Universalmente considerato come uno dei più grandi poeti di tutti i tempi, Villon è stato spesso interpretato dai critici e dai traduttori come un poeta maledetto, antesignano degli eroi romantici. Oggi sappiamo che Villon non era affatto un poeta ingenuo e istintivo, che padroneggiava straordinariamente gli strumenti tecnici e retorici della poesia del suo tempo. Però è pur vero che la sua opera contiene in sé un germe di deviazione e di provocazione che va al di là dei generi letterari codificati a cui appartiene. E questo germe ha continuato a svilupparsi nei secoli, fino ai rapper di oggi, come azzarda suggestivamente Aurelio Principato nella sua introduzione, facendo di Villon l'archetipo di una "funzione" poetica che ha attraversato e segnato la storia della cultura occidentale. In questa nuova edizione delle sue poesie più importanti la traduzione è condotta in versi, recuperando il più possibile anche le rime e il tessuto sonoro dei testi. La scommessa è reinterpretare fedelmente Villon restituendone anche la forza ritmica che permette alle sue parole di risuonare fino a noi, e oltre.
Il testamento e altre poesie

Titolo | Il testamento e altre poesie |
Autore | François Villon |
Curatore | A. Principato |
Traduttore | A. Garibaldi |
Argomento | Narrativa Poesia |
Collana | Collezione di poesia |
Editore | Einaudi |
Formato |
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Pagine | 305 |
Pubblicazione | 2015 |
ISBN | 9788806213312 |
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