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Mondadori: Oscar storia

Attila

Il re barbaro che sfidò Roma

di Man John

editore: Mondadori

pagine: 298

Il nome di Attila, il re degli Unni, è diventato sinonimo di violenza, barbarie, ferocia
10,50

Le radici perdute dell'Europa

Da Carlo V ai conflitti mondiali

editore: Mondadori

pagine: 180

Il testo affronta il tema della cosiddetta "Monarchia", quell'insieme di possedimenti che fra il 1500 e il 1700 si trovarono r
10,00

Storia d'Italia da Mussolini a Berlusconi

di Vespa Bruno

editore: Mondadori

25 luglio 1943: il re affida il governo a Pietro Badoglio
16,00

La Croce e la Mezzaluna

Lepanto 7 ottobre 1571: quando la Cristianità respinse l'Islam

di Petacco Arrigo

editore: Mondadori

pagine: 198

Intorno alla metà del sedicesimo secolo l'Europa, dilaniata al suo interno da guerre politiche e religiose, pareva ormai desti
10,00

La guerra civile spagnola

di Paul Preston

editore: Mondadori

pagine: 372

11,00

Gengis Khan

Alla conquista dell'impero più vasto del mondo

di Man John

editore: Mondadori

pagine: 328

Gengis Khan è una delle grandi figure della storia: criminale, eroe, genio militare, semidio
11,00

Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945

editore: Mondadori

pagine: 380

A sessant'anni dalla fine della seconda guerra mondiale, il dibattito sull'interpretazione dei drammatici avvenimenti che hanno contraddistinto i venti mesi compresi tra l'armistizio dell'8 settembre 1943 e la fine dell'aprile 1945 è ancora vivo: fu lotta di liberazione, guerra civile, scontro di classe? Una fonte autentica per sapere che cosa muoveva gli animi dei combattenti della Resistenza è costituita dai messaggi indirizzati ai familiari nell'imminenza dell'esecuzione o durante il penoso trasferimento verso i campi di sterminio del Reich. Questo libro raccoglie le lettere di cento partigiani trucidati dai fascisti o dai tedeschi e di quaranta tra oppositori politici ed ebrei stroncati dalla deportazione.
12,00

Satana e la svastica

Nazismo, società segrete e occultismo

di Levenda Peter

editore: Mondadori

Il volume di Peter Levenda, storico specialista del Terzo Reich, si concentra sul retroterra occulto del movimento nazista e m
13,00

Il prefetto di ferro. L'uomo di Mussolini che mise in ginocchio la mafia

di Arrigo Petacco

editore: Mondadori

pagine: 237

In questo libro Arrigo Petacco ci racconta la verità sulle gesta quasi leggendarie del prefetto Cesare Mori, incorruttibile funzionario "piemontese" inviato dal governo fascista in Sicilia per debellare la mafia. La sua azione energica permise di distruggere quasi interamente la struttura di base della malavita organizzata siciliana e offrì a Mussolini un argomento per la sua propaganda. Ma quando Mori iniziò a diventare troppo famoso e soprattutto a indagare troppo in alto, venne messo da parte, e le tracce del suo lavoro accuratamente eliminate. Quella del "prefetto di ferro" è una storia tipicamente italiana, incentrata su un personaggio prima mitizzato poi dimenticato, che Petacco restituisce finalmente alla sua verità storica.
10,50

La disfatta di Gasr Bu Hàdi. 1915: il colonnello Miani e il più grande disastro dell'Italia coloniale

di Angelo Del Boca

editore: Mondadori

pagine: 148

Il 28 aprile 1915, la spedizione italiana inviata a sedare la rivolta dei "mujâhidîn" arabi venne pesantemente sconfitta presso Gasr Bu Hàdi. A comandarla era il colonnello Antonio Miani: male armato ed equipaggiato, tradito dai suoi, scarsamente informato della consistenza delle forze nemiche, potè solo cercare di arginare i danni. Eppure, nel caos che seguì l'episodio, fu scelto come capro espiatorio, destinato a pagare gli errori delle alte sfere politiche e militari. In questo saggio, il più grande esperto di colonialismo italiano ricostruisce la vicenda umana del colonnello e descrive la complessa situazione in cui si determinò la disfatta di Gasr Bu Hàdi, offrendo l'inedito ritratto di un protagonista della nostra storia.
15,00

Pio XII. Un Papa nelle tenebre

di Antonio Spinosa

editore: Mondadori

pagine: 423

Tra i più grandi pontefici della storia contemporanea, Eugenio Pacelli è ricordato soprattutto per il suo controverso atteggiamento nei confronti del nazismo. In molti l'hanno accusato di aver testimoniato troppo tiepidamente lo sdegno e la condanna della Chiesa nei confronti dell'Olocausto, pur essendo al corrente di quanto accadeva in Germania sin dal 1941. Convinto dell'inutilità di un intervento esplicito e aperto, scelse il silenzio, ma non l'inattività. I nuovi documenti dell'Archivio segreto vaticano, messi a disposizione degli studiosi nel 2003, costituiscono le prove definitive che discolpano "il papa del silenzio" davanti al tribunale della storia.
11,00

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