Lindau: I Leoni
La grande guerra. Politica, Chiesa, nazioni
editore: Lindau
pagine: 144
I due colpi sparati a Sarajevo contro l'arciduca Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914 non provocarono soltanto lo scoppio di
Pio X. Alle origini del cattolicesimo contemporaneo
di Gianpaolo Romanato
editore: Lindau
pagine: 584
Un conservatore o un riformatore? Un reazionario o un rivoluzionario? Attorno a Pio X (1903-1914), il papa che governò la Chiesa proprio all'esordio del secolo breve e morì pochi giorni dopo lo scoppio della Grande Guerra, continua a intrecciarsi un complesso nodo interpretativo, che dal passato si prolunga fino al presente, coinvolgendo storici, uomini di cultura ed ecclesiastici. Pio X fu infatti il pontefice che isolò il cattolicesimo dalla cultura moderna condannando il modernismo. Ma fu anche il papa che lo reinserì nel nostro tempo liberandolo dall'abbraccio mortale delle grandi potenze (con la soppressione del diritto di veto), che riformò radicalmente la Curia romana ridimensionando il ruolo della Segreteria di Stato, che blindò la Chiesa dentro un poderoso apparato giuridico (il Codex iuris canonici), preparandola al confronto con i regimi totalitari, che tenne il Vaticano lontano dalla politica internazionale e attenuò lo scontro con l'Italia originato dalla presa di Roma. E dunque: un nostalgico del passato o un anticipatore del futuro? Con questo lungo viaggio nella sua vita, dalle origini oscure nella campagna veneta fino ai fasti della corte romana, Gianpaolo Romanato risponde a tale domanda.
Religione e progresso
Un'indagine storica
di Dawson Christopher
editore: Lindau
pagine: 305
Opera di sintesi, essa fa uso degli strumenti dell'antropologia culturale, della sociologia, della filosofia, dello studio com
Al casinò con Mussolini. Gioco d'azzardo, massoneria ed esoterismo intorno all'ombra di Matteotti
di Riccardo Mandelli
editore: Lindau
pagine: 386
Al casinò con Mussolini è il punto di arrivo di una vasta ricerca sull'industria dell'azzardo e sugli ambienti finanziari, politici e culturali da cui questa traeva linfa nei primi decenni del secolo scorso. La documentazione restituita dagli archivi fornisce risultati sorprendenti, talvolta sconcertanti. Scelto un osservatorio privilegiato come Sanremo, la traccia si lascia seguire negli intrighi spionistici della prima guerra mondiale, nell'oscura gestazione del fascismo e nell'ambiguo atteggiamento del regime verso le forze che controllavano su scala internazionale il business della roulette. Prima di essere rapito e ucciso, Giacomo Matteotti stava indagando sugli ultimi decreti legge emanati da Mussolini, che riguardavano le concessioni petrolifere e la liberalizzazione del gioco d'azzardo. E intorno agli affari legati ai due decreti ruotarono le ipotesi subito avanzate dai giornali per spiegare la sua scomparsa; solo più tardi prese piede la versione che fosse stato assassinato a causa della coraggiosa denuncia di brogli e violenze elettorali fasciste. Il libro ricostruisce lo sfondo del delitto che ha consegnato il paese a venti anni di dittatura e che rappresenta quasi l'archetipo di tutti i misteri irrisolti della sua storia. La morte di Matteotti è però solo la più tragicamente famosa tra quante costellano un lungo cammino in cui si affiancano progetti politici, finanziari ed esoterici, senza che spesso sia possibile decifrare l'ordine di precedenza.
La vita in uno sguardo. Le vittime del grande terrore staliniano
editore: Lindau
pagine: 229
Quelle contenute in questo libro sono fotografie segnaletiche di condannati a morte
Il dilemma moderno
Senza il cristianesimo l'Europa ha un futuro?
