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Logiche follie. Sacrifici umani e illusioni della giustizia

Logiche follie. Sacrifici umani e illusioni della giustizia

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«Ha sbagliato, deve pagare», «se sacrifico qualcosa, in cambio...»: c'è una ragionevole follia nell'umano che contabilizza la giustizia, terrena e non. E questo accade da sempre. Sia il sacrificio umano sia il capro espiatorio, di cui il primo rappresenta una sorta di estrema esasperazione, costituiscono autentiche «follie antropologiche» che tuttavia rivelano, come spesso accade quando ci si confronta con gli aspetti più profondi ed estremi dell'esperienza umana, una loro irriducibile ragionevolezza. Ma se nel giudicare si segue la vendetta o la bilancia, dove si arriva? Per tentare di comprendere il senso di simili follie è necessario risalire al primato dell'economico che è all'origine della pulsione sacrificale, che non a caso ha sempre contaminato esperienze religiose e pratiche della giustizia. E lo ha fatto rivestendosi di sembianze, spesso rispettabili e accattivanti, diverse all'apparenza, ma sempre uguali nel servirsi delle «logiche follie» punitive per un perenne esercizio di autoinganno. Aumentare la pena fa davvero diminuire il reato? Sacrificare una vita in cambio di altro può essere ragionevole? Eppure specchiandosi nell'ombra delle sue carceri e delle sue pene, legali o sociali, ogni epoca può conquistare una speranza di verità. Fosse anche soltanto quella della smorfia sul volto che si ritrae dalla luce, per dirla con Franz Kafka. Uno stimolante studio di un filosofo-antropologo e un giurista sull'intricato intreccio tra economia, religiosità e giustizia.
 

Biografia degli autori

Silvano Petrosino


Gabrio Forti

Gabrio Forti

Gabrio Forti, Professore ordinario di Diritto penale e Criminologia, è Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del S.C. di Milano e Direttore del Centro Studi “Federico Stella” sulla Giustizia penale e la Politica criminale della stessa Università.

Dopo un periodo di lavoro come funzionario presso la Commissione delle Comunità Europee a Bruxelles, ha insegnato nelle Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Sassari e dell’Università Cattolica di Piacenza. Ha coordinato e coordina vari progetti di ricerca ed è membro del comitato scientifico di riviste giuridiche e culturali. Tra i temi principali affrontati nelle sue pubblicazioni (che comprendono varie monografie e un’ampia produzione saggistica in campo giuridico e criminologico): la responsabilità penale colposa, la criminalità economica e organizzata, i delitti contro la pubblica amministrazione, la rappresentazione mediatica del crimine, la metodologia dell’integrazione interdisciplinare tra diritto penale e criminologia, le questioni di teoria della giustizia di rilevanza politico-criminale, il rapporto tra giustizia e letteratura, i problemi della responsabilità medico-chirurgica.

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