Sellerio Editore Palermo: La nuova diagonale
La Mecca rivelata. Avventure di esploratori europei nelle citta sacre dell'Islam
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 267
Lo Hajj, il viaggio annuale alla Mecca sulle orme di Maometto che ogni fedele deve compiere almeno una volta nella vita, è per molti versi il Pellegrinaggio nella sua più pura immagine. Comunione con Dio, identificazione con il Profeta, realtà di fratellanza fra tutti i fedeli, rappresentazione vivente della persona umana come viandante per condizione esistenziale. E comunque questo fu agli occhi affascinati di avventurosi europei che videro nel viaggio alla Mecca la metafora più espressiva di quella civiltà. A questi viaggiatori, che vivacemente lo narrarono, attraverso peripezie rischiose a volte della vita, dobbiamo la conoscenza dello Hajj più che alle stesse fonti arabe. "In questa raccolta di testi di viaggiatori occidentali alla Mecca - scrive il curatore Attilio Brilli - si passa dal linguaggio cinquecentesco, sapido e arguto di Varthema, a quello relativamente povero e disadorno dello schiavo Pitts o del rinnegato Finati; e si può lasciarsi catturare dallo sguardo indagatore e sornione di Alì Bey, o seguire quello freddamente documentario di Snouck Hurgronje. Sulla vasta gamma di testimonianze risalta, per un verso, la straordinaria capacità di sintesi di Burckhardt, alla quale contribuiscono la lunga familiarità con il mondo orientale e l'ipotetica conversione all'Islam; per l'altro, la vena narrativa di Burton, grande tessitore delle avventure che incontra con la carovana dei pellegrini e nel soggiorno alla Mecca."
Promessi sposi d'autore. Un cantiere letterario per Luchino Visconti
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 192
La Lux Film decise di riportare sugli schermi il romanzo di Manzoni, in quanto "libro di ogni tempo di emergenza", morale, politica e sociale; adatto anche, negli anni della ricostruzione, a suggerire "una via di sviluppo al neorealismo": al passaggio dalla cronaca alla storia. Chiese il sostegno di critici e di scrittori. Aprì due inchieste consecutive, alle quali risposero Moravia, Bassani, Soldati, Bacchelli, Guglielmo Alberti, Emilio Cecchi, Marino Parenti, Antonio Baldini, e il traduttore inglese dei "Promessi sposi" Archibald Colquhoun. Si dibatté per circa dieci anni, dal 1954 al 1963. Ne nacque un caso Manzoni, sul doppio versante della letteratura e del cinema. Furono coinvolti due grandi registi: il Fellini del film "La strada" e il Visconti di "Senso". Non fu però possibile portare a compimento il progetto. Rimangono i titoli dei due episodi previsti, dei due "quadroni" alla maniera dei teleri barocchi (riproposti e studiati da Roberto Longhi e dai suoi allievi): "Il pane" e "La peste". Il regista prescelto era Luchino Visconti. Le carte del caso Manzoni sono in gran parte sopravvissute. Finalmente recuperate negli archivi, ordinate e contestualizzate, costituiscono l'ossatura di questo libro curato da Salvatore Silvano Nigro e da Silvia Moretti.
Guida pettegola al teatro francese del Settecento
di Sgorbati Bosi Francesca
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 297
Il Settecento aborriva i toni saccenti e pomposi: e con una leggerezza volutamente settecentesca questo libro affronta di quel
Ne ammazza più la penna. Storie d'Italia vissute nelle redazioni dei giornali
di Pier Luigi Vercesi
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 382
"Ne ammazza più la penna" è la storia dei giornalisti italiani dai tempi della caduta di Napoleone - e precisamente dal primo possibile scoop, il misero fallimento dell'impresa di Gioacchino Murat fermato dalla plebe calabrese nel 1814 mentre tentava di tornare sul trono di Napoli - fino agli anni Sessanta del Novecento. Storia di giornalisti, più che del giornalismo, da Ugo Foscolo (messo a libro paga dagli austriaci) alla rivoluzione editoriale di Enrico Mattei. Giornalisti avventurieri, giornalisti scandalosi, giornalisti venduti e comprati, giornalisti eroici, disvelatori di luminose verità o occultatori di vergogne nazionali: dai grandi ai meno noti, ognuno con la precisa cifra della propria personalità. Mentre le loro carriere si adeguano alle innovazioni tecnologiche, politiche, culturali, sociali e finanziarie del mondo che cambia, sullo sfondo della vita in redazione scorre la storia d'Italia nei suoi momenti cruciali, colti nella realtà quotidiana. Così il rapporto tra i due versanti del racconto - i giornalisti e la storia d'Italia - è tessuto in modo tale che i giornalisti sembrano quello che in realtà furono: l'ombra della storia d'Italia, il suo lato meno noto, ma parte integrante, e a volte determinante, dell'intero. Patriottismi e scandali, ideali e corruzione, coraggio innovativo e conflitti d'interesse, servitù culturale e ardimento d'avanguardia, fanno da refrain a un racconto che diventa, pagina dopo pagina, una storia culturale minuziosissima di notizie...
