Vallecchi
Danni collaterali. Il libro nero degli Stati Uniti
di Peter Scowen
editore: Vallecchi
pagine: 272
Una nazione che impiega gli armamenti nucleari come bilanciere politico, che mantiene regimi dittatoriali con armi e denaro, che finanzia terroristi e promuove l'uso della tortura e del terrore in paesi stranieri, che calpesta i diritti umani nel proprio territorio e che istituisce leggi draconiane appoggiate da una ricca e potente minoranza religiosa. Non è l'Iran, non è la Corea del Nord, non è l'Iraq: sono gli Stati Uniti d'America. Un'indagine rigorosa e scioccante sugli ultimi cinquant'anni di politica estera americana prima del fatidico 11 settembre.
Il fastello della mirra
di Gabriele D'Annunzio
editore: Vallecchi
pagine: 436
"È giusto che "Il fastello della mirra" sia un libro postumo", asseriva profeticamente d'Annunzio in una lettera del 1925 ad Attilio Vallecchi. A più di sessant'anni dalla morte del Vate, una intricata tela di ragno cuce insieme passato e presente, biografia e letteratura, memoria e scrittura di uno dei più celebrati e discussi autori del nostro '900. Il "fastello" dannunziano, si presenta come un'antologia di brani tratti dalla migliore produzione letteraria del poeta, assemblati e ordinati come una ideale biografia, ricavata non dalla vita ma dalla scrittura, partendo dagli anni dell'infanzia abruzzese e selvaggia fino agli anni estremi del Vittoriale.
Buono come il pane. 50 ricette per sfruttare e gustare il pane avanzato
di Sergio Gatteschi
editore: Vallecchi
pagine: 64
Dai crostini alle pizze, dai canederli al budino di pane, 50 ricette di antipasti, primi, secondi, piatti unici e dolci per riutilizzare e gustare il pane avanzato.
Sulla nuova Destra. Itinerario di un intellettuale atipico
di Pierre-André Taguieff
editore: Vallecchi
pagine: 432
Una passione per Che Guevara
di Jean Cau
editore: Vallecchi
pagine: 144
Un autentico gioiello editoriale finalmente edito in Italia, dopo la prima pubblicazione in Francia nel 1979, in cui Jean Cau dà vita a un serrato e appassionato dialogo con il suo eroe Che Guevara che diventa anche un dialogo sulla Rivoluzione. E il 'Che' è il sacerdote laico, il 'gesuita' ribelle della religione rivoluzionaria, un altro 'Cristo' di cui l'autore ci fa magistralmente rivivere la passione, la crocifissione e la morte. La sua immagine, ridotta a gadget onnipresente nell'Occidente da lui rinnegato in vita, ne rappresenta così una perpetuazione iconica, una nuova Sindone.
Oriente Occidente. Il mito di una frattura
di Georges Corm
editore: Vallecchi
pagine: 176
La seconda guerra contro l'Iraq e i fatti dell'11 settembre 2001 hanno fornito nuove armi polemiche ai sostenitori della tesi della diversità dell'Occidente rispetto alle altre culture, rafforzando così un clima di "scontro tra civiltà" da tempo consolidatosi. Partendo dalla simbologia delle immagini legate a questi tragici eventi, Corm spiega con esempi efficaci come si sono imposti nella società moderna i cliché di un Oriente mistico, arcaico e irrazionale e di un Occidente materialista, razionalista e individualista. La riflessione di Corm disegna un quadro storico incisivo invitando alla tolleranza e al rispetto della pluralità, ma è anche una preziosa analisi controcorrente di questa presunta lotta tra civiltà e culture.
Nell'ingranaggio. La scomparsa di Mauro De Mauro
di Massimiliano Griner
editore: Vallecchi
pagine: 192
Sono trascorsi oltre trent'anni da quella sera di settembre del '70 in cui Mauro De Mauro, una delle migliori firme de "L'Ora" di Palermo, viene sequestrato davanti alla sua abitazione. Se si trascurano le inevitabili, ricorrenti illazioni e gli interventi depistanti dei mitomani, la scomparsa ha aperto con prepotenza uno dei più pervicaci e durevoli misteri della storia dell'Italia repubblicana: chi ha rapito De Mauro e perché? Facendo ricorso a documenti e attraverso un attento vaglio delle carte processuali accumulate, il libro scarta una per una le piste meno credibili, come in un romanzo giallo, e lascia aprire uno spiraglio su un'ipotesi inquietante a cui è difficile sottrarsi. Prefazione di Carlo Lucarelli