L'autore presenta un percorso biblico che ha come filo conduttore la solitudine del credente: "Mi è capitato di affrontare le principali figure bibliche a partire da Adamo, passando per Abramo e Giuseppe, Mosè ed Elia, Isaia e Geremia, e di riconoscere in esse, a posteriori, una comunione nella solitudine". E come non guardare infine anche alla solitudine di Gesù? Questa si esprime soprattutto nei momenti di preghiera e quindi nei momenti più alti della sua esperienza di Dio. La Bibbia identifica senza mezzi termini la solitudine come cosa non buona: "Non è bene che l'uomo sia solo" (Gen 2,18). Eppure, solitudine e comunione, libertà e appartenenza, sono i poli di ogni esistenza umana. Occorre quindi imparare ad abitare la solitudine, ad addomesticarla, a renderla familiare: "mi è sembrato che proprio questo potesse essere un insegnamento dei grandi credenti della Bibbia" (dalla Premessa).
La solitudine del credente

titolo | La solitudine del credente |
Autore | Mello Alberto |
Argomenti |
Storia, Religione e Filosofia Religione Adozioni Psicologia |
Collana | Biblica |
Editore | Edb |
Formato |
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Pagine | 128 |
Pubblicazione | 2010 |
ISBN | 9788810221464 |