La profonda sensibilità degli artisti cinesi nella rappresentazione del paesaggio è ben conosciuta. Il loro pennello riesce ad estrarne la sottile vitalità: montagne, pini, fiumi e vento sono tutti pervasi da un soffio di poesia. Questo approccio puramente cinese all'arte come comunione con la natura è soprattutto noto attraverso le opere pittoriche. Meno noto è che esso abbia contribuito alla nascita di mirabili testi in prosa e in poesia. I "paesaggi in prosa" contenuti in questa piccola antologia di autori che vanno dal quinto al diciannovesimo secolo, sono la descrizione di viaggi, escursioni, gite in luoghi che stimolano il sentimento e l'immaginazione del viaggiatore per l'asprezza selvaggia, o per il loro aspetto inquietante e minaccioso, o per la loro sublimità e inaccessibilità, o per la loro leggiadria e gaiezza; sempre, comunque, per il loro potere di manifestare la multiforme bellezza della natura e la singolare felicità che essa offre all'uomo. Le Forme del vento ci svelano un cammino percorso da più di un millennio, quello di un'intima comunione con l'universo vivente. François Cheng
Le forme del vento. Paesaggi cinesi in prosa

titolo | Le forme del vento. Paesaggi cinesi in prosa |
Curatore | M. Vallette-Hémery |
Argomento | Letteratura e Arte Poesia |
Collana | Nugae |
Editore | Il Nuovo Melangolo |
Formato |
![]() |
Pagine | 172 |
Pubblicazione | 2008 |
ISBN | 9788870186789 |