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Sellerio Editore Palermo: Le parole e le cose

L'anima e le pietre

di Aldo Trione

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 76

«La pietra è Dio, ma non sa quello che è, ed il fatto di non saperlo fa di lei una pietra», scriveva Meister Eckhart
12,00

Il futuro non è un vicolo cieco. Lo stato tra globalizzazione, decentramento ed economia digitale

di Franco Gallo

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 152

Con la chiarezza che deriva da un profondo sapere giuridico, Franco Gallo, presidente emerito della Corte costituzionale, guid
16,00

La scuola semiotica di Tartu-Mosca nel carteggio tra J. Lotman e B. Uspenskij

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 323

Tra il 1964 e il 1993, Jurij Lotman e Boris Uspenskij, letterato il primo, linguista il secondo, si scambiarono le missive che
20,00

Orlando furioso guarito. Dall'Ariosto a Shakespeare

di Bonnefoy Yves

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 107

Dell'opera critica di Yves Bonnefoy, che si affianca a quella di maggior poeta francese vivente, è stato detto che delinea "un
14,00

L'incubo di Pigmalione. Girodet, Balzac e l'estetica neoclassica

di Chiara Savettieri

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 140

Quando, per la prima volta nella storia della cultura occidentale, la solitudine diventa una delle condizioni strutturali della creazione artistica? Dove affondano le radici dell'estetismo moderno? In che contesto l'ideale di un'arte che somigli alla vita si salda in maniera irreversibile a quello di una vita che abbia senso solo nell'arte? Attraverso una lettura incrociata che accosta i romanzi d'artista di Balzac alle opere letterarie e pittoriche di Anne-Louis Girodet, questo studio cerca di restituire alla cultura dell'età neoclassica una posizione di primo piano nella cartografia della modernità. La nascita dei musei, la dimensione agonica dei "Salon", la crisi del concetto e della grammatica della mimesi, un collezionismo vissuto come pratica estetica totalizzante che annienta il confine tra la vita e l'arte: sono questi alcuni dei fenomeni qui rivisti da una prospettiva che supera i confini disciplinari e le cesure storiografiche e prova a inserire in uno stesso campo di forze la pittura apparentemente attardata e irrisolta di Girodet e l'universo fantasmagorico di Sarrasine e Frenhofer. Non solo Balzac, come qui si sostiene, usa la romanzesca biografia del pittore come sinopia per inventare i suoi artisti falliti. Il doppio legame che segna la vicenda artistica di Girodet e l'estetica neoclassica nel suo insieme - la ricerca impossibile di un'arte che, restando naturale, trascenda la natura - è infatti all'origine della straordinaria intuizione narrativa di Balzac.
18,00

Orizzonti europei dell'immaginario

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 248

Immaginario, identità, alterità sono categorie che rimandano a princìpi, funzioni e contenuti attraverso i quali si elaborano i processi di percezione della realtà e si sviluppano i modelli di relazione del Sé in rapporto all'Altro e, più in generale, al sistema sociale e culturale nel quale esso si colloca e dal quale sviluppa la propria dialettica con l'universo che lo circonda. In questo studio si vuole entrare nelle dinamiche di produzione di senso e della sua rappresentazione testuale attraverso il ricorso alla mediazione delle immagini: dalla persistenza di immagini arcaiche, riconducibili ad un patrimonio immaginario condiviso, collettivo, alla definizione di nuove immagini, potenziali media verbali simbolo ed espressione della volontà e della difficoltà incontrate dall'uomo nel corso dei secoli a conoscere e comprendere la pluralità delle culture nel quadro di una complessa dialettica fra identità e alterità, necessariamente giocata sulle soglie di intersezioni di temporalità e spazialità diverse. Con una prospettiva storica di lunga durata, che dall'antichità classica si spinge alla seconda metà del XX secolo, l'indagine si sviluppa sullo spazio culturale che oggi è rappresentato dall'Europa, ma si proietta anche oltre il Vecchio Continente: dalla Polinesia alla realtà ispanoamericana all'Africa, fra influenze, ricezioni e nuove immaginazioni.
18,00

