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Il saggiatore: Saggi. Tascabili

L'ultimo narco. A caccia del Chapo, il narcotrafficante più ricercato al mondo

di Malcolm Beith

editore: Il saggiatore

pagine: 374

Aprile 2009, campagna del Durango, Messico. Sul ciglio della strada i cadaveri di due agenti della Dea travestiti da campesinos. Accanto a loro, un foglietto: El Chapo non lo prenderete mai! Questo è il destino di coloro che cercano di ostacolare o catturare El Chapo. O di opporsi a lui. Ma chi è El Chapo? Forbes lo annovera tra gli uomini più potenti al mondo grazie alla sua influenza, alle sue illimitate risorse finanziarie e al suo potere assoluto. Erede di Jesús Malverde, venerato bandito ottocentesco protettore dei narcotrafficanti, latitante dal 2001 a seguito di una rocambolesca evasione da un carcere di sicurezza dello Stato di Jalisco, nel Messico centrale, oggi Joaquín Arehivaldo Guzmán Loera, meglio noto come El Chapo, è il narcotrafficante più ricercato al mondo. Il suo cartello trasporta, ogni anno, negli Stati Uniti migliaia di tonnellate di marijuana, cocaina, eroina e metamfetamina, attraverso una rete di complicatissimi tunnel sotterranei. Il suo potere si esercita su 60.000 chilometri quadrati di territorio messicano. Il giornalista Malcolm Beith affronta per mesi le montagne e i villaggi messicani, si mescola con campesinos, agenti e carcerati sulle tracce di un fantasma inafferrabile, per raccontare il percorso violento e crudele che ha portato il figlio di un contadino analfabeta a capo di un impero del crimine e a scatenare l'efferata guerra dei narcos che insanguina il Messico.
12,00

Il trono dei Moghul. La saga dei grandi imperatori dell'India

di Abraham Eraly

editore: Il saggiatore

pagine: 495

Nel novembre 1525, Zahiruddin Muhammad Babur, discendente di Tamerlano e Gengis Khan, partì dalla Fergana con un esercito di d
12,00

La vita emotiva dei gatti. Un viaggio nel cuore del felino

di Jeffrey M. Masson

editore: Il saggiatore

pagine: 250

Sono oltre quattromila anni che vivono insieme agli uomini, trascorrendo ore in loro compagnia. Nonostante ciò, i gatti continuano a essere considerati creature insensibili e solitarie, che si limitano a tollerare la presenza dell'uomo. Jeffrey Moussaieff Masson, che ha già esplorato l'emotività dei cani, ha sempre creduto che quella dei gatti fosse altrettanto complessa, solo più difficile da decifrare. Da questa convinzione ha tratto un impegno: rendere giustizia a quei compagni di vita ancora incompresi.
9,90

Solitudine. L'essere umano e il bisogno dell'altro

editore: Il saggiatore

pagine: 332

Essere soli è diverso dallo stare da soli o dal sentirsi soli
12,00

Supersenso. Perché crediamo nell'incredibile

di Bruce M. Hood

editore: Il saggiatore

pagine: 345

Incrociare le dita, toccare ferro, evitare i gatti neri, sottostare a pregiudizi scaramantici, seguire rituali propiziatori co
12,00

33 uomini. L'epopea dei minatori cileni

di Jonathan Franklin

editore: Il saggiatore

pagine: 288

5 agosto 2010
11,00

Il martirio di una nazione. Il Libano in guerra

di Robert Fisk

editore: Il saggiatore

pagine: 832

Sono passati sessant'anni da quando, nel 1948, l'esodo palestinese in Libano ha acceso la miccia di un intricato conflitto pol
16,00

La brigata. Una storia di guerra, di vendetta e di redenzione

di Howard Blum

editore: Il saggiatore

pagine: 320

Novembre 1944, la guerra in Europa si avvicina a una svolta decisiva
12,00

«Uccideteli tutti». Libia 1943: gli ebrei nel campo di concentramento fascista di Giado. Una storia italiana

di Eric Salerno

editore: Il saggiatore

pagine: 240

Pochi sanno che il progetto hitleriano della soluzione finale si spinse fino in Nord Africa, tra le più antiche comunità della diaspora. Questa è la storia mai raccontata di cosa realmente accadde tra le mura di un piccolo forte che si ergeva a un centinaio di chilometri a sud di Tripoli. Degli ebrei libici che avevano creduto nell'Italia e nel Duce in camicia nera e che furono vittime delle leggi razziali. È la storia dei crimini commessi dai militari italiani e di un ordine finale terribile che solo il caso lasciò incompiuto. Un dossier storico su una pagina misconosciuta dell'Olocausto scritto dopo un'ampia ricerca d'archivio, e viaggi in Libia e in Israele per visitare i luoghi di prigionia e per ascoltare la voce di testimoni e superstiti.
10,00

