Mondadori: Oscar storia
Il segreto del D-Day. La verità sulle spie che ingannarono Hitler
di Macintyre Ben
editore: Mondadori
pagine: 373
6 giugno 1944, D-Day
L'inferno di Montecassino
di Caddick-Adams Peter
editore: Mondadori
pagine: 387
Insieme allo sbarco in Normandia e all'assedio di Stalingrado, la battaglia di Montecassino è tra gli eventi più noti e studia
Geronimo. La leggenda del grande capo apache
di Robert M. Utley
editore: Mondadori
pagine: 448
Tra i leader indiani, Geronimo è senza dubbio il più famoso, il suo nome è profondamente radicato nell'immaginario collettivo: noto fin dall'Ottocento per la sua ferocia e audacia in battaglia, negli ultimi decenni è stato dipinto come un eroe che ha guidato l'estrema resistenza del popolo apache contro l'invasione delle sue terre. Quale è la verità storica? In realtà Geronimo rimane in buona parte un personaggio misterioso. Non era neppure un vero capo: il "popolo" da lui guidato era composto da poche decine di uomini, con i quali razziava i territori messicani in scorribande di una brutalità inedita. Come è stato possibile, allora, che si sia creata la leggenda di Geronimo? Per scavare dietro il mito, Robert M. Utley ha analizzato una grande moltitudine di fonti, in parte mai utilizzate, arrivando a presentare la realtà storica dalla doppia prospettiva, quella dei bianchi e quella dei nativi. Il risultato è una biografia che ricostruisce la vera vita di un uomo estremamente contraddittorio e sfuggente, con le sue forze e le sue debolezze, scaraventato dal destino nel cuore della Storia.
Il profeta. Vita di Carlo Maria Martini
editore: Mondadori
pagine: 472
Carlo Maria Martini ha segnato un'epoca nella storia della Chiesa
I pirati dei Caraibi. Ascesa e caduta dei signori del mare
di David Cordingly
editore: Mondadori
pagine: 298
Le avventure di famosi pirati, da Barbanera a Calico Jack, riempiono da secoli libri di leggende e hanno ispirato la fantasia di grandi romanzieri, da Stevenson a Salgari. Ma cosa accadde veramente nelle burrascose acque del mare dei Caraibi tra il XVII e il XVIII secolo? David Cordingly, uno dei massimi esperti dell'argomento, racconta una storia articolata e avvincente. Scopriamo infatti che gli attacchi dei bucanieri ai ricchi porti dei domini spagnoli e il saccheggio di Panama del 1671 ad opera di Morgan furono solo le prime azioni di una vera e propria guerra di conquista che portò alla fondazione della colonia pirata di Nassau, alle Bahamas. Nel 1717 troppe navi inglesi erano state attaccate e saccheggiate e i mercanti londinesi decisero di passare all'azione. L'uomo scelto per combattere (e sconfiggere definitivamente) la pirateria fu il capitano Woodes Rogers, a sua volta un ex corsaro, nominato governatore delle Bahamas. Nel rievocare queste vicende Cordingly dipinge un grande affresco nel quale si intrecciano la politica coloniale di Spagna, Francia e Gran Bretagna, la tratta degli schiavi, i favolosi tesori delle Indie Occidentali e persino Robinson Crusoe. La sua vicenda, assolutamente veritiera, appare più emozionante di tanti racconti e leggende.
