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Morcelliana: Filosofia

Storia della filosofia spagnola del XX secolo

di Armando Savignano

editore: Morcelliana

pagine: 516

La filosofia spagnola si è caratterizzata nel Novecento per una peculiare riflessione sui temi della vita, della storia, della religione, offrendo voci tra le più innovative ai confini tra la mistica, la letteratura e la vocazione teoretica; ciò nonostante ha vissuto un lungo isolamento rispetto alla filosofia europea, soprattutto per effetto delle drammatiche vicende storiche legate alla dittatura franchista, durata fino al 1975. Il volume offre un panorama completo della storia del pensiero spagnolo, dalla poesia di Antonio Machado agli ultimi cinquant'anni, con attenzione anche al pensiero teologico (Ignacio Ellacuría) e di genere (Rosa Chacel). Spiccano autori del calibro di Miguel de Unamuno, Ortega y Gasset, Xavier Zubiri, Maria Zambrano, fino a pensatori singolari come Eugenio Trías. Di pari passo all'analisi delle singole personalità, corredata di schede bibliografiche essenziali, si delineano gli elementi distintivi delle principali scuole filosofiche spagnole, con riferimento al contesto storico e sociale che, attraverso l'esperienza dell esilio di molti suoi protagonisti, si allarga fino a toccare i Paesi latinoamericani, senza tralasciare le complesse identità regionali.
35,00

Etica del mutamento climatico

editore: Morcelliana

pagine: 160

II mutamento climatico è da considerarsi il fattore chiave di una crisi ecologica che tocca profondamente la condizione umana sul pianeta Terra. Un fattore da indagare, al di là delle spiegazioni che di esso possono dare i settori scientifici, dal punto di vista etico. Etica intesa come disciplina che, nella misura in cui investe l'ambiente naturale nel quale viviamo e, di conseguenza, i comportamenti e le pratiche sociali, le linee della politica e dell'economia, si declina come "etica ambientale", inerente a un particolare ambito delle cosiddette "etiche speciali", in via di crescita e definizione. Si tratta di una prospettiva - già esplorata nel Novecento da autori del calibro di Hans Jonas, Eugene Hargrove, John Baird Callicott, Holmes Holston III - assunta qui non solo per riprendere gli aspetti fondativi della disciplina - temi, principi, metodo dell'indagine etica sull'ambiente -, ma soprattutto per mettere a fuoco alcune questioni concrete del dibattito degli ultimi anni e le principali direzioni che il pensiero contemporaneo e quello cattolico (in riferimento a una bibliografia internazionale e all'enciclica sul creato di papa Francesco, l.audalo si') adottano rispetto a esse.
16,00

L'anima e lo Stato. Hans Kelsen e Sigmund Freud

editore: Morcelliana

pagine: 283

Svoltosi negli anni Venti del Novecento, il dialogo tra Hans Kelsen e Sigmund Freud costituisce un episodio tanto rilevante quanto poco nolo della storia del pensiero. In una Europa che sta vivendo il travagliato e fragile passaggio alla democrazia, il giurista della Dottrina pura del diritto e il padre della psicoanalisi si trovano a discutere la differenza tra massa e Stato, così come il ruolo del capo quale fattore coesivo dell'organizzazione sociale. Questo libro propone una lettura della controversia che mette al centro il rapporto, sempre eccentrico e mai perfettamente conciliabile, tra la dimensione soggettiva dell individuo e quella oggettiva dello Stato, nella convinzione che, seppure diversamente, tanto per Kelsen quanto per Freud sia possibile rinvenire proprio nella democrazia l'indicazione per una composizione politica di questa eterna tensione.
23,00
20,00

