Nel 384 d.C., alle soglie di un decennio fatale per le sorti del paganesimo, il prefetto di Roma Simmaco e il vescovo di Milano Ambrogio si affrontano in merito alla presenza dell'altare della Vittoria nel Senato. Simmaco, l'uomo della religione tradizionale, invoca pluralismo e tolleranza per gli dèi dell'antica Roma; Ambrogio, l'uomo della nuova fede, nega ogni possibilità di dialogo e di compromesso tra vecchia e nuova "religio", censurando come segreta volontà di dominio l'appello di Simmaco alla tolleranza. Una delle prime e più significative tappe di quel dibattito sulla tolleranza che impegnerà tanta parte del pensiero moderno e contemporaneo. Con introduzione di Ivano Dionigi e un saggio di Massimo Cacciari.
La maschera della tolleranza. Epistole 17 e 18. Terza relazione. Testo latino a fronte

titolo | La maschera della tolleranza. Epistole 17 e 18. Terza relazione. Testo latino a fronte |
Autori | Ambrogio (sant'), Q. Aurelio Simmaco |
Traduttore | A. Traina |
Argomento | Letteratura e Arte Classici |
Collana | Bur classici greci e latini |
Editore | Rizzoli |
Formato |
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Pagine | 148 |
Pubblicazione | 2006 |
ISBN | 9788817009614 |