Laterza: Storia e società
Amori proibiti
I concubini tra Chiesa e Inquisizione
di Romeo Giovanni
editore: Laterza
In Italia tra Cinquecento e Seicento convivere senza essere sposati diventò un delitto, represso con asprezza dalle Curie vesc
Terre ignote strana gente
Storie di viaggiatori medievali
di Balestracci Duccio
editore: Laterza
Sono stati tanti, più di quanti in genere ci si immagini, i viaggiatori che fra il Medioevo e la prima età moderna si addentra
Il diritto alla felicità
Storia di un'idea
di Trampus Antonio
editore: Laterza
C'è stato un tempo nel quale l'aspirazione alla felicità non rimase semplicemente un'idea, ma venne considerata un diritto e i
Libertà e impero
Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2006
di Del Pero Mario
editore: Laterza
Gli Stati Uniti hanno legato la propria esistenza a una vocazione imperialista fondata su un progetto di espansione considerat
Scrivere lettere. Una storia plurimillenaria
di Armando Petrucci
editore: Laterza
pagine: 249
Le più antiche lettere della storia dell'uomo occidentale di cui si conosca l'esistenza sono poco meno di una decina di esemplari greci, scritti a graffio su sottili lamine di piombo rinvenute in genere arrotolate o su frammenti di coccio, cronologicamente databili al periodo tra il VI e il IV secolo a.C. Sono testi brevi, disposti su poche righe e contengono ordini, disposizioni o richieste, del genere "Thammeus, lascia la sega sotto la soglia della porta del giardino" o "Emelis, vieni più presto che puoi". Da queste comunicazioni di servizio tra mittenti e destinatari di umili origini, la storia delle lettere arriva fino a noi compiendo una parabola lunghissima segnata da enormi trasformazioni tecnologiche e culturali. Dopo il suo approdo nel secolo della rivoluzione informatica, tuttavia, il genere epistolare si trasfigura profondamente. A tal punto che, sostiene Petrucci in queste pagine, al tempo di Intertet, delle e-mail e degli SMS, la "definitiva scomparsa della lettera tradizionalmente scritta a mano è certamente vicina. Dunque è giunto il momento di narrarne la storia plurimillenaria".
Il papiro di Artemidoro
di Canfora Luciano
editore: Laterza
Tutto comincia quando un mercante armeno propone all'Università di Milano di esaminare un papiro di circa 2,5 metri alto 32,5
Dante
Storia di un visionario
di Gorni Guglielmo
editore: Laterza
In Italia Garibaldi e Dante hanno sempre ragione: di loro non si può parlar mai male; e almeno per il primo dei due, ciò è pas
La politica estera dell'Italia
Dallo Stato unitario ai giorni nostri
editore: Laterza
Vistosamente arretrata rispetto al resto dell'Europa occidentale, nell'arco di poco più di un secolo dall'Unità nazionale l'It
La religiosità della medicina. Dall'antichità a oggi
di Giorgio Cosmacini
editore: Laterza
pagine: 211
I caratteri che la scienza ha individuato per distinguere l'uomo dagli altri animali sono i più svariati, dal linguaggio articolato al "desiderio di assumere farmaci" (come ebbe a scrivere con autoironia un grande medico, William Osler). La religiosità antropologica sarebbe uno di questi, un vero e proprio tratto distintivo, frutto del legame tra libertà personale e tolleranza interpersonale nato da un senso profondo della dignità dell'uomo. Giorgio Cosmacini sostiene in queste pagine la ferma convinzione che la professione medica, più di ogni altra sfera dell'agire umano, si richiami per propria natura a un radicato senso di religiosità laica: il 'saper essere medico' non può prescindere da una valorizzazione assoluta del rapporto tra soggetto sofferente e soggetto curante, e nasce sempre da un'etica della dignità e della tolleranza. Il 'buon medico' è tale indipendentemente o a dispetto della confessione religiosa che abbraccia: cattolico, ebraico, islamico, agnostico, ateo, egli è comunque votato prima di tutto alla propria missione di guarigione. Come ha agito, nei secoli, questa concezione del mandato di medico sullo sviluppo della scienza e della pratica clinica?
Storia della Liguria
editore: Laterza
pagine: 449
Per secoli la Liguria, precocemente unificata a opera di Genova che ne ha plasmato l'identità, si è sforzata di assumere configurazioni differenti: di contro alla concezione genovese del dominio orizzontale, teso a unificare il litorale fino allo spartiacque e a riservarsi il semimonopolio dei traffici con l'interno, l'interesse delle singole città costiere, specie a Ponente, puntava ad aggregazioni che le legassero al retroterra. In quanto regione dall'identità debole e definita da un succedersi di ridefinizioni storiche di confini interni e talvolta esterni, la Liguria non può essere quindi interamente compresa applicando una chiave di lettura che si interessi solo della storia amministrativa del territorio. La storia regionale appare infatti fortemente intrecciata a quella nazionale e l'economia ligure viene potentemente investita dall'estendersi del processo di industrializzazione dell'Europa continentale. Qualche volta altre regioni si sovrappongono in parte alla Liguria e ne inglobano porzioni e dinamiche economiche e sociali: il "triangolo industriale" del Nord Ovest oppure la costa italofrancese delle Alpi Marittime. Ne derivano immagini e stereotipi che generano identità molteplici, ben circoscritte territorialmente e in contrasto con la "tipicità ligure". Questo volume tenta dunque di tracciare la storia di un territorio, più che di una regione: storia di città ma anche storia rurale, storia di comunità.
Principia juris. Teoria del diritto e della democrazia. Con CD-ROM. Vol. 1: Teoria del diritto.
Teoria del diritto
di Ferrajoli Luigi
editore: Laterza
In questo volume l'autore opera una ricostruzione di tutto il linguaggio teorico della scienza giuridica, la semplificazione d
Principia juris. Teoria del diritto e della democrazia
di Luigi Ferrajoli
editore: Laterza
pagine: 713
In questo volume l'autore delinea un modello normativo di democrazia che tiri le fila della rete di tesi assunte e dimostrate in sede teorica, in particolare riguardo il rapporto tra diritti e garanzie, la gerarchia di fonti e poteri, la validità degli atti precettivi, la legittimità delle norme, le loro condizioni di effettività, la distribuzione delle competenze e la separazione dei poteri, la struttura dei diritti fondamentali e il ruolo svolto dalla loro stipulazione costituzionale, le tecniche e le istituzioni di garanzia da esse richieste e le potenzialità espansive del paradigma costituzionale sul diritto sovranazionale e internazionale.