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Rubbettino: Saggi

Libertà e moderazione. Scritti politici

di Hume David

editore: Rubbettino

pagine: LXXIV-314

Gli scritti politici di David Hume, raccolti in questa prima edizione italiana integrale e completa, sollevano questioni scomo
19,00

I pochi e i molti. La società "sotto-sopra" dei diseguali

di Raffaele De Meucci

editore: Rubbettino

pagine: 187

Questo libro raccoglie una riflessione meditata sul problema del rapporto fra potere politico e stratificazione sociale, prendendo atto di una certa latitanza di interessi in materia che si è venuta a creare nella letteratura di sociologia e di scienza politica, cioè nei due campi che hanno messo a fuoco e poi sviluppato il problema fino a farlo coincidere, in buona sostanza, con i contenuti classici della sociologia politica. Cosa sono le élite, come sono, quante sono, dove si producono, perché deperiscono e si sostituiscono, che differenza c'è fra élite e ceto dirigente o classe dominante. Sono alcune delle domande che hanno sollecitato una grande quantità di studi nell'ambito delle scienze sociali, nel secolo scorso e in quello ancora precedente, alle prese con le trasformazioni della società moderna in quanto appunto società messa "sottosopra" dalle disuguaglianze interne e dalla crisi dei rapporti con il potere politico.
15,00

Sulla verità soggettiva. Esiste un'alternativa al dogmatismo e allo scetticismo?

di Rocco Buttiglione

editore: Rubbettino

pagine: 314

Ci sono gli scettici che dicono che non esiste nessuna verità oggettiva. Non possono avere ragione perché la verità si presenta da se stessa nella storia della persona ed in quella della comunità umana. Senza verità non è possibile vivere. Chi vorrebbe vivere un grande amore che non è però un amore vero? Poi ci sono i dogmatici, quelli che la verità ce la hanno in tasca e sono sempre pronti a condannare chi non accetta a scatola chiusa la loro verità. Anche così non è possibile vivere perché la ricerca non finisce mai e la vita apre sempre nuove prospettive che mettono in questione quello che credevamo di sapere. Questo libro cerca di aprire una diversa prospettiva: dobbiamo essere fedeli alla verità che abbiamo conosciuto ma anche aperti alla verità che si è rivelata nella esperienza dell'altro uomo per camminare insieme verso una verità più grande.
24,00

Al di là dell'offerta e della domanda. Verso un'economia umana

di Wilhelm Ropke

editore: Rubbettino

pagine: 333

Pubblicato per la prima volta in Svizzera nel 1958 con il titolo "Jenseits von Angebot und Nachfrage" e in italiano nel 1965 da Edizioni di "Via Aperta" di Varese, "Al di là dell'offerta e della domanda. Verso una economia umana" è considerato il testamento spirituale del grande economista tedesco Wilhelm Röpke che con questa edizione si intende offrire nuovamente al lettore italiano. Il volume, scritto da uno dei massimi architetti di quella "economia sociale di mercato" che caratterizzò la Germania del secondo dopoguerra, offre una chiara ed esauriente spiegazione di come operano i sistemi economici. Un'esposizione ampia e brillante tanto dei processi di mercato quanto della filosofia e della morale che li sottendono, il capolavoro di Röpke tralascia le gergalità tipiche dell'economista di professione e che spesso corrono il rischio di rendere il suo linguaggio assolutamente oscuro e confuso. Pagina dopo pagina, il grande economista tedesco pone l'accento su di un unico punto: non è possibile separare i principi economici dal comportamento umano, dal suo essere un homo agens. Critico dell'economia socialista, è stato un nemico altrettanto fermo del riduzionismo economicista, "moralmente e spiritualmente ottuso", indifferente o sprezzante delle cose che si trovano al di là della domanda e dell'offerta.
16,00

