Il Nuovo Melangolo
Il manifesto pluralista?
di Marquard Odo
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 173
Questo è un libro di Odo Marquard: il filosofo tedesco della Sképsis
La leggenda del western. Da John Ford a Quentin Tarantino
di Francangelo Scapolla
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 237
Il western classico hollywoodiano, che André Bazin definiva "il cinema americano per eccellenza", ha rappresentato, per intere generazioni, una realtà assolutamente magica e coinvolgente: gli spettatori avevano come unico interlocutore uno spazio, lo schermo, dove si muovevano i divi/eroi e si sviluppavano le trame, nelle quali gli stessi venivano proiettati, subendo un processo di seduzione e di identificazione con i protagonisti del film, di cui le componenti essenziali erano l'epica, l'avventura, le sconfinate praterie, le guglie della Monument Valley, l'incanto e lo spettacolo della natura. Il talento e il genio di autori quali ]ohn Ford, Raoul Walsh, Howard Hawks, Anthony Mann, Delmer Daves ha contribuito in modo determinante e fondamentale a nobilitare e ad arricchire il genere, così come la presenza di interpreti affascinanti come Gary Cooper, John Wayne, Henry Fonda, James Stewart, Randolph Scott, per citare i più noti. Il testo non si limita all'analisi delle opere appartenenti all'epoca d'oro del cinema classico americano: si occupa, ovviamente, anche dell'intera filmografia western successiva, dai primi anni Sessanta agli "spaghetti western", dai film della New Hollywood a quelli del revisionismo, dal cinema western dei nuovi autori fino a "The Hateful Eight" di Tarantino. Non è possibile analizzare in profondità l'intera storia del western in un breve saggio, ma è importante offrire ai lettori una panoramica che ne evidenzi gli elementi e le caratteristiche essenziali.
Afghana in limina missus (La guerra di Ivàn). Ediz. italiana e latina
di Moammed Sceab
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 45
Anno 1989, ultimi mesi dell'occupazione sovietica dell'Afghanistan. Il soldato Ivan si innamora di una giovane afghana e per seguirla si arruola fra i ribelli, la guerra finisce ma Mosca non dimentica: se il transfuga non si consegnerà, sarà la vecchia madre vedova a pagare al suo posto. Ivan decide allora di tornare, ma attraversando il deserto si imbatte in un drappello di mujahiddin che nulla sanno di lui... Una vicenda di guerra, amore, dolore e morte ispirata a fatti realmente accaduti e raccontata in 324 esametri latini forti e struggenti. Il testo è accompagnato da una traduzione a fronte, in endecasillabi italiani. Dietro l'ungarettiano Moammed Sceab si cela uno dei migliori filologi classici oggi in attività. II quale così scrive nella premessa: "Mi sono firmato con un nome non mio, ma più importante e più vero del mio: il nome-simbolo di ciò che non entra nella storia. O che ne esce senza un perché, a maggior squallore del mondo, a maggior miseria e tristezza di tutti".
La Spezia. Porta della speranza
di Maria Luisa Eguez
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 138
Spezia non ha dimenticato i "suoi" ebrei. Ma neanche Israele ha dimenticato la sua Porta di Sion. A testimonianza, un solo piccolo episodio ricordato da don Gianni Botto: "Nel 1996 mi trovavo a Safed con un gruppo di altri spezzini. Mentre stavo facendo acquisti in una botteguccia, il proprietario mi chiese da dove venissi. Quando risposi: 'La Spezia', uscì dalla porta dicendo: 'Sha'ar Tzion, Sha'ar Tzion...' e chiamando a gran voce i vicini. Ne seguirono molte pacche sulle spalle e abbracci di gioia". Si calcola che dall'estate del '45 alla primavera del '48 l'emigrazione clandestina verso la Terra Promessa interessò più di 23.000 ebrei europei e la città della Spezia, con il caso della Fede e della Fenice, ne costituì il fulcro. Un avvenimento che può sembrare uno dei tanti nelle migliaia di episodi che, come accade ancora oggi, hanno portato per secoli masse di disperati in cerca di sopravvivenza da una sponda all'altra del Mediterraneo. Invece, un evento incomparabile nella sua portata storica. Protagonisti 1.014 sopravvissuti alla Shoah, partiti dal Golfo della Spezia l'8 maggio 1946 alla volta della Palestina.
Dentro il volontariato. Problemi e potenzialità
di Guglielmo Giumelli
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 113
Il volontariato diventa oggetto di studi, di indagini e di discussione, soprattutto verso la fine degli anni Ottanta-inizi anni Novanta del secolo passato e vede il coinvolgimento di economisti, di sociologi e di altri studiosi. È in quel periodo che il Welfare state comincia ad accusare le prime evidenti crepe. Il Welfare state che, fino a quel momento, aveva garantito a gran parte della popolazione protezione e assistenza, si avvia verso un ridimensionamento dei servizi e delle prestazioni offerte. È dentro tale crisi che prende corpo il dibattito sul volontariato e sulla solidarietà o, se si vuole, sulla "protezione solidale" che il volontariato può offrire e su una sua possibile ricollocazione dentro una società che, strutturata attorno al lavoro salariato, ora, si sta sfaldando stante i profondi cambiamenti socioeconomici e culturali. La crisi del Welfare state fa emergere il potenziale di solidarietà presente nella società civile e ne impone la sua presenza attiva. È cioè una presenza non "residuale", di "sostituzione" dell'intervento pubblico. È una presenza che impone il principio della solidarietà che si vuole sottrarre alla frammentazione, alla separazione tra socio-assistenziale e sanitario, alla sottovalutazione. Siamo di fronte a cambiamenti oggi che impongono al Welfare state di "utilizzare" il volontariato o, forse più correttamente, di affiancare (e non farsi sostituire) il volontariato alla propria attività protettiva.