di Dawson Christopher
editore: Lindau
pagine: 85
Negli anni '30 del secolo scorso, lo storico inglese Christopher Dawson (1889-1970) alternò alla stesura delle sue opere più p
Bioetica come storia
Come cambia il modo di affrontare le questioni bioetiche nel tempo
editore: Lindau
pagine: 248
I problemi bioetici che il progresso delle tecnoscienze ci impone di affrontare sembrano, a un primo sguardo, nuovissimi, ed è
L'ultimo sultano. Come l'impero ottomano morì a Sanremo
di Riccardo Mandelli
editore: Lindau
pagine: 370
Il 20 maggio 1923, in treno e sotto scorta, l'ultimo sultano-califfo dell'Impero ottomano arriva a Sanremo e si installa, per quella che crede la parentesi di un breve esilio, nella villa già abitata da Alfred Nobel. Maometto VI coltiva la speranza di tornare in patria da vincitore e attende il crollo di Mustafa Kemal, il generale che lo ha detronizzato e ha fondato una nuova Turchia. Per tre anni l'esule lavora alla realizzazione del suo obiettivo. La sua corte è popolata da spie, mogli infedeli, eunuchi ubriaconi, feroci circassi con il demone della roulette, parenti spericolati e un medico depresso che un giorno viene trovato con un proiettile nella testa. Suicidio o omicidio? A chi toccherà la prossima volta? Cosa sta succedendo all'ombra del grande parco contiguo a quello dove vive il piccolo Italo Calvino? La magistratura italiana inizia caute indagini e i carabinieri intensificano la sorveglianza della villa. Riccardo Mandelli ricostruisce in questo libro una storia in cui si intrecciano le trame britanniche per assicurarsi il petrolio iracheno e abolire l'istituzione panislamica del califfato, le velleità coloniali del fascismo, la strenua lotta di Ataturk per creare uno stato laico. Attraverso la storia di Maometto VI Vahdeddin e l'agonia del grande impero che da secoli incombeva sull'Europa appaiono in una luce sorprendente le contraddizioni che ancora oggi lacerano il Medio Oriente voluto dalle potenze occidentali dopo la prima guerra mondiale.
I cattolici che hanno fatto l'Italia
Religiosi e cattolici piemontesi di fronte all'Unità d'Italia
editore: Lindau
pagine: 249
I saggi raccolti in "I cattolici che hanno fatto l'Italia" affrontano il tema "cattolici e Risorgimento" da un punto di vista
Yiddish. Ascesa e caduta di una nazione
di Paul Kriwaczek
editore: Lindau
pagine: 516
Gli ebrei sono vissuti nell'Europa centrale e orientale per almeno mille anni. In questo lasso di tempo hanno creato una civiltà - con una lingua, una letteratura, leggi e istituzioni proprie - che ha offerto un grande contributo alla storia dell'Occidente. Oggi, però, questa presenza millenaria è ricordata dai più solo per i tragici eventi della seconda guerra mondiale, in quello che fu di fatto l'ultimo scorcio di vita del popolo yiddish. Da qui nasce il valore del lavoro di ricostruzione e divulgazione compiuto da Paul Kriwaczek. Seguendo il suo racconto riscopriamo l'esistenza di una nazione yiddish un tempo prospera e fortunata, anche se periodicamente vittima di attacchi e vessazioni - una nazione che per molti secoli fu vivaio di zecchieri, diplomatici, medici e ingegneri, oltre che insegnanti di musica, poeti e filosofi, presenti e attivi presso le corti reali e i governi d'Europa. Il fruttuoso intreccio fra la cultura ebraica e la storia europea è analizzato in profondità, ma soprattutto vengono esaminate le vicende interne del mondo yiddish: l'organizzazione delle comunità nell'Europa centro-orientale, le figure dell'ebraismo nel Medioevo e nel Rinascimento, il difficile ma proficuo rapporto con la modernità, lo spettro dell'assimilazione legata a una progressiva laicizzazione della società, e infine la diaspora in Inghilterra e negli Stati Uniti all'inizio del XX secolo.
Le città di Dio. Come il cristianesimo ha conquistato l'Impero romano
di Rodney Stark
editore: Lindau
pagine: 336
Come riuscì il cristianesimo primitivo a svilupparsi fino a diventare la religione più diffusa nelle trentuno maggiori città dell'Impero romano? Basandosi su dati quantitativi e sui risultati degli studi più recenti, in ambito sia storico sia archeologico, Rodney Stark propone una ricostruzione dei fatti largamente inedita e rovescia molti luoghi comuni. Per esempio, dimostra che: diversamente da quanto sostengono diversi studiosi, lo gnosticismo non fu una forma di cristianesimo più sofisticata o autentica, ma soltanto un tentativo infelice di paganizzare la cristianità. Paolo è stato chiamato l'apostolo dei Gentili, ma per lo più convertì dei giudei. Il paganesimo non fu rapidamente cancellato dalla repressione statale seguita alla conversione di Costantino nel 312, ma scomparì gradualmente perché la gente cominciò ad abbandonare i templi subendo il fascino del cristianesimo. I culti "orientali" prepararono in realtà la strada per la rapida diffusione della cristianità nei territori dell'Impero romano. Il culto misterico di Mitra non costituì affatto una sfida al cristianesimo quale nuova fede dell'Impero, poiché non ammetteva le donne e attraeva solo i soldati. Ancora una volta non è esagerato affermare che l'intero quadro delle interpretazioni ormai consolidate riguardo ai primi secoli del cristianesimo e a come esso sia diventato nel tempo la più importante religione al mondo deve essere profondamente rivisto.
Intervista sul nazismo magico
editore: Lindau
pagine: 270
Esiste una tradizione esoterica occidentale? Sotto quali forme si manifesta? Qual è il rapporto tra questa cultura "altra" e l