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Lindau: Universale film

Alfred Hitchcock

Intrigo internazionale

di Boschi Alberto

editore: Lindau

pagine: 173

Opera polisemica, stratificata e complessa, che nasconde dietro la sua apparente "leggerezza" profondità insospettate, "Intrig
16,00

Ingmar Bergman. Il posto delle fragole

di Alberto Scandola

editore: Lindau

pagine: 219

L'anziano luminare della medicina Isak Borg si reca insieme alla nuora a ritirare un prestigioso premio accademico: il viaggio è l'occasione per un ripensamento della sua esistenza e per un pellegrinaggio a tappe nei luoghi veri e immaginari dei suoi fallimenti. Se la giovinezza è il superamento della "linea d'ombra" conradiana, la vecchiaia è l'arrivo al "posto delle fragole". ("Il Mereghetti 2005")
17,50

Quentin Tarantino. Pulp fiction

di Alberto Morsiani

editore: Lindau

pagine: 216

Quattro storie di violenza si intersecano in una struttura circolare che si chiude con un ritorno all'inizio
19,00

Vittorio De Sica. Ladri di biciclette

di Giaime Alonge

editore: Lindau

pagine: 107

Al momento della sua uscita, "Ladri di biciclette" riscosse ampi consensi nel mondo intellettuale: in un'intervista, Pavese definì De Sica il più grande narratore italiano contemporaneo. Il film ebbe pure un discreto successo di pubblico, ma incontrò una fiera opposizione da parte dell'opinione pubblica conservatrice, che tacciò il soggetto di venature "comunistoidi", e individuò nel film la presenza di elementi giudicati immorali. All'estero fu subito accolto come un capolavoro, e nel 1949 ottenne l'Academy Award per il miglior film straniero.
12,00

Ozu Yasujiro

Viaggio a Tokio

di Tomasi Dario

editore: Lindau

pagine: 126

Lo spettatore trova nel capolavoro di Ozu un'organizzazione narrativa, uno stile di rappresentazione, dei modelli comportament
11,50

Jean-Luc Godard. Fino all'ultimo respiro

di Jacopo Chessa

editore: Lindau

pagine: 139

Fino all'ultimo respiro è uno di quei film in grado di offrire nuovi stimoli a ogni visione. Jacopo Chessa sottilinea quindi che quest'opera di Godard è l'unico film in grado di mettere d'accordo i detrattori e gli ammiratori dell'autore francese.
16,00

Ingmar Bergman

Il settimo sigillo

di Marini Fabrizio

editore: Lindau

pagine: 149

Il settimo sigillo, a dispetto della sua estetica medievale, si impone ancora oggi come efficace esempio di prodotto storico-c
14,50

John Ford. Sfida infernale

di Francesco Ballo

editore: Lindau

pagine: 180

Attraverso la fantasia cinematografica di John Ford rivive l'epica sfida all'OK Corral. Come in un diario leggendario si dipanano gli incontri tra personaggi quotidiani e miti ormai divenuti patrimonio comune. Il ritmo da sinfonia costruito dal regista in "Sfida infernale" rende sublime una vita da ultima frontiera, ancora disperata e violenta. Il testo di Francesco Ballo indaga i modi e i metodi della messa in scena fordiana, il suo montaggio classico, la direzione degli attori: elementi che rendono "Sfida infernale" un capitolo unico nella filmografia di Ford e in quella del cinema in generale.
16,00

Marco Bellocchio

I pugni in tasca

di Costa Antonio

editore: Lindau

pagine: 166

Marco Bellochhio aveva 25 anni nel 1965 quando girò I pugni in tasca e più o meno la stessa età avevano i suoi principali coll
15,50

Roman Polanski. Chinatown

di Silvio Alovisio

editore: Lindau

pagine: 146

"Chinatown - ha scritto Polanski - è un film sugli anni '30, ma visto con gli occhi dei '70". Le forme del cinema classico incontrano le inquietudini della modernità, in un equilibrio forse insuperato. Chinatown è un film d'autore e un film di genere, un film europeo e americano, un film sull'America e contro l'America, un noir oscuro esposto alla luce abbagliante della California. Un film polanskiano, sostenuto tuttavia da una sceneggiatura perfetta di Robert Towne (premio oscar 1974) e da due attori (Jack Nicholson e Faye Dunaway) eccezionalmente ispirati. Nel fascino retrò di un giallo alla Chandler, nella fitta tessitura degli sguardi che si scontrano e si confrontano, nell'ordito suggestivo dei simboli Chinatown invita a un viaggio dentro un inferno laico, governato dalla violenza e dalla colpa e percorso dal mistero insolubile di una verità sempre in fuga.
14,00

Dino Risi. Il sorpasso

di M. Pia Comand

editore: Lindau

pagine: 101

È difficile parlare del "Sorpasso" senza fargli torto. Raccontare dello spessore della leggerezza di Risi senza cadere nella declamatoria che tanto accuratamente il regista ha sempre evitato. Descrivere i sentimenti contraddittori e potenti che si muovono dietro il cinismo goliardico di superficie, occultati dal gusto salace, genuinamente infantile, irresistibile, dello sberleffo. Rintracciare la presenza di un cineasta il cui timor di retorica e sguardo mai compiaciuto di sé tende istintivamente a occultare. Parlare del "Sorpasso" vuol dire produrre una teoria inarrestabile di ossimori. Perché Dino Risi ama i suoi personaggi anche quando sono imperfetti o addirittura sgradevoli e comunque non propriamente politically correct. Così come ama il tempo in cui vive anche se ha intuito, prima di altri, l'imbarbarimento dei costumi e delle emozioni, senza però mai giudicarli, anzi esaltandone paradossalmente i colori vitali. E ama il cinema senza complessi, rifuggendo con ironia la spocchia d'autore. Eppure Risi è autore, inequivocabilmente, nella capacità del suo "dire per immagini", nella felice ambiguità del suo guardare alle cose. Ed è con la stessa libertà di pensiero (anche critico) che "lI sorpasso" va rivisto, senza pregiudizi teorici né pregiudiziali analitiche.
12,50

John Ford. Sentieri selvaggi

di Alberto Morsiani

editore: Lindau

pagine: 132

Attraverso il personaggio di Ethan Edwards - un soldato sudista che rientra a casa dopo la dolorosa esperienza della Guerra Civile - John Ford narra la storia dell'"eroe americano", coraggioso, solitario e intransigente. Ford realizza un western complesso, a suo modo misterioso, in un ambiente che ricorda la tragedia antica e in cui risuonano i mille significati del mito del West e insieme gli archetipi culturali americani: il rapporto tra le legge e l'etica, la necessità della violenza, la libertà dell'individuo sacrificata alle esigenze della collettività, il confronto tra l'adolescenza e l'età adulta, il viaggio e la scoperta dell'altro, il rapporto con una natura aperta e selvaggia.
14,00

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