L'implosione delle élite. Leader «contro» in Italia ed Europa

di Carboni Carlo

editore: Rubbettino

pagine: 261

Leader contro élite, in Italia come in Europa
16,00

L'ombra della tirannide. Il male endemico della politica in Hayek e Strauss

di Cubbeddu Raimondo

editore: Rubbettino

pagine: 325

Intesa come "il male congenito alla vita politica" la tirannide/totalitarismo non è semplicemente la degenerazione di un regim
24,00
49,00

Gli economisti e la guerra

di Allio Renata

editore: Rubbettino

pagine: 303

Gli economisti possono o devono interessarsi della guerra? Se sì, l'analisi va condotta dal punto di vista teorico, oppure è o
19,00

Fortuna e ironia in politica

di Wight Martin

editore: Rubbettino

pagine: LXIV-67

Fortuna e ironia sono categorie classiche per descrivere l'esperienza più antica e fondamentale in politica: la consapevolezza
12,00

Guerra fredda e interessi nazionali. L'Italia nella politica internazionale del secondo dopoguerra

di Massimo De Leonardis

editore: Rubbettino

pagine: 354

L'epoca successiva alla Seconda guerra mondiale marca una netta discontinuità rispetto alle fasi precedenti della politica estera italiana. Tuttavia, passata la fase dell'emergenza e della scelta di campo, riemersero alcune caratteristiche costanti della nostra diplomazia. Delineata la cornice in cui l'Italia dovette inserirsi, il sistema bipolare della Guerra fredda, il volume descrive la fase della cobelligeranza, la prima della ricostruzione della politica estera italiana dopo la cesura del 1943, le vicende della frontiera orientale, emblematiche della mancata sintonia tra gli interessi nazionali e le attese dell'Italia da un lato e la prospettiva dei nostri maggiori alleati dall'altro, due dei "tre cerchi" della politica estera italiana, l'altlantismo e la politica mediterranea. Il tentativo di conciliare una rigorosa fedeltà atlantica con iniziative nell'area mediterranea di tradizionale interesse per la diplomazia italiana diede luogo, in particolare con il neoatlantismo, a una fase particolarmente dinamica, che per certi versi può ricordare appunto quella dell'inizio del XX secolo, che aveva visto la politica estera italiana muoversi tra alleanze e amicizie.
20,00

Le metamorfosi della città. Saggio sulla dinamica dell'Occidente

di Pierre Manent

editore: Rubbettino

pagine: 538

Nel momento in cui l'Europa attraversa una crisi che appare al contempo politica e spirituale, Pierre Manent propone agli europei un illuminante percorso attraverso i momenti fondatori, i concetti orientativi e i più autorevoli interpreti della loro storia. Per riportare alla luce le ondate che accompagnano invisibilmente la turbolenta navigazione dell'uomo moderno, Manent esamina l'esperienza originaria della polis greca, il perdurante enigma delle trasformazioni di Roma e il rapporto tra le città degli uomini e la questione di Dio ravvivando imparzialmente il dialogo con Omero e Aristotele, Cicerone e Agostino, Machiavelli e Montesquieu, Montaigne e Rousseau. Per ritrovare i termini esatti del problema umano, il filosofo francese rinnova la discussione del nesso tra l'universale e la mediazione, la scienza e l'azione, l'uomo e il cittadino. Si tratta per Manent di considerare la dinamica occidentale e la situazione presente alla luce della più completa comprensione del comune e del governo degli uomini. La successione e la dialettica tra le forme politiche (Città, Impero, Chiesa e Nazione) che questo libro ricostruisce delineano così una prospettiva in cui l'incessante movimento dell'umanità odierna è ricondotto all'interno della più ampia e adeguata questione della vera comunità universale, o delle fonti e dei criteri dell'operazione umana: le metamorfosi della città sono a ben vedere le esperienze in cui l'umanità ha pensato, governato e realizzato se stessa...
29,00

Il destino delle nazioni, l'avvenire dell'Europa

editore: Rubbettino

Allorché l'Europa sperimenta la crisi della sua "costruzione" comune e della scienza o dell'opinione che è giunta a orientarla
18,00

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