Gli Schwarze Hefte di Heidegger. Un «passaggio» del pensiero dell'essere
di Rosa M. Marafioti
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 152
"Tentativi" sulla via percorsa da Heidegger per elaborare la questione dell'essere, gli Schwarze Hefte contengono appunti di varia natura. Le Überlegungen e i Winke accompagnano il progressivo dispiegarsi del pensiero storico-ontologico nella "svolta" dall'ontologia fondamentale all'evento della verità dell'essere e, contemporaneamente, registrano opinioni private influenzate dalla situazione socio-politica di una Germania in crisi; le Anmerkungen restituiscono le prime riflessioni sull'essenza della tecnica e introducono il concetto di "escatologia dell'essere" quale chiave di lettura dell'epoca dei totalitarismi. Offrendo una panoramica sintetica dei molteplici temi che si affacciano alla riflessione heideggeriana negli anni Trenta e Quaranta, gli Schwarze Hefte consentono di constatare come Heidegger interpreti gli eventi della storia contemporanea a partire dalla propria concezione della storia dell'essere, che si va a sua volta precisando attraverso un'analisi fenomenologica del presente in quanto fase finale dell'età moderna. Le caratteristiche principali della modernità vi sono esemplificate mediante riferimenti problematici all'ebraismo, che vanno contestualizzati all'interno del quadro ermeneutico offerto dalla Seinsfrage e dal confronto con la storia della metafisica.
L'arte di bere d'estate
di Giaccone Giovanni
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 80
Dopo il primo volume, dedicato alle storie e alla filosofia dei cocktail classici, Cocktailsofia torna con il secondo volume d
Sognate la vostra vita. Compiti per l'estate
di Cesare Catà
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 56
Da sempre i compiti delle vacanze sono l'incubo di tutti gli studenti. A meno di non avere un professore come il giovane Cesare Catà, che pensa i compiti per i propri studenti così come avrebbe potuto concepirli il professor Keating dell'Attimo fuggente. I compiti così diventano una lettera aperta ai giovani su come godere, al meglio, il tempo bellissimo e fuggevole dell'estate, tra amori, letture, film, poesie, passeggiate in riva al mare. Un libro che è anche un piccolo romanzo di formazione all'insegna della gioia di vivere e del coraggio per una generazione vittima della crisi ma che non può arrendersi: "Siate allegri come il sole, indomabili come il mare".
Lo spirito del ritorno. Studi su concetto e rappresentazione in Hegel
di Eleonora Caramelli
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 184
Come si può restituire nel linguaggio concettuale il significalo dell'arte e della religione, più in generale della rappresentazione nel suo complesso, senza alcuna perdita di contenuto? I saggi di questo volume, come cinque variazioni sul tema, intendono mostrare che, per non ridurre il legame tra rappresentazione e concetto, se non a una cancellazione operata dal secondo sulla prima, a una irenica quanto insignificante convivenza, occorre fare della rappresentazione ciò in cui il pensiero reperisce la propria genesi e fa esperienza di sé. Anziché interrogarsi sull'eventuale perdita, pertanto, si tenta qui di riformulare la domanda stessa. Concentrandosi sul ruolo dell'arte nella filosofia della religione e della tragedia nella fenomenologia dello spirito, sulla matrice teologica di alcuni termini filosoficamente decisivi e sulle condizioni di una riconciliazione che muove da una riflessione sul rapporto tra Antico e Nuovo Testamento, i capitoli di cui è composto il libro indagano il modo in cui il pensiero, tornando sui propri passi, matura la capacità di mettere capo a una traduzione che produce un plus inedito e dunque un'emancipazione nella stessa misura in cui salvaguarda la reversibilità, revocando tuttavia la semplice ripetizione, tra la lingua di destinazione, quella del concetto, e la lingua di provenienza, quella dell'arte e della religione.
Il caso Nizzola. Un giallo giudiziario
di Garibbo Roberto
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 124
Il 31 ottobre 1926 Mussolini esce incolume dal misterioso attentato di Bologna
Ma sedendo e mirando... Nuove poesie adolescenziali di Giacomo Leopardi e saggi di letteratura psicanalitica
di Giovanni G. Amoretti
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 99
L'applicazione della psicanalisi alla lettura del testo fonda l'unità critica di questo studio che percorre, in quattro saggi, l'itinerario creativo di Giacomo Leopardi, dalle composizioni adolescenziali scoperte da Giovanni G. Amoretti e qui ripubblicate, al Diario del primo amore, fino ad alcune liriche maggiori: L'Infinito, Ad Angelo Mai, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia. L'esplorazione profonda della parola leopardiana attinge la radice dell'ispirazione poetica, al confine tra primitiva pulsione corporea e nascente emozione affettiva, portando in luce i temi originari della sofferenza esistenziale e dell'identità cosmica.
Tutti i colori del vento. Un viaggio in South Georgia sulla rotta di Shackleton
di Bertone Giorgio
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 209
Riconosciuta da tutti come la più grande anabasi della storia moderna, l'avventura di Ernest Shackleton nell'Oceano Antartico