Mossad base Italia. Le azioni, gli intrighi, le verità nascoste

di Eric Salerno

editore: Il saggiatore

pagine: 258

Nel 1945, lo stato di Israele non era ancora sorto. Per la sua posizione geografica nel Mediterraneo, l'Italia era il luogo ideale scelto dai fondatori del Mossad, - il leggendario Yehuda Arazi, meglio noto col nome in codice "Alon", impersonato nel film Exodus da Paul Newman, e Mike Harari, l'uomo che ha accettato di svelare all'autore di questo libro i segreti della sua vita di spia - per impiantare la loro rete e diventare così il principale luogo di smistamento dell'immigrazione clandestina di ebrei europei e la base di transito dei militanti delle organizzazioni terroristiche ebraiche. Oltre a quello geografico, il Mossad potè godere in Italia di un altro fattore decisivo: il beneplacito delle autorità politiche, disposte a "chiudere un occhio, e possibilmente due" dinanzi alle operazioni clandestine, che permisero all'esercito israeliano, in pochi anni, di superare la capacità militare di tutti gli eserciti arabi messi insieme. A Roma il quadrilatero intorno a via Veneto sembrava un quartiere della Casablanca di Bogart, pullulante di spie e di agenti segreti con licenza di uccidere: personaggi reali fatti rivivere da Eric Salerno attraverso i ricordi di Mike Harari, che per la prima volta abbandona i suoi nomi in codice e viene allo scoperto.
11,00

La guerra bianca. Vita e morte sul fronte italiano 1915-1919

di Mark Thompson

editore: Il saggiatore

pagine: 504

Agli albori del 1915 l'Italia è una nazione ancora da forgiare. Il popolo è diviso da irriducibili differenze: non c'è una lingua, non c'è un sentimento comune. Gli italiani devono temprarsi in una solida unità nazionale. La soluzione è la guerra, la fucina il campo di battaglia. Più alto sarà il sacrificio, più nobili saranno i risultati. A pagarne il prezzo saranno i giovani costretti in un fronte che corre per seicento chilometri, dalle Dolomiti all'Adriatico. Combatteranno in un biancore di pietre e di neve che dura tutto l'anno, saranno uniti nella paura e nell'angoscia, uccideranno. Intorno a loro l'assordante fuoco di sbarramento, l'insostenibile tensione prima dell'"ora zero", l'inferno della terra di nessuno. Luigi Cadorna avrà in pugno le vite dei suoi soldati. Nel 1919 chi alla patria aveva dato tutto si lascia conquistare dalla "trincerocrazia" di Mussolini e dall'idea che la Grande guerra costituisca il fondamento della nazione. Si prepara così la scena per l'avvento del fascismo. Valorizzando fonti come i diari dell'epoca e le interviste ai veterani, lo storico inglese Mark Thompson con "La guerra bianca" restituisce il pathos degli assalti alle trincee, ripercorre con sobrietà e precisione l'epica del fronte italiano, mette a nudo la foga nazionalistica e gli intrighi politici che hanno preceduto il conflitto. Tra le pagine del libro, le esperienze di guerra di una grande generazione di scrittori schierati su fronti opposti: Ungaretti, Hemingway, Kipling e Gadda.
14,00

Seguire i pappagalli fino alla fine. Voci di Rio de Janeiro

di Alberto Riva

editore: Il saggiatore

pagine: 336

Rio de Janeiro è il Brasile: nella sua bellezza senza tempo, nella sua vitalità disperata, nel fascino conturbante, nelle irriducibili contraddizioni, nel crogiolo di razze e culture. A partire dalla follia collettiva del Carnevale, Alberto Riva giunge alla scoperta di un universo, lasciando la parola a una sfilata di musicisti e cantanti, artisti e architetti, poeti e scrittori, calciatori e gente di strada. Restituisce le infinite sfumature di una città straordinaria. Storie, ricordi, segreti e aneddoti: tutto concorre a costruire una memoria che, tra schiavitù, guerre e colpi di stato, si perde in un passato coloniale quasi mitico. E che ritorna con i gol di Garrincha, le suggestioni di Oscar Niemeyer, i versi di Vinícius de Moraes e Tom Jobim, le voci di Elis Regina, Caetano Veloso e Maria Bethania e arriva fino a oggi, un presente in bilico, fatto di miseria e violenza ma anche di seduzione, esuberanza e voglia di riscatto. È un viaggio a ritmo di samba e bossa nova attraverso l'incontenibile natura che ancora oggi deborda nel cuore della città, la sontuosa gastronomia vissuta come un irrinunciabile rito sociale, la mitologia del calcio celebrato come una vera religione nazionale nel tempio del Maracanà. Un viaggio nella "cidade maravilhosa" dove tutto riesce a convivere in maniera incredibilmente armonica. Dove essere carioca non è una questione di nascita, ma di stile di vita: allegro, libero e aperto al mondo.
10,00

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