Dall’Antigone di Sofocle agli studi sul totalitarismo
di Hannah Arendt, attraverso i contributi
di Jacques Derrida e di Carl Schmitt,
Alessandra Papa offre un interessante percorso
filosofico dedicato al tema dell’inimicizia
come relazione interpersonale e come ‘luogo’
teorico della politica e della cittadinanza. Un
itinerario in cui, attraverso un dialogo e un
confronto con molte voci del pensiero classico
e della contemporaneità, si profila, con
accenti innovativi, la questione antropologica
come domanda sull’identità dell’uomo, cioè
come discorso che interpella ognuno di noi in
quanto artefice e preda delle dinamiche dell’ostilità,
del conflitto, della guerra. Da
Antigone che, per seppellire il cadavere del
fratello, in nome della pietas, viola la legge
della città, diventando così una nemica del
potere, fino alle dinamiche della distruzione
fisica del nemico che nelle logiche totalitarie
istituisce il terribile segreto su cui fondare l’identità
della politica, il volume ci introduce a
una fenomenologia della vittima e del carnefice
quale spaccato della condizione umana.
Di fronte a un ‘altro’ che diventa segno di una
minaccia reale o fittizia alla nostra identità, la
vera sfida è quella di impedire che ogni forma
di inimicizia degeneri in una violenza totalitaria
che ci impedisca di cogliere il valore dell’umano
come terreno su cui fondare un
mondo comune e una polis accogliente. In
fondo, in ogni nemico c’è, al contempo, un
altro e noi stessi.
Biografia dell'autore
Alessandra Papa, docente di Filosofia, collabora
come ricercatrice alle attività del Centro di
Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica di
Milano, e ha partecipato al progetto FIRB
Gen-etica. Studiosa di Hannah Arendt, a cui
ha dedicato diversi lavori, è autrice di Nati per
incominciare. Vita e politica in Hannah Arendt
(Vita e Pensiero, 2011) e di vari saggi, tra cui:
Genealogia e umanizzazione della cura, in A.
Pessina, a cura di, Paradoxa. Etica della condizione
umana, Vita e Pensiero, 2010; Tecnicizzazione della nascita e vita frozen. La categoria
filosofica di natality di Hannah Arendt,
«Medicina e morale», 2012, 2; Il malato e il
nemico. Questioni etiche e antropologiche
nell'uso sociale della medicina, «Medicina e
morale», 2012, 4. Attualmente le sue ricerche
sono orientate verso le tematiche della cura e
della corporeità.