.
Il buio non nasconde paure
di Shashi Deshpande
editore: E/O
pagine: 283
Saru, la protagonista, nasconde un inconfessabile segreto: ogni notte viene stuprata dal marito; un "rito" allucinato e agghia
Si può morire in tanti modi!
di Zakes Mda
editore: E/O
pagine: 223
Zakes Mda ci porta dentro il pentolone ribollente del Sudafrica di Toloki, grottesco personaggio in abito completo e cilindro,
Colori spezzati
di Michele Zackheim
editore: E/O
pagine: 327
La lunga e tormentata esistenza di una pittrice, attraverso un secolo e due continenti, alla ricerca della verità della sua arte e di un amore perduto e mai dimenticato. Sophie Marks nasce in Inghilterra durante la Prima guerra mondiale. I genitori muoiono poco dopo, e la bambina è affidata alle cure dei nonni, due artisti bohémien. Sophie dimostra fin da piccola una spiccata propensione per la pittura, e terminata la scuola si trasferisce a Londra per frequentare l'accademia d'arte. La sua vita sarà un succedersi di amori, scoperte artistiche, viaggi, in un'altalena di entusiasmi, delusioni, sofferenze, incontri e ritrovamenti. Nello stile di scrittura traspare la forza dell'immaginario visivo, com'è naturale in un romanzo scritto da una pittrice. Tutto è visto e descritto attraverso una tavolozza di colori.
Diario di un patriota perplesso negli USA
di Filippo La Porta
editore: E/O
pagine: 149
Quand'è che ci sentiamo più italiani, quando indossiamo una giacca Armani o quando leggiamo Dante? Come mai un americano ha rispetto per la propria bandiera, mentre a noi italiani il tricolore non ci commuove tanto? Funziona meglio una società con regole rigide, anonime, condivise, come quella americana o una società flessibile, dove si cerca anzitutto di risolvere i problemi, in una continua deroga, come avviene da noi? E ancora: gli italiani sono davvero riformabili, correggibili? Ed è giusto auspicare una cosa del genere? Questi alcuni interrogativi su cui un "patriota perplesso" ha rimuginato durante un soggiorno negli Stati Uniti. Se davvero ciò che unisce gli italiani non è un patto sociale o una tradizione militare o la lealtà allo stato ma l'amore per la bellezza, come pensava Carlo Levi, oggi questo amore va dimostrato di nuovo. Il patriottismo può essere declinato anche attraverso la difesa del paesaggio o un comportamento civicamente responsabile. In una puntata dei Simpson ambientata nel Bel Paese, dove il paesaggio è luminoso e ha contorni rifiniti, sopra la fabbrica automobilistica Lamborgotti campeggia beffarda la scritta: "Per chi non ha veramente niente dentro!". Cos'è allora questo "amore per la bellezza" che può definirci e darci un nuovo senso della patria? L'eccellenza nella moda, design, pubblicità, oppure qualcosa di più, uno stile di vita "bello", per chi dentro di sé ha ancora qualcosa.