Guanda: Quaderni della Fenice
Dal paese di Siddharta. Racconti, pagine di viaggio, poesie
di Hesse Hermann
editore: Guanda
pagine: 176
Amanti assassinati da una pernice
Racconti, dialoghi, conferenze
di García Lorca Federico
editore: Guanda
pagine: 144
Un bizzarro incontro con Luis Bunuel; un dialogo tra Buster Keaton, un gufo, un gallo e un negro; un'impietosa riflessione sul
Il mio amico Hitler
di Yukio Mishima
editore: Guanda
pagine: 125
Berlino, giugno 1934. Il presidente von Hindenburg è in fin di vita e Adolf Hitler, già cancelliere del Reich, progetta di assumerne la carica dando ufficialmente corso alla dittatura. Per riuscirci gli occorrono il sostegno degli industriali e dell'esercito, che però chiedono in cambio lo scioglimento delle SA, le truppe d'assalto, e l'epurazione dell'ala rivoluzionaria del partito. Questo lo scenario in cui Yukio Mishima ambienta il suo dramma, dando voce con sorprendente capacità di penetrazione alle opposte ragioni dei protagonisti di quei giorni. La vicenda procede verso l'epilogo della Notte dei lunghi coltelli, in cui troveranno la morte centinaia di persone, tra cui Rohm, "l'amico di Hitler", sordo ai tentativi di Strasser di metterlo in guardia, aggrappato con tragica pateticità a valori condivisi in un passato leggendario, ma ormai irrimediabilmente tramontati. Senza la pretesa di alcuna valutazione morale a proposito di Hitler, definito "un genio politico, ma non un eroe", Mishima punta sulla seduzione estetizzante di una scrittura preziosa e affascinante, rivolta all'ideale modello del Britannicus di Racine, "che canta in versi alessandrini una grandiosa tragedia politica".
Giorni di luglio
di Hermann Hesse
editore: Guanda
pagine: 70
Il titolo originale del racconto che qui presentiamo, "Heumond", è una parola in disuso, formata dai sostantivi "Heu" (fieno) e "Mond" (luna), quest'ultimo nella sua accezione di mese, e sta praticamente per luglio, l'epoca della fienagione. Proprio durante alcuni giorni d'estate si sviluppa infatti il breve, tormentato itinerario spirituale di Paul Abderegg, che Hermann Hesse colloca sullo sfondo tangibile di una natura a un tempo scenario fisico e metafora della vita interiore. In vacanza nella villa paterna, il giovane Paul è strappato alle sue appassionate letture di adolescente dalla visita di due donne, coetanea l'una, più matura l'altra; in un rapporto fatto di parole non dette, sguardi, moti dell'animo, avrà inizio la sua educazione sentimentale. Più che nell'azione o nella trama, il pregio più evidente di questo libro risiede nello stile denso di sensibilità psicologica con cui Hesse cala il lettore in un mondo dove anima e natura sono l'una il riflesso dell'altra. Nella descrizione del primo turbamento amoroso di un adolescente, "Giorni di luglio" restituisce l'esperienza della vita con una finezza poetica che uguaglia la vivida rappresentazione della realtà.
Per un benessere della mente. The school of life
di Philippa Perry
editore: Guanda
pagine: 156
Il benessere del corpo nella nostra società è al centro di continui dibattiti e per alcuni è diventato una vera e propria ossessione. Ma per prenderci davvero cura di noi stessi dobbiamo puntare a ottenere anche un altro tipo di benessere, certo non meno importante: il benessere della mente. La psicoterapeuta Philippa Perry ci offre un semplice e chiaro manuale che descrive i principali meccanismi alla base del funzionamento della mente e ci guida in una serie di esercizi mirati ad aumentare la nostra consapevolezza, cambiare punto di vista e stimolare la creatività. Rimanere in equilibrio sul sottile filo che separa una vita dominata dal caos da una routine costretta da vincoli eccessivi richiede infatti uno sforzo costante. E non esistono ricette infallibili: se ci sentiamo prigionieri delle abitudini dobbiamo cercare di essere meno rigidi e più predisposti a stringere nuovi legami; se invece viviamo un periodo di smarrimento e confusione, ci servirà una bussola che ci indichi dei punti fermi, come un marinaio che ha perso la rotta deve ritrovare e seguire la Stella Polare.
Una torrida giornata d'agosto. Testo inglese a fronte
di Charles Bukowski
editore: Guanda
pagine: 159
Vitale e disperata, ironica, amara, disincantata, spietata nella sua assoluta sincerità, ma anche capace di momenti di dolcezza infinita, la poesia di Charles Bukowski contiene un mondo intero, il suo, ma anche quello di un'America di emarginati, che rifiutano il sogno americano ma che non fanno meno parte di questo immenso, contradditorio Paese. I bar di quart'ordine, gli ippodromi, le strade desolate... ritroviamo in questa raccolta quella fauna squilibrata e sofferente, e per questo così vera e umana, che abbiamo imparato a conoscere e amare. Ma qui in maniera particolare, il poeta lavora per sottrazione, riuscendo a racchiudere anche in un solo verso quello che altri non saprebbero spiegare in pagine e pagine di parole. Una voce fuori dal coro, quella di Bukowski, icona e punto di riferimento imprescindibile per le generazioni di poeti che sono venute dopo di lui.
Ce l'hanno tutti con me. Testo inglese a fronte
editore: Guanda
pagine: 175
Una raccolta inedita del cantore dell'altra America, quella dei disperati e degli emarginati, degli "ultimi", operai senza vol
Ave Virgilio. Carme. Testo tedesco a fronte
editore: Guanda
pagine: 85
'Col tanfo di caseificio, col chiasso degli zoccoli io sono, ingiustificatamente, la polvere delle ossa dei miei indebitati vi
Come cambiare il mondo (se il mondo non ti piace)
di John-Paul Flintoff
editore: Guanda
pagine: 172
"Il mondo ha un disperato bisogno di essere migliorato." Ma troppo spesso ci sentiamo scoraggiati, delusi, incapaci di muovere un passo. E ci rassegniamo all'idea che cambiare il mondo sia difficile, o persino impossibile. Promuovere attivamente il cambiamento, però, farebbe bene non soltanto al mondo e agli altri, ma anche a noi stessi: in nome di un attivismo che rievoca la "saggezza pratica" aristotelica e insieme il più tipico pragmatismo britannico, John-Paul Flintoff ci chiede di attingere alle nostre innate riserve di coraggio, empatia e creatività, e di agire. Non è necessario essere carismatici, come i personaggi che hanno letteralmente segnato la nostra storia, per esempio il Mahatma Gandhi o Nelson Mandela, basta fare qualcosa, anche un solo gesto, per dare inizio al cambiamento. L'autore vuole dimostrare che la trasformazione autentica parte dagli individui e dalle cose concrete. Non si tratta - non sempre, almeno - di affrontare momenti epocali come la rivendicazione dei diritti civili, la lotta al razzismo o i negoziati di pace tra le nazioni. Sono proprio le piccole azioni quotidiane a innescare il cambiamento più vero e duraturo, e il loro valore non è inferiore alle grandi lotte sociali. Basta darsi da fare, un passo dopo l'altro.