Libri di G. C. Maggi
Il quaderno Sengopoulos. Alessandria 1896-1910. Testo greco a fronte
di Konstantinos Kavafis
editore: La Vita Felice
pagine: 112
Nel cosiddetto "Quaderno Sengopoulos" sono raccolte ventidue poesie, scritte tra il 1896 e il 1910
Le grandi odi. Specchio vago dell'intima storia. Testo inglese a fronte
di John Keats
editore: La Vita Felice
pagine: 84
"Nato non sei per la morte, immortale uccello! né ti calpesteranno affamate generazioni: la voce che la scorsa notte ho ascolt
Le buone maniere dei ragazzi. Testo latino a fronte
di Erasmo Da Rotterdam
editore: La vita felice
pagine: 108
"Considero segno fondante di un'educazione raffinata e di un comportamento ineccepibile il saper scusare gli errori degli altr
Come invecchiare con saggezza
di Francesco Petrarca
editore: La vita felice
pagine: 55
"Su questo particolare mi sono intrattenuto più a lungo e con maggior scrupolo affinché tu non abbia a credere o vada dicendo che gli altri nostri predecessori siano stati più longevi di noi - con l'eccezione dei Patriarchi che però, per come la penso io, poco ebbero i che fare con le lettere - essi ebbero del resto, rispetto a noi, una maggior attività, non una vita più lunga una vita senza darsi da fare non è vita ma un semplice soggiorno privo di utilità."
Lo scisma d'Inghilterra
di Bernardo Davanzati
editore: La vita felice
pagine: 156
Lo Scisma d'Inghilterra del fiorentino Bernardo Davanzati è la traduzione in volgare del "De origine ac progressu Schismatis Anglicani" del teologo gesuita inglese Nicholas Sanders. Nei tre libri, che il Davanzati tradusse riducendoli a "ristretto", vengono narrate le vicende storiche dell'eresia anglicana durante i regni di Enrico VIII, Edoardo VI ed Elisabetta I. L'opera, preceduta da una presentazione sulla vita e sulle opere del Davanzati, ad opera del curatore, pur nella totale critica storica, ha determinato a lungo il modo di vedere l'eresia anglicana dal suo nascere alla sua conclusione.
Cronaca di Cola de li Piccirilli degli avvenimenti pubblici di Milano dell'anno 1763
di Pietro Verri
editore: La vita felice
pagine: 60
In una Milano della metà del '700, travolta da una temperie moraleggiante tra la felicità personale e quella collettiva, e dalla depressione economica a causa delle difficoltà frapposte al libero commercio, non tutta la nobiltà partecipava di questa passiva accettazione di una decadenza morale e soprattutto economica e sociale. Pietro Verri, per esempio, rappresentò una eccezione. Della sua produzione letteraria e scientifica non tutto fu pubblicato. Soprattutto gli scritti giovanili vennero raccolti dal Verri in un codice di ben 524 pagine numerate. Dalla pagina 505 alla 523 di questo manoscritto compare un contributo intitolato: "Cronaca di Cola de li Piccirilli degli avvenimenti pubblici di Milano dell'anno 1763", nel quale Verri, sotto falso nome e stranamente in dialetto napoletano, ripercorre avvenimenti della vita quotidiana del capoluogo lombardo.