Guanda: Quaderni della Fenice
Diario africano
di Bill Bryson
editore: Guanda
pagine: 88
Nel settembre 2002 Bill Bryson accetta un invito da un'organizzazione umanitaria e decide di intraprendere un viaggio attraverso il Kenya. In "Diario africano" raccoglie le impressioni, le inevitabili disavventure, gli incontri con ogni possibile tipo di essere vivente: dagli studenti di una scuola kenyota ai serpenti velenosi.
L'arte della scrittura
di Lu Ji
editore: Guanda
pagine: 64
Considerato un classico della cultura cinese, "L'arte della scrittura" è il capolavoro del poeta vissuto nel III secolo d.C. L'opera di Lu Ji è considerato uno dei primissimi manuali di poetica appartenenti alla tradizione orientale. L'autore affronta la scrittura come una disciplina spirituale, in cui la parola diviene forma privilegiata del viaggio interiore di sé e del mondo.
La maturità rende giovani
di Hermann Hesse
editore: Guanda
pagine: 128
Questa raccolta di prose e poesie scritte fra gli anni Venti e Quaranta descrive i passaggi da uno stadio all'altro dell'esistenza e le similitudini fra l'avvicendarsi delle stagioni e le età dell'uomo. Il segreto per affrontare serenamente il trascorrere del tempo consiste nel considerare la natura come fonte di energia e di benessere, per ricavarne saggezza. Giovinezza e vecchiaia non sono solo questioni di età anagrafica, ma modi di essere compresenti nell'uomo, che resta in fondo sempre se stesso, pur nei cambiamenti imposti dal tempo.
Il tenente Sturm
di Ernst Junger
editore: Guanda
pagine: 87
Combattente e scrittore, laureato in zoologia e ufficiale al fronte, giovane eroico e contemplatore solitario: nei tratti del
La luce che è in noi
di Krishnamurti Jiddu
editore: Guanda
pagine: 144
In questi nuovi brani di saggezza, tratti da discussioni e discorsi pubblici, il maestro Krishnamurti ci invita all'indagine d
Boschetto 125. Una cronaca delle battaglie in trincea nel 1918
di Ernst Junger
editore: Guanda
pagine: 152
Nel 1918 Ernst Junger, ventitreenne, è tenente nella compagnia incaricata di difendere il "Boschetto 125" dall'assalto delle truppe inglesi. Con sé, infilato nel tascapane, ha sempre un quadernetto su cui annota "in diretta" le esperienze vissute. E da quegli appunti nascerà, sette anni più tardi, questo testo, un racconto smagliante e insieme una straordinaria testimonianza sulla guerra.