Lindau: Universale film
John Ford. Sentieri selvaggi
di Alberto Morsiani
editore: Lindau
pagine: 132
Attraverso il personaggio di Ethan Edwards - un soldato sudista che rientra a casa dopo la dolorosa esperienza della Guerra Civile - John Ford narra la storia dell'"eroe americano", coraggioso, solitario e intransigente. Ford realizza un western complesso, a suo modo misterioso, in un ambiente che ricorda la tragedia antica e in cui risuonano i mille significati del mito del West e insieme gli archetipi culturali americani: il rapporto tra le legge e l'etica, la necessità della violenza, la libertà dell'individuo sacrificata alle esigenze della collettività, il confronto tra l'adolescenza e l'età adulta, il viaggio e la scoperta dell'altro, il rapporto con una natura aperta e selvaggia.
Ridley Scott. Blade Runner
di Roy Menarini
editore: Lindau
pagine: 110
All'epoca della sua uscita pochi potevano prevedere che Blade Runner sarebbe diventato il più celebre cult movie contemporaneo. Le ragioni di questo successo sono tuttora motivo di discussione: è l'ipotesi di un futuro credibile a conquistare gli spettatori o è piuttosto l'antica storia del detective e della sua caccia che rimane nella memoria per tanto tempo? Qualunque sia la spiegazione. Blade Runner offre poche certezze e molte suggestioni. Indicato da numerosi critici come l'atto di nascita di un cinema nuovo, citazionista, emozionante e patinato, in una parola postmoderno, oggi il capolavoro di Ridley Scott tradisce i suoi legami con i sogni della modernità. Blade Runner è il film che ha parlato la lingua segreta di ogni singolo spettatore.
Tutti i film di Alfred Hitchcock
di Duncan Paul
editore: Lindau
pagine: 199
Una scheda analitica - e molto cinefila nel suo spirito classificatorio - per ogni film di Alfred Hitchcock, da "The Pleasure
Howard Hawks
Scarface
di Gandini Leonardo
editore: Lindau
pagine: 100
Ispirato alle vere gesta di Al Capone, il film narra la scalata al potere di Tony Camonte (Paul Muni) nella Chicago violenta d
Alfred Hitchcock
Notorious
di Pravadelli Veronica
editore: Lindau
pagine: 134
La figlia di una spia nazista (Ingrid Bergman) viene coinvolta da un agente segreto americano (Cary Grant) a farsi sposare da
Martin Scorsese. Taxi Driver
di Alberto Pezzotta
editore: Lindau
pagine: 109
Taxi Driver è un nodo imprescindibile di forme e temi nell'opera di Scorsese. È un film rischioso, ambiguo, contraddittorio, che con l'imprevedibile evoluzione del suo intreccio e il suo finale sconcertante sfida non solo ogni interpretazione lineare, ma mette a dura prova le reazioni emotive dello spettatore. Secondo Francois Truffaut pochi film hanno suscitato più vocazioni al cinema di "La regola del gioco" di Renoir. È possibile che, per chi è nato tra il 1960 e il 1970, lo stesso si possa dire di Taxi Driver.
Jean Renoir. La regola del gioco
di Francis Vanoye
editore: Lindau
pagine: 154
«"La regola del gioco", dopo essere stato un film maledetto, è diventato un classico. È un film pessimista, ma il mistero, il paradosso, risiede nel fatto che ogni visione tonifica. Sono forse la comicità, l'ironia, la crudeltà, l'umanità del film che agiscono? O forse la forza bruta delle immagini e dei suoni?» (Francis Vanoye).
Nanni Moretti. Caro diario
di Federica Villa
editore: Lindau
pagine: 110
Nanni Moretti propone tre saggi intorno al proprio cinema: "In vespa", sul senso della scrittura cinematografica, "Isole" sulla messa in scena delle ossessioni, "Medici" sul mutuo scambio tra narratore/persona e personaggio/attore. Tre questioni fondamentali nell'opera del regista già presenti in altri film, ma qui affrontate nell'urgenza di un cambiamento, di un mutamento di rotta. Ciò che più sorprende in "Caro diario" è che dentro l'autobiografia operi una profonda messa in discussione del sé come soggetto/oggetto unico della rappresentazione, mentre dentro la frantumazione in capitoli risiede in realtà il desiderio di costruire una composizione, una struttura, un percorso. "Caro diario" è un film che segna una liberazione, che porta alle estreme conseguenze il passato per poter voltare pagina.
Vittorio De Sica
Sciuscià
di Bruni David
editore: Lindau
pagine: 158
Sciuscià è senza dubbio una tra le opere più significative di una stagione cinematografica memorabile, destinata a imprimere u
Stanley Kubrick. Barry Lyndon
di Philippe Pilard
editore: Lindau
pagine: 155
Stanley Kubrick realizza, con "Barry Lyndon", uno tra i più affascinanti viaggi all'interno della civiltà britannica
Stanley Kubric
Rapina a mano armata
di Curti Roberto
editore: Lindau
pagine: 155
Quando esce nelle sale americane, distribuito come un b-movie qualsiasi, sono in pochi a degnare d'attenzione "Rapina a mano a