Briciole filosofiche. Ovvero un poco di filosofia

di Sören Kierkegaard

editore: Morcelliana

pagine: 168

"Briciole filosofiche" è l'opera con la quale Kierkegaard nel 1844 intende conferire un "significato decisivo all'esistenza" sulla base della sola ipotesi cristiana, e giustificarlo dal punto di vista filosofìco. Il curatore del volume, Umberto Regina, evidenzia come in questo titolo sia condensato il senso stesso della ricerca kierkegaardiana. I due termini semplicemente accostati stanno a dire che se anche la quantità è poca, la qualità è tutto: è filosofia, appunto. In aperta polemica contro ogni sistema idealistico di tipo hegeliano, Kierkegaard si sottrae alla logica dell'identità per valorizzare il pensiero della differenza: essere coscienza in grado di cogliere la propria temporalità al cospetto dell'eternità. L'eterno dona, insieme alla verità, la condizione per riceverla: v'è un'asimmetria che si manifesta nel "paradosso", ovvero la "passione del pensiero per ciò che non può pensare". Ad essere rovesciata è la tesi parmenidea della coincidenza fra l'essere e il pensare nell'identità del tutto; ciononostante, è la stessa filosofia a mostrarci l'irriducibilità del paradosso, come passione per ciò che è eccedente - spiega Regina - "propria di chi è disposto a compiere qualsiasi sacrificio intellettuale pur di non aderire a una verità nemica dell'esistenza" quale sarebbe l'idea di "sostanza": "l'intelletto e il paradosso vogliono la stessa cosa, ma possono volerla solo nel momento". Il momento è quello della "fede", nella quale la loro inconciliabilità può divenire "intesa".
16,00

Il genio. Origine, storia, destino

di Moretti Giampiero

editore: Morcelliana

pagine: 216

Nella nozione di genio - come ingegno o talento - si intrecciano l'universale e il particolare dell'esperienza umana
18,00

Sulla mistica

di Michel de Certeau

editore: Morcelliana

pagine: 280

Alcune testimonianze esprimono con particolare incisività il senso di un'operosità intellettuale che ha fatto di Michel de Certeau (1925-1986) un effettivo excitateur de la pensée in campi tra i più svariati e con interventi che, a un ventennio ormai dalla morte, si sono venuti sempre più precisando nella loro portata, accrescendo l'impressione della sua lungimiranza e fornendo precise indicazioni per una eredità preziosa. L'immagine è quella di un uomo ricco di interessi e curiosità, e dalle molte imprese: radicato nel tempo e nei saperi di un'epoca che sembrava pensarsi "in modo non religioso", egli appariva pienamente sensibile alle istanze spirituali più profonde che intendeva saggiare dentro la frammentarietà del contemporaneo; mentre faceva opera di storico, seguiva le metamorfosi della mistica. I testi qui raccolti e curati da Domenico Bosco - sulla "mistica" appunto - risentono dell'inquietudine dei tempi e dell'ambiguità della "secolarizzazione" nel suo essere, insieme, un "fatto" e un "destino" pronto a concretizzarsi come assenza del sacro e del religioso. Una dialettica pienamente afferrabile nelle pagine qui tradotte e nella quale traluce, attraverso la figura di questo pensatore, uno spaccato sulla stessa "modernità". Michel de Certeau (1925-1986), "storico" francese di formazione poliedrica e membro della Compagnia di Gesù dal 1950, ha dedicato i suoi primi studi alle scienze religiose e alla storia della mistica incrociando le lezioni di de Lubac.
20,00

Filosofia della religione fra ermeneutica e postmodernità

di De Vitiis Pietro

editore: Morcelliana

pagine: 216

Ha uno statuto proprio la filosofia della religione? In quale rapporto sta con la tradizione inaugurata da Kant, che fa della
16,00

Pensiero religioso liberale. Lineamenti, figure, prospettive

di Celada Ballanti Roberto

editore: Morcelliana

pagine: 320

Pensiero religioso liberale è una categoria perlopiù poco conosciuta o confusa con "teologia liberale"
24,00

Lo spirito della filosofia medioevale

di Gilson Etienne

editore: Morcelliana

Chiamato al compito abbastanza difficile di definire lo spirito della filosofia medioevale, ho accettato, pensando all'opinion
30,00

Nicolai Hartmann. Dal conoscere all'essere

di D`anna Giuseppe

editore: Morcelliana

pagine: 224

È possibile tornare, dopo Kant, all'ontologia come analisi e ricerca delle strutture e delle categorie di un mondo extrasogget
18,00

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