Sellerio Editore Palermo: La nuova diagonale
Parlando di donne. Lettere a un quotidiano inglese del '700
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 248
Le eroine rappresentate in questa corrispondenza giornalistica, con relative risposte dei redattori, sembrano uscite direttamente dalle pagine della Fiera delle vanità di Tackeray o del Circolo Picwick di Dickens, al punto che si stenta a credere che queste lettere siano ritenute in gran parte autentiche. Lo "Spectator" nel 1711-12 inventò il moderno quotidiano. Addison e Steele, i fondatori, ne studiarono la formula allo scopo di "educare divertendo", cioè di migliorare i costumi di una classe non aristocratica, ma già ricca e dirigente, un ceto medio influente e pronto a rivendicare il suo status sociale. E all'interno di questo, della componente femminile, lontana dalla parità ma degna di migliorarsi attraverso il discorso pedagogico.
Lo scrittore che dipinse l'atomo. Vita di René Paresce da Palermo a Parigi
di Rachele Ferrario
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 104
Personalità quanto mai complessa ed eclettica, Paresce, nato in Svizzera alla fine dell'Ottocento, viaggia per tutta Europa e non solo, continuando a vagare per il resto dell'esistenza tra scienza, pittura e scrittura. Il Sole 24 Ore lo ha definito un "artista di grande inventiva e felicità".
La Giovine Europa. Studio sulla storia dell'idea federalistica e di quella nazionale
di Hans G. Keller
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 112
A cena da Edith. La storia di Edith Warner e Los Alamos
di Peggy Pond Church
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 216
Inquisitori, negromanti, streghe nella Sicilia moderna (1500-1782)
di Maria Sofia Messana
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 864
La repressione della magia (e la sua diffusione) in Sicilia è un aspetto finora non indagato abbastanza, negli studi sull'Inqu
Lettere dall'Italia perduta 1944-1945
di Gioacchino Volpe
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 110
Nelle lettere che Gioacchino Volpe, uno dei massimi storici italiani del Novecento, scrisse tra il 1944 e il 1945 alla moglie e al figlio maggiore ritorna di continuo la percezione di una finis Italiae come conseguenza della sconfitta nella seconda guerra mondiale, e con essa la sensazione di un disorientamento personale fortissimo, come di chi non riesca più a riconoscersi nel proprio Paese. Per vent'anni Volpe non aveva fatto mancare il suo consenso al regime fascista, del quale era stato anzi uno degli intellettuali di maggior spicco. Ma dopo l'8 settembre 1943 non aderì alla Repubblica sociale e neppure riuscì a identificarsi, benché avesse sentimenti monarchici, con il Regno del Sud.
Le autoblinde del Formalismo. Conversazione con Viktor B. Sklovskij tra memoria e teoria
di Enzo Roggi
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 144
Un lungo dialogo realizzato nel 1967 e poi rimasto sepolto nell'archivio de "L'Unità", di cui Roggi era ai tempi il corrispondente moscovita. Si può così leggere un eccezionale autoritratto dell'Urss attraverso i ricordi di una delle teste pensanti del Formalismo russo.