Lindau: I Leoni
La vittoria dell'Occidente. La negletta storia del trionfo della modernità
di Rodney Stark
editore: Lindau
pagine: 648
L'Occidente non è più di moda, non sono più di moda i suoi valori e il ruolo che ha svolto nella creazione della nostra civilt
La tregua di Natale. Lettere dal fronte. Natale 1914: una storia sorprendente nel racconto dei soldati che ne furono protagonisti
editore: Lindau
pagine: 186
"Mentre osservavo il campo ancora sognante, i miei occhi hanno colto un bagliore nell'oscurità. A quell'ora della notte una luce nella trincea nemica è una cosa così rara che ho passato la voce. Non avevo ancora finito che lungo tutta la linea tedesca è sbocciata una luce dopo l'altra. Subito dopo, vicino alle nostre buche, così vicino da farmi stringere forte il fucile, ho sentito una voce. Non si poteva confondere quell'accento, con il suo timbro roco. Ho teso le orecchie, rimanendo in ascolto, ed ecco arrivare lungo tutta la nostra linea un saluto mai sentito in questa guerra: "Soldato inglese, soldato inglese, buon Natale! Buon Natale!"." Fronte occidentale, vigilia di Natale 1914: senza che nulla sia stato concordato, i soldati degli opposti schieramenti cessano il fuoco. Si accendono candele, si cantano inni di Natale. Comincia un botta e risposta di auguri gridati da parte a parte, fino a che qualcuno si spinge fuori dalla propria trincea per incontrare il nemico e stringergli la mano. La "tregua di Natale" fu un atto straordinario e coraggioso che partì da semplici soldati mossi da sentimenti di profonda umanità e fratellanza. Rileggere oggi, a distanza di cento anni, le lettere spedite dal fronte che raccontano quel gesto di spontanea e generosa insubordinazione ci commuove e ci interroga: è davvero impossibile costruire un mondo pacifico e solidale?
Cristiada. L'epopea dei Cristeros in Messico
di Iannaccone Mario A.
editore: Lindau
pagine: 365
Tra il 1925 e il 1929, nell'indifferenza del mondo cosiddetto civile, il Messico visse una tragedia senza precedenti
Il cristianesimo nell'Impero romano da Tiberio a Costantino
di Alberto Barzanò
editore: Lindau
pagine: 268
C'è una diffusa tendenza ad appiattire la storia dei primi tre secoli del Cristianesimo sulla drammatica vicenda delle persecu
Il trionfo del cristianesimo
Come la religione di Gesù ha cambiato la storia dell'uomo ed è diventata la più diffusa al mondo
di Stark Rodney
editore: Lindau
pagine: 643
I sondaggi più recenti rivelano che il 40 per cento della popolazione mondiale è costituito da cristiani
Lo scienziato e lo sciamano. Mackinder, Hitler e l'isola del mondo
di Paolo A. Dossena
editore: Lindau
pagine: 545
Nella prima metà del XX secolo ebbe una grande notorietà la geopolitica, una teoria secondo la quale il destino dei popoli è determinato dall'ambiente geografico in cui vivono. Applicata al quadro storico e ideologico di allora, questa teoria rappresentò più di una giustificazione al nazionalismo e all'espansionismo di paesi quali la Germania nazista o l'Unione Sovietica di Stalin, che furono alla base del secondo conflitto mondiale. I suoi fautori tra gli altri, l'inglese Mackinder e i tedeschi Ratzel e Haushofer, il consigliere spirituale di Rudolf Hess - erano convinti che la conquista di alcune regioni avrebbe garantito il dominio universale. In particolare Mackinder era persuaso che il cuore del mondo, l'Heartland, fosse la vasta regione russa, inattaccabile dal mare e ricca di enormi risorse economiche e naturali: chi l'avesse controllata avrebbe governato l'"isola del mondo", l'enorme distesa di terre e acque dell'Europa e dell'Africa. L'Heartland rappresentò la grande scommessa di Hitler dopo il fallimento del volo aereo di Hess verso l'Inghilterra, probabilmente alla ricerca di un accordo di spartizione della regione russa. Assorbendo idee e dogmi positivisti, razzisti e darwinisti, combinandosi con suggestioni esoteriche e magiche, la geopolitica, più di altre teorie novecentesche, ha incarnato le diverse anime del "secolo delle ideologie e del mattatoio", tra i cui risultati vi è la configurazione del mondo di oggi. Prefazione di Giorgio Galli.
Apologia della tradizione
Poscritto a «Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta»
di De Mattei Roberto
editore: Lindau
pagine: 161
Dopo "II Concilio Vaticano II
Piazza Fontana e il mito della strategia della tensione
di Griner Massimiliano
editore: Lindau
pagine: 308
Nell'arco di cinque anni, fra il 1969 e il 1974, in Italia si sono contati 4
A gloria di Dio. Come il cristianesimo ha prodotto le eresie, la scienza, la caccia alle streghe e la fine della schiavitù
di Rodney Stark
editore: Lindau
pagine: 555
Molti oggi imputano alla religione certi tragici passaggi della storia, e in ogni caso le negano qualunque ruolo positivo nell
Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta
di Roberto De Mattei
editore: Lindau
pagine: 625
Il Concilio Vaticano II, il ventunesimo nella storia della Chiesa, fu aperto da Giovanni XXIII l'11 ottobre 1962 e chiuso da Paolo VI l'8 dicembre 1965. Nonostante le attese e le speranze di tanti, l'epoca che lo seguì non rappresentò per la Chiesa una "primavera" o una "pentecoste" ma, come riconobbero lo stesso Paolo VI e i suoi successori, un periodo di crisi e di difficoltà. Questa è una delle ragioni per cui si è aperta una vivace discussione ermeneutica, in cui si è inserita l'autorevole voce di papa Benedetto XVI che ha invitato a leggere i testi del Concilio in continuità con la Tradizione della Chiesa. Al dibattito in corso, Roberto de Mattei offre il contributo non del teologo, ma dello storico, attraverso una rigorosa ricostruzione dell'evento, delle sue radici e delle sue conseguenze, basata soprattutto su documenti di archivio, diari, corrispondenze e testimonianze di coloro che ne furono i protagonisti. Dal quadro documentato e appassionante tracciato dall'autore, emerge una "storia mai scritta" del Vaticano II che ci aiuta a comprendere non solo le vicende di ieri ma anche i problemi religiosi della Chiesa di oggi.
Gli eserciti di Dio. Le vere ragioni delle crociate
di Rodney Stark
editore: Lindau
pagine: 363
Qual è la radice dell'odio dell'islam fondamentalista per l'Occidente? Sono davvero le crociate la causa remota dell'attentato
O la croce o la svastica. La vera storia dei rapporti tra la Chiesa e il nazismo
di Luciano Garibaldi
editore: Lindau
pagine: 160
Il primo religioso tedesco a finire in un lager fu il gesuita Josef Spieker