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Passigli

Non arrendetevi!

editore: Passigli

pagine: 59

In questo nuovo pamphlet, scritto alla vigilia della sua morte nel febbraio 2013, Stéphane Hessel riflette sui fenomeni di protesta che avevano trovato nelle pagine del suo celebre "Indignatevi!" la loro spinta ideale. Approfondendo le motivazioni che avevano ispirato quel fortunato appello, venduto in oltre quattro milioni di copie, in questo suo nuovo scritto Hessel si rivolge a quei movimenti che in tutta Europa hanno fatto della protesta la loro ragione d'essere, invitando vecchi e nuovi "Indignati" a non farsi incantare da pericolosi populismi: "Indignarsi non basta. Se qualcuno crede che per cambiare le cose basti manifestare per le strade, si sbaglia. E necessario che l'indignazione si trasformi in un vero impegno". È un invito alla società civile, e in particolare ai giovani, a una rinnovata partecipazione attraverso quelle istituzioni che in una democrazia sono un indispensabile tramite tra il potere e i cittadini: i partiti politici. Hessel non ha dubbi: "I partiti politici tradizionali si sono chiusi troppo in se stessi... Se volete che le cose cambino, il lavoro deve essere fatto con l'aiuto dei partiti. Perfino con i loro difetti, le loro imperfezioni, le loro insufficienze... Bisogna infiltrarsi nelle loro strutture per cercare di cambiarne il funzionamento dall'interno". Il padre della protesta spontanea degli "Indignados" invita insomma a non farla degenerare nell'anti-politica.
6,90

Parola di cane

di Rudyard Kipling

editore: Passigli

pagine: 109

Raccontato in prima persona da un aberdeen terrier, "Parola di cane" (1930) è uno straordinario quanto poco conosciuto racconto di Rudyard Kipling (1865-1936), il grande scrittore inglese autore di popolarissimi capolavori come "Kim", "Capitani coraggiosi", "Il libro della giungla". Diversamente però da quest'ultimo, e dagli animali umanizzati che compaiono nella serie di racconti "Storie proprio così", Kipling persegue qui per il suo protagonista canino - che peraltro conosceva bene, essendo egli stesso proprietario di un aberdeen terrier... - un vocabolario espressivo semplice e al tempo stesso pieno di irresistibile humour, un vero virtuosismo stilistico da parte dell'autore, che rende questo libro un 'unicum' fra le sue opere, e che mette a dura prova qualsiasi traduttore.
9,90

Il compimento dell'amore

di Musil Robert

editore: Passigli

pagine: 117

Apparso nel 1911, insieme a "La tentazione della silenziosa Veronika" in un volume dal titolo "Unioni", "Il compimento dell'am
9,90

Scusate l'amore. Poesie 1915-1925. Testo russo a fronte

di Marina Cvetaeva

editore: Passigli

pagine: 155

Più di ogni altra espressione poetica, e molto più degli altri grandi poeti russi del primo Novecento, la poesia di Marina Cvetaeva è caratterizzata da una straordinaria aderenza alle ragioni del sentimento, che pare impastare di sé ogni suo registro linguistico. Del resto, la stessa Marina scriveva: "La lirica pura vive di sentimenti. I sentimenti sono sempre uguali a se stessi. Non hanno evoluzione, come non hanno una logica. Ci sono stati ficcati dentro il petto - come fiamme di una torcia - fin dalla nascita". Anche per questo motivo, di particolare interesse è questa antologia di poesie d'amore, che se da un lato si offre come paradigma di un'anima costantemente in cerca di un 'tu' per potersi completare nel nome della grande passione, dall'altro diventa anche la cronaca spirituale di uno scacco esistenziale, che solo attraverso l'arte, attraverso la lingua della poesia, riesce a trovare la sua più autentica, e forse unica, sublimazione. I destinatari di queste poesie sono uomini e donne, amici e sconosciuti, persone reali o idealizzate: il marito Sergej Efron, la poetessa Sof'ja Parnok, i poeti Blok, Kuzmin e Pasternak, gli amanti avuti negli anni dell'esilio che non si sono mai rivelati all'altezza di una donna che chiedeva all'altro il "miracolo" della passione d'amore, perché "io devo essere amata in modo del tutto straordinario per potere amare straordinariamente".
14,50

Scene di Londra

di Woolf Virginia

editore: Passigli

pagine: 73

Londra è un incanto
8,50

Due ragazze

di Trollope Anthony

editore: Passigli

pagine: 116

Non ha senso perdere la testa quando si parla di affari
14,50

Ode alla Rivoluzione

Poesie 1917-1923

di Majakovskij Vladimir

editore: Passigli

pagine: 123

Dopo "Il flauto di vertebre", pubblicato in questa stessa collana, che raccoglieva poesie degli anni giovanili, con "Ode alla
12,50

