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Lindau: Biblioteca

Sulla via del mito. Conversazioni con Michael Toms

di Joseph Campbell

editore: Lindau

pagine: 154

Autore di testi fondamentali come "L'eroe dai mille volti", durante la sua lunga carriera Campbell ha accolto con piacere ogni
16,50

Yoga. Saggio sulle origini della mistica indiana

di Mircea Eliade

editore: Lindau

pagine: 376

Nata come tesi di dottorato in filosofia, discussa da Eliade all'università di Bucarest nel giugno del 1933 e pubblicata nel 1
29,00

Cosmologia e alchimia babilonesi

di Mircea Eliade

editore: Lindau

pagine: 126

Concepito come «capitolo introduttivo di un'opera più ampia sull'evoluzione mentale dell'umanità», Cosmologia e alchimia babil
16,00

L'eroe dai mille volti

di Joseph Campbell

editore: Lindau

pagine: 528

Il mito è da sempre oggetto di analisi da parte di storici, filosofi, antropologi, sociologi, che ne hanno proposte le interpr
34,00

Nel segno del nulla. Critica dell'ateismo moderno

di Timossi Roberto Giovanni

editore: Lindau

pagine: 432

Nel mondo contemporaneo l'area della non credenza si allarga ogni giorno di più e, anche nell'ambito di coloro che si dicono c
32,00

Garanzia della fede cristiana

di Alvin Plantinga

editore: Lindau

pagine: 858

La fede cristiana è intellettualmente accettabile? Anche per una persona istruita e intelligente che vive nel XXI secolo, con tutto ciò che è accaduto negli ultimi quattro o cinquecento anni? Non vi è qualcosa di folle e di naïf o forse di stupido e irresponsabile o persino di vagamente patologico nel mantenere una simile credenza? È la domanda di fondo di questo libro. Alvin Plantinga, celebre epistemologo e filosofo della religione, avanza la nozione di "garanzia" e sostiene che la fede può considerarsi autentica conoscenza. Ma, appunto, può: non è infatti cosa che si possa dimostrare, se è vero che la fede è innanzitutto (anche se non solo) opera di Dio. L'autore sostiene che una simile dimostrazione andrebbe oltre le competenze della filosofia, il cui compito principale, in questo ambito, è invece quello di confutare le obiezioni e di superare gli ostacoli alla fede cristiana.
48,00

Voltaire cattolico

di Gurrado Antonio

editore: Lindau

pagine: 186

Nel corso della sua vita Voltaire scrisse 178 lettere in italiano a vari destinatari: si va da alcuni dei più grandi artisti n
17,00

La rivoluzione biopolitica

La fatale alleanza tra materialismo e tecnica

di Possenti Vittorio

editore: Lindau

pagine: 219

La tecnica ci lusinga offrendoci l'antidestino - la vittoria sul destino biologico inscritto nei nostri geni - e la liberazion
23,00

Credere per vedere

Riflessioni sulla razionalità della Rivelazione e l'irrazionalità di alcuni credenti

di Marion Jean-luc

editore: Lindau

pagine: 280

In che modo e secondo quali percorsi è possibile porre nuovamente l'inesauribile questione del rapporto tra ragione e fede? Og
24,00

Zibaldone

di Amerio Romano

editore: Lindau

pagine: 625

Dopo Iota unum, aggiornata Summa metafisica cattolica, e Stat Veritas, analisi e commento in 55 chiose della Lettera apostolic
32,00

Stat veritas

Seguito a «Iota unum»

di Amerio Romano

editore: Lindau

pagine: 259

Pubblicato postumo nel 1997, "Stat Veritas" analizza e commenta in 55 chiose la Lettera apostolica "Tertio Millennio Advenient
19,50

L'umanità perduta. Saggio sul XX secolo

di Alain Finkielkraut

editore: Lindau

pagine: 148

Il XX secolo ha lasciato al nuovo millennio un'eredità tragica. La più radicale affermazione di autonomia - di liberazione - dell'uomo che la storia abbia conosciuto, l'umanesimo figlio della modernità, si è risolta nel suo esatto contrario, la riduzione in schiavitù e lo sterminio di milioni di esseri umani sotto il Terzo Reich così come in Unione Sovietica e in Cina, in Cambogia sotto il regime dei Khmer Rossi, in Ruanda e nel Darfur. Dopo che tutto questo è avvenuto, l'idea di umanità non può più essere pensata innocentemente. Essa ha bisogno di essere concepita in modo nuovo. Secondo Alain Finkielkraut è il compito del nostro tempo, che, assumendolo, non deve però fraintenderne il significato profondo: né una generica compassione né un astratto umanitarismo possono infatti riscattare davvero i mali sofferti dagli uomini e dall'idea di umanità. Se l'uomo moderno continuerà a essere dominato da quella disposizione affettiva che Hannah Arendt ha definito "risentimento" - verso "tutto ciò che è dato, anche contro la propria esistenza", verso "il fatto che egli non è il creatore dell'universo né di sé stesso", un risentimento che lo spinge a "non scorgere alcun senso nel mondo quale gli si offre" e a proclamare che "tutto è permesso" - allora il XX secolo, con il suo carico di dolore e di morte, sarà trascorso invano.
16,00

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