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Breve storia della pioggia. Dalle invocazioni religiose alla previsioni meteo

Breve storia della pioggia. Dalle invocazioni religiose alla previsioni meteo
titolo Breve storia della pioggia. Dalle invocazioni religiose alla previsioni meteo
Autore
Traduttore
Argomento Scienze Umane Scienze
Collana Sguardi
Editore Edb
Formato
libro Libro
Pagine 64
Pubblicazione 2016
ISBN 9788810555538
 
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L'acqua che cade dal cielo «fa viaggiare l'anima», ma rende impraticabili i percorsi dei cavalieri erranti, complica le guerre, fa ritardare gli amori; invocata in tempi di siccità, la pioggia provoca anche la paura dell'eccesso, delle alluvioni e dei diluvi. Stendhal la detesta, Baudelaire ne fa una componente dello spleen, i diaristi la intrecciano con le lacrime, i sovrani e i capi di Stato ne fanno un uso politico, rinunciando all'ombrello nelle cerimonie ufficiali per condividere con il popolo anche le avversità È solo alla fine del Settecento che la sensibilità individuale ai fenomeni meteorologici si intensifica; lo sforzo di guardare in alto per cogliere i segni della collera divina o dell'intervento diabolico, associato alle pratiche dell'invocazione religiosa, viene vanificato nel secolo successivo dalla «secolarizzazione del cielo» e poi dalle previsioni meteo. Una lunga storia che Alain Corbin riassume nel libro, con l'avvertenza, sulla scia di Roland Barthes, che «niente è più ideologico del tempo che fa».
 

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