Stupore della nascita. Ediz. italiana e inglese

di Gianpaolo Donzelli

editore: Passigli

pagine: 80

"Quello che immediatamente colpisce e sorprende in questi versi di Gianpaolo Donzelli è l'essenzialità estrema dei temi e il rigore asciutto con cui vengono trattati. La sua è una ricerca espressiva che punta direttamente alla sostanza delle cose e dell'esistere, e dunque a una verità imprescindibile, una verità d'amore e nascita, di dolore e morte, vista (ma non solo) nella fisica concretezza del suo manifestarsi, nel corpo vivo della sua presenza..." (dalla prefazione di Maurizio Cucchi). Con una nota finale di Martha Montello.
12,00

Carta straccia

di Juan J. Millás

editore: Passigli

pagine: 155

Partendo da un assunto tipico del genere poliziesco - un assassinio dall'apparenza di suicidio e un assassino che non sembra mai essere tale -, Juan José Millàs costruisce un romanzo che, mentre da un lato esalta le caratteristiche del genere, dall'altro se ne serve per affrontare un tema che è insieme psicologico e letterario: il conflitto tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere, tra l'apparenza e la realtà. Il racconto procede con la velocità e con la sobrietà di un copione cinematografico, che però non vuole rinunciare a nessuno dei diversi registri, mescolando parodia e melodramma, humour e lirismo. I personaggi, tutti caratterizzati da tratti inconfondibili e da dialoghi brillanti che volutamente echeggiano i maestri del genere - alla Chandler o alla Hammett, per intenderci - alla fine paiono tutti coinvolti in un gioco più grande di loro, in una sorta di metafisica confusione dei ruoli che irride alle loro personalità, alle loro stesse identità, fino ad arrivare al ribaltamento conclusivo che costituisce il sorprendente finale del romanzo e, insieme, l'estremo suggello parodico del genere poliziesco.
16,00

Il Risorgimento italiano. La costruzione di una nazione

editore: Passigli

pagine: 199

Nel dicembre del 2010, anticipando i numerosi incontri che sarebbero seguiti in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, il dottorato in Storia d'Europa dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" ha organizzato un seminario interdisciplinare sul Risorgimento, per una riflessione sull'unificazione che ha segnato in maniera significativa la Storia d'Italia. Non è mancata neppure la domanda, sottesa a ogni conversazione sul tema, se cioè il Risorgimento sia stato un processo compiuto o piuttosto un'occasione mancata. A tale interrogativo ognuno dei relatori ha risposto sulla base delle proprie convinzioni individuali, culturali e ideologiche animando un ricco dibattito nel quale sono entrate le ragioni di tutti, unitari, federalisti, reazionari. In conclusione dei lavori la maggior parte dei relatori ha sostanzialmente concordato nel riconoscere la validità del processo risorgimentale - senza il quale il paese sarebbe rimasto più a lungo isolato e arretrato, preda degli altrui appetiti - e nell'affermare il contributo di quanti grandi protagonisti o eroi "minori" hanno promosso lo sviluppo politico e sociale chiedendo a gran voce la libertà dei popoli.
22,00

Come leggere un libro

di Woolf Virginia

editore: Passigli

pagine: 80

7,50

A Rainer Maria Rilke nelle sue mani

di Marina Cvetaeva

editore: Passigli

pagine: 144

Questo volume raccoglie tutte le opere di Marina Cvetaeva legate a Rainer Maria Rilke, il poeta prediletto su tutti, che Marina non potè mai incontrare ma che entrò nella sua vita con la potenza di un turbine. Oltre infatti al rapporto epistolare fra i due - e anzi fra i tre, perché è a un altro grande poeta, Boris Pasternak, che si deve la loro amicizia - quell'incontro letterario fece sì che Rilke dedicasse alla Cvetaeva la grande elegia dell'8 giugno 1926, e che Marina, ben oltre la scomparsa del grande poeta praghese avvenuta il 29 dicembre 1926 nel sanatorio svizzero di Val Mont, continuasse a rivolgersi a lui in una serie di opere che sono fra le più intense e importanti nella sua produzione, sia in versi che in prosa. Non opere 'dedicate' a Rilke, ma, come scrive la stessa Cvetaeva, veri e propri "colloqui con Rilke", e ancora di più: "la presonanza e la risonanza - in me della sua morte". Così, da questo punto di vista, i grandi poemi "Tentativo di stanza", "Lettera per l'anno nuovo" e "Poema dell'aria", si illuminano di una luce ulteriore e forse più netta; e con le meno note ma bellissime prose di La tua morte e di "Alcune lettere di Rainer Maria Rilke" vanno a costituire un originale insieme di straordinaria forza espressiva.
16,00

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