Il mestiere dell'artista. Dal Trecento al Seicento
di Claudio Strinati
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 411
L'opera d'arte "è una cosa concreta e tuttavia scaturita dal più eletto livello della dimensione del pensiero creativo. Il più deciso nemico della concezione dell'arte quale orpello o ornamento inutile se non nocivo e dispersivo è lo storico dell'arte". Il titolo che porta questo agile viaggio nell'attività di chi produsse arte, da Giotto a Caravaggio, mette volutamente l'enfasi sulla parola "mestiere". La storia che qui si intende fare è infatti quella dell'evoluzione del lavoro dell'artista, nella fabbricazione del capolavoro che "nasce sempre, dalla preistoria ad oggi, con una finalità specifica, che può essere, di volta in volta, di carattere pratico, simbolico, allegorico, economico, filosofico, decorativo"; in una formidabile galleria di personaggi grandissimi e di moltissimi dimenticati: dove cioè meglio sono rintracciabili contesti e circostanze, abitudini e tecniche, culture e ambienti, condizioni psicologiche, posizioni religiose e politiche. E l'arco temporale scelto è quello dall'Umanesimo e dal Rinascimento fino alla fine del Seicento, l'epoca in cui, dimostra l'autore, l'unità tra la competenza tecnica e la sostanza espressiva caratterizzava tipicamente e meravigliosamente il mestiere dell'artista. L'analisi di Claudio Strinati, nel modo colloquiale in cui si svolge, insegue dunque lo spostarsi di un punto di equilibrio o di sintesi. Quello tra l'efficacia pratica e la finalità da un lato; e dall'altro l'idea di verità e di bellezza che un'arte incarna...
Guida pettegola al Settecento francese
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 354
Il gossip, sostiene l'autrice di questo libro, è nato in Francia, nel Settecento illuminista
Il mio secolo
Memorie e discorsi con Czeslaw Milosz
di Wat Aleksander
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 724
Aleksander Wat (1900-1967) fu poeta, ebreo e polacco
La libertà dell'editore
Memorie, discorsi, stoccate
di Wagenbach Klaus
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 181
Un libro che racconta la sopravvivenza di una famiglia cattolica durante il nazismo e l'impatto di un giovane con la situazion
Consegna su richiesta
Marsiglia 1940-1941. Artisti, dissidenti ed ebrei in fuga dai nazisti
di Fry Varian
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 311
Nell'agosto del 1940 lasciai New York per una missione segreta in Francia, una missione che molti dei miei amici consideravano
Il cappello dell'ammiraglio
di Iudica Giovanni
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 216
La vita stessa, quasi una fantasia è, nelle parole dell'autore, l'argomento di questa scrittura
Gli occhiali sul naso
di Giovanni Maccari
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 141
"A proposito del silenzio, sono un gran maestro in questo genere letterario". Isaak Babel' amava circondarsi di leggenda, ricordando di sé episodi e aneddoti di non mai accertata verità. Dopo i capolavori dell' Armata a cavallo e dei Racconti di Odessa, che ne hanno fatto tra i massimi prosatori russi e forse il più grande tra gli scrittori russi ebrei, visse nell'epoca di Stalin non senza alcuni privilegi, prima di tutto quello di poter viaggiare in Europa. Era amico e protetto di Gorki e quando questi morì nel 1936, pare scrivesse "ora verranno a cercarmi". Fu arrestato processato e fucilato nel 1940 dietro accuse ancora incerte e la sua morte fu conosciuta dalla seconda moglie (la prima viveva in Francia) solo nel 1953, un anno prima della riabilitazione completa "data l'inesistenza dei reati". Non scrisse molto e la sua scarsa alacrità, criticata entro l'associazionismo degli scrittori sovietici, era forse dovuta più all'impossibilità di restare "impuro e innocente" come nei suoi capolavori, che al dissenso attivo verso il Realismo socialista. Era tutto sommato "avvolto in un mantello di enigmatiche ambiguità", come disse la figlia Natalia. E sono queste enigmatiche ambiguità le profondità che questo libro intende scandagliare, afferrando la storia di Babel' da quei momenti e da quegli sprazzi simultaneamente veri nella sostanza e inaffidabili. Quindi non una biografia sistematica ma una rapsodia di voci e scene.
Cuore di cactus
di Antonio Calabrò
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 143
"Ma allora, si emigra davvero per sempre? Probabilmente, non si emigra mai