Ultima chiamata. Cosa ci insegna la pandemia e quali prospettive può aprirci

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Questo libro si apre non per caso con una riflessione su un profetico testo di Giacomo Leopardi, il Dialogo di un folletto e di uno gnomo, in cui ci si interroga sulle cause dell'estinzione del genere umano. L'autore si sofferma quindi sulla situazione determinata dalla pandemia di Covid-19 - una crisi economica senza precedenti nella storia del capitalismo e una drammatica crisi sanitaria a livello mondiale -, mettendola anche in relazione con la grave crisi ecologica che affligge il pianeta (e documentando l'inefficacia delle decisioni politiche assunte per contrastarla senza compromettere la crescita economica). L'intreccio di queste diverse crisi viene interpretato come la fase terminale dell'epoca storica iniziata nella seconda metà del '700 con la Rivoluzione industriale. Solo una conversione economica dell'ecologia, finalizzata a rientrare nei limiti della sostenibilità ambientale - argomenta Pallante - può aprire una nuova fase nella storia umana. Non saranno i velleitari tentativi di ricostruire l'ordine sociale precedente la pandemia a farci superare questo tornante, ma la capacità di capire cosa essa ci insegna e quali prospettive può aprirci.
 

Biografia dell'autore

Maurizio Pallante

Maurizio Pallante è un eretico e un irregolare della cultura. Laureato in lettere, si occupa di economia ecologica e tecnologie ambientali. Nel 2007 ha fondato il Movimento per la decrescita felice, di cui è coordinatore nazionale. Tra i molti libri pubblicati, ricordiamo l’ultimo: "Sono io che non capisco. Considerazioni sull’arte contemporanea di un obiettore alla crescita" (2013).