Manni: Studi
Chiedimi dove andiamo. Come raccontare Auschwitz ai giovani viaggiando sui treni della memoria
di Elena Bissaca
editore: Manni
pagine: 208
Con l'istituzione ufficiale nel 2000 del Giorno della memoria, l'Europa ha scelto di affermare la centralità della Shoah come
«Pensoso vo mesurando». L'irruzione della modernità nella narrativa italiana tra tardo Ottocento e Novecento
di Giorgio Bàrberi Squarotti
editore: Manni
pagine: 351
In diciannove saggi sui maggiori scrittori dell'ultimo secolo e mezzo (da De Roberto a Verga, da Pirandello a Di Giacomo a Levi, Soldati, Moravia, Vittorini, Silone, Flaiano, Bonaviri, Consolo, Del Giudice), l'autore indaga la trasformazione del romanzo italiano, rilevando le discontinuità e i cambiamenti, e individuando anche sorprendenti linee di persistenza, che emergono soprattutto in rapporto ai temi del disagio e della lacerazione rispetto alla contemporaneità; il che è più evidente per quei territori (la Sicilia, Napoli, la Basilicata osservate non soltanto dagli scrittori locali) dove più accentuata appare l'irruzione della modernità.
Discorsi parlamentari (1984-1992)
editore: Manni
pagine: 218
Il Mezzogiorno d'Italia, la riforma della scuola, il piano energetico nazionale, la guerra del Golfo, la politica industriale,
Insegnare la letteratura oggi
di Romano Luperini
editore: Manni
pagine: 234
La crisi della scuola, l'insegnamento della letteratura, il problema della storiografia letteraria e della manualistica costituiscono i temi principali di questo volume, che spazia dalla teoria alla didattica della letteratura. L'insegnamento deve essere basato non sulla centralità del testo, ma sulla centralità della lettura, intesa come esperienza vitale e partecipazione interpretante. Un posto di rilievo spetta alla interdisciplinarità, ai percorsi tematici e per generi, all'interculturalismo e al canone europeo, in relazione anche alle ultime indicazioni ministeriali. L'autore non intende soltanto suggerire "come" insegnare la letteratura nella scuola media superiore di oggi e di domani, ma anche spiegare "perché" essa va insegnata.
Dal segno al testo. Breve manuale di semiotica della letteratura e delle arti contemporanee
di Paolo Jachia
editore: Manni
pagine: 183
Scrive Umberto Eco: "A rileggere La storia del pensiero semiotico di questo secolo, diciamo dallo strutturalismo ginevrino agli anni Sessanta, sembra che all'inizio la semiotica si profili come pensiero del segno, poi via via il concetto viene posto in crisi, dissolto, e l'interesse si sposta sulla generazione dei testi, sulla loro interpretazione". Questo libro, fin dal titolo, si inserisce in tale costellazione critica. E in coerenza a ciò è diviso in una parte teorica (dedicata principalmente a Cesare Segre, Umberto Eco, Michail Bachtin) e in una di analisi storico-semiotica delle arti contemporanee, prevalentemente novecentesche e italiane (dedicate a Pirandello, Pagliarani, Fortini cui seguono Dario Fo, Gaber, De André). Risultato di un ventennio di studio e di analisi della contemporaneità, Dai segno al testo complessivamente propone al lettore un dialogo e una riflessione critica sulla attuale "civiltà multimediale", letteraria e "ultraletteraria".
La fabbrica della parola. Studi di poetologia su Leopardi, Baudelaire, Ungaretti, Rilke e altri
di Raffaele Urraro
editore: Manni
pagine: 342
Giorgio Bassani editore letterato
editore: Manni
pagine: 130
Uno studio organico sul lavoro editoriale di un grande scrittore, basato anche su carte d'archivio e su testimonianze inedite,
Vendola contro tutti
Candidati reali e digitali nella campagna elettorale del 2010 in Puglia
editore: Manni
pagine: 232
Federigo il grande
Nuove categorie per la poetica di Tozzi
di Franci Tommaso
editore: Manni
pagine: 280
Io ghibellino esagerato
La vita di Dante in alcuni racconti dell'Ottocento italiano
di Caruso M. Grazia
editore: Manni
I politici ci mettono la faccia
Facebook e le elezioni amministrative del 2009 in Puglia
editore: Manni
pagine: 192
Dopo gli straordinari risultati ottenuti da Barack Obama nelle elezioni presidenziali del 2008, nessuno dubita più dell