Thoreau è una personalità estrosa e originale, moderno al punto tale da precorrere i tempi. Con toni profetici invita i suoi lettori a contrapporre alla "macchina della civiltà" la propria interiorità, celebrando un matrimonio con la natura fondato sull'ampliamento della propria visione e non sul possesso. In particolare in Camminare, indica nella prassi del vagabondaggio e nell'impulso migratorio il rimedio all'ansia che la macchina del progresso finisce per generare. Il pensiero corre naturalmente all'idea, tipicamente americana, della frontiera e lo stesso Thoreau associa spesso una visione mitica del West alla "terra del domani, del progresso, della speranza".
Biografia dell'autore
Henry David Thoreau

HENRY DAVID THOREAU (1817-62) è poeta, filosofo e naturalista. Dopo le prime esperienze di insegnante e precettore a Concord, intercalate da escursioni e vagabondaggi, si ritirò a vivere da eremita sulle rive del lago Walden, nel Massachussets, per dimostrare che l’uomo può fare a meno delle complicazioni della vita moderna e condurre un’esistenza sana e felice. Thoreau è uno dei più intelligenti e acuti interpreti del pensiero trascendentalista di Ralph Waldo Emerson. Elemento caratteristico della sua filosofia è la fusione tra le istanze etico-speculative tipiche del movimento e i principi della filosofia romantica della natura e dell’ide alismo tedesco; il principale interesse di Thoreau è infatti il rapporto tra l’uomo e la natura alla luce della nascente industrializzazione. Thoreau è autore di opere tra saggio, diario e narrativa. Tra i suoi scritti: Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack (1849), La di sob bedienza civile (1849), Walden o la vita nei boschi (1854), Escursioni (1863), I boschi del Maine (1864), Cape Code (1865).