I ragazzi di via Po 1950-1961
Quando e perché Torino ritornò capitale
di Cazzullo Aldo
editore: Mondadori
Torino anni Cinquanta: è la città della FIAT e del PCI, dell'Einaudi di Pavese, Calvino e Natalia Ginzburg, dell'"Unità" di Da
Gli eroi di Montecassino
Storia dei polacchi che liberarono l'Italia
di Garibaldi Luciano
editore: Mondadori
pagine: 175
Quando, il 1° settembre 1939, la Polonia fu invasa da Hitler e in seguito smembrata tra tedeschi e russi, molti giovani polacc
D'Annunzio
Il poeta armato
di Spinosa Antonio
editore: Mondadori
pagine: 344
Il poeta delle "Laudi", il romanziere del "Piacere" e il drammaturgo della "Figlia di Jorio"; l'audace aviatore della Grande G
Le battaglie dei cavalieri. L'arte della guerra nell'Italia medievale
di Marco Scardigli
editore: Mondadori
pagine: 485
La storia militare è fatta di strategie, logistica, tecniche e tecnologie. Ma è soprattutto una storia di uomini. Ed è questo il volto delle vicende belliche che racconta Marco Scardigli analizzando le battaglie avvenute sul suolo italiano dall'invasione longobarda, nel VI secolo, al Trecento. Con il risultato di sgombrare il campo da luoghi comuni e falsi miti, a cominciare dall'icona del cavaliere senza macchia e senza paura, rivestito di una sfolgorante armatura quanto di un alone di leggenda non sempre giustificato. Scorrono, pagina dopo pagina, i piccoli conflitti, tra feudatari o tra città, e le grandi guerre con gli episodi resi immortali dalla letteratura: dalla battaglia di Legnano, attorno a cui si è costruita l'epica dei comuni italiani, a Montaperti, "lo strazio e 'l grande scempio / che fece l'Arbia colorata in rosso", fino a Campaldino, nella quale combatté l'Alighieri stesso. I protagonisti hanno talvolta nomi famosi, come Carlo Magno, Barbarossa e Federico II, ma sono soprattutto i signori e le città italiane e i tanti popoli, dalle tribù germaniche ai bizantini, dai normanni agli arabi, che nel corso di otto secoli hanno vissuto e combattuto sui territori della penisola.
La stirpe di Odino. La civiltà vichinga in Islanda
di Jesse Byock
editore: Mondadori
pagine: 406
I primi coloni raggiunsero l'Islanda dalla Scandinavia e dalla Britannia vichinga alla metà del IX secotò e qui diedero vita a uno stato libero, indipendente e non gerarchico, che costituisce un unicum nella storia europea. Le strutture sociali, economiche, politiche e giuridiche, infatti, per quanto ispirate a quelle delle zone d'origine, dovettero essere modellate su una realtà geografica del tutto nuova, difficile e affascinante, e durarono con minime evoluzioni fino alla conquista norvegese del 1260, dando vita a una civiltà rurale, con una stupefacente cultura del diritto e un forte senso dell'onore. In questo libro l'autore indaga l'Islanda indipendente in modo globale, facendo ricorso a molteplici tipologie di fonti, da quelle giuridiche a quelle archeologiche, e in particolare analizza le splendide saghe, capolavori letterari dai quali è possibile ricavare la più esatta descrizione di quello che voleva dire vivere nella "terra dei ghiacci" tra IX e XIII secolo. Prefazione di Jacques Le Goff.
Esuli. Dalle foibe ai campi profughi: la tragedia degli italiani di Istria, Fiume, Dalmazia
di Gianni Oliva
editore: Mondadori
pagine: 181
Le migliaia di giuliano-dalmati arrestati e uccisi dall'esercito nazionalcomunista di Tito nella primavera del 1945, i quasi trecentomila costretti ad abbandonare le proprie terre e a rifugiarsi nei centri raccolta profughi sparsi per la penisola sono il prezzo estremo che l'Italia ha pagato per una guerra che ha contribuito a scatenare e che ha perso. Per oltre mezzo secolo di tutto questo si è scelto di non parlare per evitare verità difficili e scomode: le foibe e i profughi sono stati così negati dalla coscienza storica nazionale e confinati nella memoria della Venezia Giulia, dove le ferite rimaste aperte hanno alimentato aspre contrapposizioni. Attraverso una ricca documentazione fotografica questo volume ripercorre la vicenda della frontiera nordorientale nel corso del Novecento. Ne risulta un ritratto efficace ed esaustivo, che attraverso le immagini, le citazioni letterarie e l'agile saggio introduttivo accompagna il lettore alla scoperta della tragedia negata degli italiani d'Istria, di Fiume e della Dalmazia.
L'ultima lettera di Benito. Mussolini e Petacci: amore e politica a Salò 1943-45
editore: Mondadori
pagine: 226
Tanto per cominciare si chiama Clara, non Claretta