Libri di F. Domenicali
La conoscenza della vita
di Georges Canguilhem
editore: Orthotes
pagine: 256
La raccolta di saggi "La conoscenza della vita" è apparsa in Francia nel 1952 e costituisce una delle testimonianze più signif
Theatrum philosophicum
di Michel Foucault
editore: Mimesis
pagine: 114
La filosofia di Deleuze come un teatro fatto di maschere e simulacri, di doppi incerti e di soggetti larvali in metamorfosi, s
Foucault
di Gilles Deleuze
editore: Orthotes
pagine: 160
Deleuze considerava Foucault il più grande filosofo contemporaneo
Empirismo e soggettività. Saggio sulla natura umana secondo Hume
di Gilles Deleuze
editore: Orthotes
pagine: 190
"Empirismo e soggettività
I differenti modi d'esistenza e altri testi sull'ontologia dell'arte
di Étienne Souriau
editore: Mimesis
pagine: 298
"Les differenti modes d'existence" (1943) è un agile trattatela di ontologia in cui si intende porre il problema dei «modi d'e
La legittimità democratica. Imparzialità, riflessività, prossimità
di Pierre Rosanvallon
editore: Rosenberg & sellier
pagine: 311
Una mappa per orientarsi nelle trasformazioni in corso nella politica contemporanea. Questo libro di Rosanvallon (secondo di una trilogia di cui il primo e il terzo titolo sono già disponibili in lingua italiana) presenta una sintesi insieme storica e teorica di una più che trentennale ricerca intorno alla democrazia, qui a partire dalla nozione di legittimazione vista come una complessa pluralità di procedure, non riducibile al semplice raggiungimento di una maggioranza elettorale. Come mostra la postfazione di Rino Genovese, pur senza prendere congedo dal concetto di sovranità nella sua versione "repubblicana", l'autore articola e approfondisce il discorso circa quel "posto vuoto" del sovrano che, secondo il suo maestro Claude Lefort, è il tratto peculiare di una società che si voglia democratica.
Le leggi dell'imitazione
di Gabriel Tarde
editore: Rosenberg & sellier
pagine: 381
Un classico ritrovato. Si può definire cosi la prima pubblicazione integrale in italiano dell'opera maggiore di Gabriel Tarde, accessibile nell'edizione curata da Filippo Domenicali. Pubblicato a Parigi nel 1890, all'epoca della costituzione della sociologia come scienza, il testo affronta i nodi centrali della disciplina in un percorso che parte da una definizione dei principi della sociologia per spaziare in territori apparentemente eterogenei, che vanno dalla linguistica alla religione, dalla mitologia alla politica, dall'economia all'etica e all'arte. Noto in Francia come rivale e opposto simmetrico di Durkheim, dimenticato a lungo in Europa, ripreso negli Stati Uniti dalla Scuola sociologica di Chicago, rilanciato da Gilles Deleuze come interlocutore privilegiato intorno ai temi della differenza e della ripetizione, Tarde è anzitutto un acuto analista del rapporto tra scienze naturali e scienze sociali. Nella dialettica tra differenza e ripetizione egli vede il motore dello sviluppo umano a tutti i livelli, in un moto dinamico tra la variazione e la duplicazione, tra l'invenzione e l'imitazione. Il lettore sarà colpito dall'attualità del suo pensiero in riferimento soprattutto alla questione della moda e del prestigio, nei termini di un'anticipazione del dibattito contemporaneo sui temi della democrazia, dell'Europa e della cosiddetta globalizzazione.