Libri di M. Porro
La cultura al plurale
di Michel de Certeau
editore: Vita e Pensiero
pagine: 204
La peculiarità del pensiero di Michel de Certeau è stata sempre l'attenzione a leggere la storia culturale e sociale intreccia
L'invenzione dell'ideale e il destino dell'Europa
di François Jullien
editore: Medusa Edizioni
pagine: 260
La Cina è vicina? Quanto? È soltanto un grande Paese che ci minaccia, o una nazione dalla lunga storia il cui modo di pensare può insegnarci qualcosa? Nella gerarchia disegnata da Platone al vertice di tutto c'è l'idea, poi viene la realtà e quindi le sue imitazioni, come quelle dell'arte e dell'immagine, che per Platone sono soltanto surrogati dell'idea. È un sapere che ha fondato l'Occidente e l'Europa. Ma il riferimento all'ideale può essere anche una distorsione della realtà. Da una trentina d'anni il filosofo Francois Jullien ha aperto il suo cantiere di lavoro con l'obiettivo di promuovere un "uso filosofico della Cina". Autonoma dalla civiltà ebraica e greca, estranea anche sotto il profilo linguistico all'Occidente, la Cina agisce nel pensiero di Jullien come mezzo per guardare da una certa distanza le nostre fonti culturali. E in riferimento all'ideale che la cultura europea ha prodotto un sapere che si pretende universale, e che si è espresso come scienza, grazie al supporto della matematica; e ha promosso la tensione verso un fine da realizzare, progetto di vita e/o programma politico. Ora, la Cina ci chiama a riflettere sulla possibilità di non lasciarsi prendere dal gioco dell'ideale: ha pensato la matematica in termini di utilità; ha pensato un mondo che si governa in virtù di una sua regolazione interna; non ha cercato una Legge trascendente a cui adeguare il comportamento che deve semplicemente mantenersi in sintonia con il processo del mondo.
Il normale e il patologico
di Georges Canguilhem
editore: Einaudi
pagine: 283
Secondo Foucault, la filosofia francese del dopoguerra si sarebbe potuta suddividere in due grandi correnti antitetiche: la filosofia dell'esperienza soggettiva e la filosofia della scienza e della razionalità. Se Sartre fu il capofila della prima, Canguilhem lo fu della seconda. "Il normale e il patologico", appartenente alla fase matura del pensiero del filosofo e autentico classico del pensiero scientifico del nostro secolo, si colloca a metà strada tra filosofia e scienza e porta un originale contributo alla messa a fuoco delle differenze dei due concetti che costituiscono il titolo dell'opera, rintracciando le origini e le modalità secondo le quali si sono sviluppati nella fisiologia e nella biologia del XIX e XX secolo.
Gadda e la Brianza. Nei luoghi della «Cognizione del dolore»
editore: Medusa Edizioni
pagine: 245
Lo scrittore del "Pasticciaccio" cominciò l'altro suo grande capolavoro, "La cognizione del dolore", nel 1937, dopo la morte della madre e mentre si stava liberando del suo "feudo" di Longone, la villa di campagna costruita dal padre alla fine dell'Ottocento. Questo fatto biografico dà lo spunto a una riflessione fatta a più voci su Carlo Emilio Gadda e la Brianza. Il libro raccoglie vari contributi di studiosi dell'opera gaddiana intorno ai "luoghi della Cognizione del dolore", delineando il nucleo di una riflessione su conoscenza e sofferenza. Scritti di Emilio Manzotti, Maria Antonietta Terzoli, Federico Bertoni, Salvatore Natoli, Claudio Vela, Pierpaolo Antonello, Giuseppe Stellardi e Mario Porro.
Le folle di Lourdes
di Joris-Karl Huysmans
editore: Medusa Edizioni
pagine: 240
"Il massimo del dolore, il massimo della gioia: ecco Lourdes"
Le trasformazioni silenziose
di François Jullien
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 145
L'indifferenza che si accentua, giorno dopo giorno, tra gli amanti, senza che nemmeno se ne accorgano, e così pure le rivoluzi
Viaggio a Lourdes
di Émile Zola
editore: Medusa Edizioni
pagine: 112
Nel settembre del 1891, in viaggio verso i Pirenei, Zola compie una breve sosta a Lourdes
Il miracolo di La Salette
di Léon Bloy
editore: Medusa Edizioni
pagine: 328
Pochi anni prima di Lourdes, un'altra apparizione aveva suscitato discussioni e attese: nel settembre del 1846, a La Salette,
Fiori blu
di Valerio Gaeti
editore: Medusa Edizioni
pagine: 96
"Valerio Gaeti, scultore di origini mantovane, si trasferisce giovanissimo a Cantù dove frequenta l'Istituto Statale d'Arte e
Voce umana. DVD
editore: Rizzoli
pagine: 81
Il DVD. Il ruolo della protagonista Angela - una donna al telefono con l'amante che l'ha lasciata e del quale non si sente mai la voce - è un sogno che Sophia Loren coltiva fin da giovane e che solo il figlio Edoardo ha potuto esaudire, guidandola in questa sua più recente, toccante performance. Voce umana è un film emozionante, sceneggiato in napoletano da Erri De Luca, profondo conoscitore della poetica dialettale. Il libro. Dopo un appassionato dialogo con Sophia Loren, Maurizio Porro racconta chi era Jean Cocteau, cosa ha rappresentato il suo testo "La voix humaine" da cui è tratto il cortometraggio e la fortuna che ha avuto in Italia, in teatro e in televisione. Il libro presenta inoltre una lunga intervista a Edoardo Ponti, che è riuscito, grazie a una regia attenta e originale, a rendere contemporaneo un classico del Novecento.
Ricerca di sé, desiderio dell'altro. Il lavoro dell'amore
editore: Vita e pensiero
pagine: 156
Una coppia scrive un libro a due voci sulla vita di coppia. Meglio ancora: una coppia che per professione, psicoterapeuta lei psicoanalista lui, di storie a due ne ha ascoltate tante. Nicole e Philippe Jeammet si rivolgono qui agli uomini e alle donne d'oggi alle prese con la costruzione di un rapporto d'amore. E proprio nella declinazione odierna della parola "amore" individuano la chiave per leggere la coppia contemporanea. Oggi, essi dicono, non è più al legame coniugale che si chiede di durare, ma al sentimento amoroso. L'amore, o meglio il bisogno di riconoscersi degni d'amore nello sguardo di un altro, sembra essere la nuova forma di sacro, al riparo della quale si cerca di scongiurare l'angoscia trasmessa da questo nostro mondo difficile e insicuro. Ci si specchia negli occhi dell'amato e ci si trova belli e degni: un'esperienza di felicità tanto perfetta quanto fragile. Perché quei momenti magici possono rivelarsi un'illusione, soprattutto quando dietro l'incontro amoroso si celano le aspettative e i sogni dei primi legami infantili. La coppia diventa allora il luogo potenzialmente esplosivo in cui si agitano i retroscena affettivi non risolti nell'infanzia. Come darle una possibilità di riscatto? Non certo tornando indietro, alla coppia immobile e codificata, ma, da una parte, comprendendo meglio i meccanismi all'opera nel gioco d'amore e, dall'altra, riscoprendo che questo gioco è anche un "lavoro" di costruzione di sé e dell'altro.