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Mondadori: Oscar storia

Bassa intensità. Salvador 1983. Il conflitto civile che ha anticipato le guerre moderne

di Lucia Annunziata

editore: Mondadori

pagine: 330

"Bassa intensità è il racconto di un singolo anno in Salvador, il 1983, che fu anche un anno di svolta per la politica america
15,00

KL. Storia dei campi di concentramento nazisti

di Nikolaus Wachsmann

editore: Mondadori

pagine: 882

Nel marzo del 1933, appena due mesi dopo la presa del potere da parte di Hitler, Heinrich Himmler, il nuovo capo della polizia
21,00

Storia della medicina. Dagli antichi greci ai trapianti d'organo

di Sherwin B. Nuland

editore: Mondadori

pagine: 538

La medicina ha raggiunto la posizione di una disciplina scientifica, asettica, eppure essa è il risultato di un percorso pluri
19,00

Il grido dei morti. La prima guerra mondiale: il più atroce conflitto di ogni tempo

di Niall Ferguson

editore: Mondadori

pagine: 590

Porta d'accesso al "secolo breve", guerra che avrebbe dovuto porre fine a tutte le guerre, "inutile strage": il primo conflitt
19,00

Massacri e cultura. Le battaglie che hanno portato la civiltà occidentale a dominare il mondo

di Victor Davis Hanson

editore: Mondadori

pagine: 569

La supremazia dell'Occidente è ormai da secoli un fatto indiscutibile
19,00

Maria Antonietta. La solitudine di una regina

di Antonia Fraser

editore: Mondadori

pagine: 554

Dalla nascita alla corte di Vienna fino al patibolo a Parigi nel 1793, quella di Maria Antonietta, quindicesima figlia di Mari
16,00

Il prigioniero di Salò. Mussolini e la tragedia italiana del 1943-1945

di Mimmo Franzinelli

editore: Mondadori

pagine: 202

La tragica avventura della Repubblica di Salò è stata fra le più pesantemente colpite dalle semplificazioni ideologiche. Tanto le versioni dei vincitori quanto quelle dei vinti hanno trascurato, e mistificato, la realtà storica a favore dell'esaltazione di amor di patria, sentimento nazionale, passione civile e - da ultimo - consacrazione eroica delle vittime. Mimmo Franzinelli si lascia alle spalle queste logiche e sulla base di fonti inedite o sinora trascurate descrive la tentata resurrezione del fascismo nel settembre 1943 e i successivi sviluppi fino all'aprile 1945. Gli scritti di Mussolini, i rapporti di Kappler per Hitler, le carte di Claretta Petacci, i notiziari della Guardia nazionale repubblicana, le note della Segreteria particolare del duce rivelano una storia inedita di equilibri estremamente instabili, dove Mussolini, inseguendo il sogno di una rinascita improbabile - anche sul piano personale -, svolge comunque un ruolo da protagonista nella guerra civile innescata dalla costituzione della RSI e dall'insediamento del suo quartier generale sul lago di Garda. Consapevole di essere ostaggio dei nazisti, il vecchio dittatore, esautorato dai tedeschi, criticato dai suoi stessi colonnelli e lontano dal suo popolo, è costretto in un microcosmo di sopravvissuti dove unico referente resta Claretta, la giovane amante, e obiettivo primario - ossessivamente quanto vanamente perseguito - è spostare la sede di governo lontano da Salò.
15,00

Il duce e le donne. Avventure e passioni extraconiugali di Mussolini

di Franzinelli Mimmo

editore: Mondadori

pagine: 260

Da sempre motivo di profonda curiosità, gli amori di Mussolini sono stati sinora ricostruiti essenzialmente su fonti di second
13,00

Tiberio. L'imperatore che non amava Roma

di Spinosa Antonio

editore: Mondadori

pagine: 177

Indelebilmente segnato, nei secoli, dai giudizi negativi e dalle descrizioni infamanti che fecero di lui scrittori e storici r
11,50

La scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l'Italia provocò la prima guerra mondiale

editore: Mondadori

pagine: 208

All'inizio di agosto del 1914 scoppia la prima guerra mondiale. L'Italia rimane estranea alle ostilità fino al 24 maggio 1915, ma le sue responsabilità in relazione al conflitto sono molto gravi e risalgono a qualche tempo prima. Nel 1911 l'Europa è infatti in un sostanziale equilibrio, lo sviluppo economico è tumultuoso e le grandi potenze hanno risolto quasi tutti i loro contrasti coloniali: l'unico elemento di instabilità viene dall'impero ottomano, il cui collasso porterebbe a conseguenze imprevedibili. In particolare è preoccupante la situazione nei Balcani, dove i nazionalismi serbo, bulgaro, greco e rumeno aspirano a un riassetto generale della regione a spese dei territori appartenenti a Costantinopoli. Dopo oltre un quarantennio di pace fra le potenze del continente, è l'Italia che riapre la stagione dei conflitti, invadendo le province ottomane di Tripolitania e Cirenaica. Giolitti, indifferente ai problemi continentali, è alla ricerca di una vittoria militare di prestigio che taciti le opposizioni di destra e rifiuta ogni offerta di cessione di fatto dei territori avanzata da Costantinopoli, conservandone la sovranità nominale, sull'esempio dell'Egitto e dell'Algeria, da anni protettorati inglese e francese. Nasce così l'impresa di Libia, inutile e proditorio attacco all'impero ottomano.
11,00

A Mosca, solo andata. La tragica avventura dei comunisti italiani in Russia. Ediz. illustrata

di Petacco Arrigo

editore: Mondadori

pagine: 158

Petacco ricostruisce la storia dell'"emigrazione politica" dei comunisti italiani riparati in Unione Sovietica dopo l'avvento
10,00

Cavalieri, mercenari e cannoni. L'arte della guerra nell'italia del Rinascimento

di Scardigli Marco

editore: Mondadori

pagine: 488

All'alba del Trecento l'Italia era la terra più ricca d'Europa, la più avanzata culturalmente
13,00

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