Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Il Nuovo Melangolo: Nugae

La cantante

di Richard Schaukal

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 189

Una scelta di racconti che attraversa tutto il percorso dello scrittore, dal giovanile impressionismo viennese di "Mimi Lynx" alla narrativa matura di "Dionys-bácsi" e del racconto "La cantante", considerato il suo capolavoro. Schaukal sviluppa nella sua narrativa i temi della sensibilità decadente e simbolista: la passione come forza devastante e, potenzialmente, omicida (secondo il titolo di una delle sue più famose raccolte, "Eros Thanatos", da cui è tratto "La cantante"); il senso di appartenenza a un mondo in inesorabile disfacimento; l'isolamento dell'io e la radicale, incolmabile separazione tra la realtà oggettiva e le illusone proiezioni di una soggettività abbandonata a se stessa. E li sviluppa servendosi di un linguaggio che nella sua minuziosità e complessità rispecchia da una parte le inquietudini di un soggetto ipersensibile alle sollecitazioni del mondo esterno, dall'altra il desiderio di recuperare una dimensione classica, riagganciandosi a una tradizione ormai perduta.
10,00

Gesù l'ebreo

di Lou Andreas-Salomé

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 46

Lou Andreas-Salomé (1861-1937), affascinante figura di intellettuale, tedesca di origine russa, frequentò intensamente le avanguardie culturali del suo tempo, stabilendo legami profondi con Nietsche, Rilke e Freud, del quale divenne una fervente seguace. La sua produzione poetica, letteraria e scientifica consta di venti volumi e più di cento tra articoli e saggi.
8,00

Il mondo di Sergio Romano

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 132

Il libro contiene una raccolta di scritti in onore di Sergio Romano, in occasione del suo 70° compleanno. All'inizio un messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sottolinea come Romano "è diventato un opinion maker di indubbio prestigio, riconosciuto come tale per la cura che ha sempre posto nella ricostruzione informata e colta dei termini di ogni questione, sia di attualità sia di sapore storico". Arrigo Levi tratteggia i caratteri di Romano giornalista, Salvatore Veca, prendendo spunto dal saggio "Libera Chiesa. Libero Stato?", spiega in Romano "la tensione fra impegno del partecipante e distacco dell'osservatore". Su Romano "storico" si soffermano Silvio Beretta e Arianna Arisi Rota, mentre Giampaolo Calchi Movati interpreta il Romano commentatore e studioso di relazioni internazionali.
10,00

In difesa dell'eutanasia. Stoici. Seneca. Hume. Nietzsche

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 61

Da qualche tempo a questa parte, nel gergo giornalistico e televisivo di molti "intellettuali mediatici", laici e cattolici, del nostro Paese, la parola eutanasia è diventata una parola impronunciabile: quasi che colui che osa pronunciarla commetta un peccato mortale, un crimine e sia destinato, in ogni caso, alle fiamme dell'inferno. Eppure, per oltre duemila anni, ha conservato l'originario significato che ben conoscono quanti hanno ancora una qualche familiarità con il greco antico: morte felice, serena, dolce e, in ogni caso, nobile e razionale, in quanto morte a cui si espone il saggio "per la patria e per gli amici e nel caso in cui sia vittima di dolori acuti o di menomazioni o di malattie incurabili" (Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, VII, 130).
9,00

Non vi dimenticherò mai, bambini miei di Auschwitz

di Denise Holstein

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 142

Per mezzo secolo sono rimasta in silenzio. Non volevo somigliare a quei soldati di Verdun che irritavano i giovani con i racconti della loro guerra. Tuttavia sul mio braccio, in quel punto, c'era sempre il tatuaggio: A 16727. Il numero di matricola di Auschwitz. Auschwitz-Birkenau per l'esattezza. È il nome di quell'acquitrino polacco dove fu costruito il peggiore tra i campi di sterminio. Con la camera a gas e il forno crematorio. Io tornai. I bambini con i quali sono partita, loro, duecento piccoli orfani ebrei, non tornarono, furono gassati subito dopo il loro arrivo al campo, erano troppo giovani per lavorare. Io avevo diciassette anni. I miei genitori non hanno fatto ritorno dalla deportazione. Papà aveva cinquantatre anni, mamma ne aveva quarantuno. Agli occhi dei tedeschi erano troppo vecchi.
10,00

Teoria dell'ambizione (codicillo politico e pratico d'un giovane abitante di Épône)

di Herault De Sechelles

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 109

Di nobile nascita, di bell'aspetto, precoce e brillante avvocato, gradito alla regina Maria Antonietta, Hérault de Séchelles poteva nutrire per sé qualsiasi progetto. Ma la sua folgorante traiettoria fu interrotta da un vizio pericoloso, il gusto dell'irrisione, che nei complicati anni della Rivoluzione non gli fu perdonato e finì per costargli la vita. Giunto al vertice della Convenzione nel partito di Danton, venne ben presto accusato di tradimento e ghigliottinato.
8,00

North street dithyrambs. Testo inglese a fronte

di Jonathan Galassi

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 58

La poesia di Galassi è una poesia pittorica: sono le immagini e i colori ad esprimere i sentimenti; qualcosa di simile al correlativo oggettivo di Eliot e Montale, ma rivisitato con voce personale, distesa, che al disincanto del mondo risponde con l'incanto di un occhio che nella filigrana del paesaggio naturale scorge il pulsare mitico e magico della vita.
8,00

Il calcio è poesia

 

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 201

Nell'anno dei mondiali di calcio, questa antologia raccoglie le più belle poesie italiane dedicate a quello che è sicuramente
10,00

Plastico

di Jacopo Ricciardi

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 103

"Di Jacopo Ricciardi mi colpisce il carattere di instabilità dinamica dei suoi versi, della sua pagina. Le sue poesie pragmatiche mi hanno spesso fatto pensare a Jackson Pollock e all'action painting, con quanto di apparentemente casuale e di sostanzialmente ineludibile, necessario, era nel suo strepitoso gesto estetico." (Maurizio Cucchi)
8,00

Le donne di Rimbaud

di Jean-Luc Steinmetz

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 126

"Le donne di Rimbaud" affronta un tema solitamente lasciato in ombra dalle numerose biografie del poeta: quello del suo rapporto col sesso femminile, rapporto spesso negato alla luce della sua omosessualità. Infatti né le donne, né l'inclinazione affettiva verso di esse sono mancate nella vita e nella psicologia di Rimbaud, secondo quanto più volte testimoniato dalla sua stessa poesia: a partire dalle probabili infatuazioni della prima adolescenza, passando per il rapporto con l'etiope Mariam, per finire con la donna "suora di carità", come egli stesso già l'aveva immaginata nella sua precoce produzione poetica e quale sarà infine per lui impersonata, fin sul suo letto di morte, dalla sorella Isabelle.
8,00

Terzo modo

di Annalisa Cima

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 43

"Annalisa Cima ha tutte le carte in regola per rappresentare degnamente l'ultima generazione di questo secolo, come i poeti che credono in lei, da Giuseppe Ungaretti ad Aldo Palazzeschi, da Marianne Moore al sottoscritto, hanno rappresentato la prima generazione. E se la poesia è più filosofica e di più alto valore che la storia, ancora una volta si riconferma la tesi che il grande poeta, nello scrivere se stesso, scrive il suo tempo e questa definizione s'attaglia perfettamente alla poesia di Annalisa Cima che, sin dal suo esordio, raggiunge esiti inattesi con naturalezza e semplicità, qualità che contraddistinguono un poeta quando vale." (dalla postfazione di Eugenio Montale)
7,00

Adescamenti. Nietzsche e la parola di Dioniso

di Nicolò Barile

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 94

"Nietzsche ci invita, anzi ci impone o meglio pone come condizione del seguirlo il seguire noi stessi; nessuno che, seguendo altri, si trattasse pure di Nietzsche, non segua se stesso, può sostenere di seguire Nietzsche, chi segue "fedelmente" se stesso incontra Nietzsche sul proprio cammino." (dall'introduzione dell'autore)
8,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.