Le frontiere dell'alterità

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 229

Il prossimo, l'estraneo, l'esotico: sono le tre filiere che circoscrivono, oggi, la contemporaneità del dibattito sull'identità e, per converso, sul multiculturalismo. Ciascuna di esse ha il suo focus nella relazione mutevole, che fonda l'ontologia stessa del rapporto tra un Io immaginario e un Altro immaginario, soggetti e oggetti contestuali di una dialettica aporetica, dove la domanda è fondativa di una risposta muta. Il tessuto connettivo della relazione è la struttura portante di tutto questo discorso: l'Immaginario. Questa ricerca, mettendo a confronto temi ed autori di scuole e di formazioni diverse, offre un panorama equilibrato e aderente allo stato dell'arte della situazione internazionale, pur cosciente della sua "funzione strumentale" rispetto alla complessità della materia.
18,00

Le parole nascoste. Le carte ritrovate di Sandro Penna

di Roberto Deidier

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 212

Questo volume raccoglie, con alcune pagine inedite, gli studi che Roberto Deidier ha dedicato ai manoscritti di Sandro Penna, offrendo agli studiosi e ai lettori un primo esauriente regesto di quanto rinvenuto nell'abitazione romana del poeta: dagli autografi delle poesie più note agli appunti di diario, dai carteggi con Montale e Saba a quelli con le maggiori personalità del suo tempo. Nelle settimane che seguirono la morte del poeta, avvenuta il 21 gennaio 1977, si dovette procedere allo sgombero della sua casa e alla raccolta di quanto vi era conservato nel più estremo disordine: tele, soprattutto, di alcuni dei maggiori pittori italiani del Novecento che Penna aveva frequentato (da Mafai a Schifano, da Franco Angeli a Tano Festa) e carte, che si rivelavano nei luoghi più insoliti e che tornavano a parlare dell'opera di questo grande autore. Basandosi su questi documenti, fondamentali per comprendere la storia e la vicenda poetica di Penna, Elio Pecora, che li ha trovati e conservati, ha allestito una fortunata biografia, mentre Roberto Deidier ha seguito un percorso filologico non ancora concluso, mirato nel suo insieme a ricostruire l'identità di un'officina poetica, tra le più perfette del Novecento non solo italiano, e il suo rapporto con la modernità.
16,00

Specchi del letterario: l'imagologia

Percorsi di letteratura comparata

di Proietti Paolo

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 168

Si tratta della prima trattazione sistematica dell'imagologia in Italia
14,00

Al Jazeera e la rivoluzione dei media arabi

di Alessandro Cervi

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 136

Il volume di Alessandro Cervi contiene una storia completa di Al-Jazeera e offre un'analisi accurata dello stato dei media del Medio Oriente. Si segnala inoltre per la capacità di mettere a fuoco il passaggio dai primi giornali della fine del secolo XIX all'attuale boom delle emittenti satellitari.
14,00

Transitabilità

di Sergio Perosa

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 285

Cosa rende uno scrittore, un genere, una letteratura, un'arte capace di trapassare da una lingua all'altra, da un paese all'altro, da un'opera all'altra, da un autore all'altro, da un'arte all'altra? E come avviene il transito? Nel moderno linguaggio della critica questi passaggi e trapassi si definiscono "transitabilità". Casi di transitabilità sono studiati in questo volume, con un punto di vista rivolto particolarmente al diverso che si confronta col suo contrario, all'abnorme che si assimila alla normalità, all'inconsueto che si scopre famigliare, e con una sensibilità ai fenomeni di riconoscimento e di ripulsa da questi transiti causati.
16,00

L'Europa nel terzo millennio. Identità nazionali e contaminazioni culturali

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 280

"Per la vitalità della cultura dell'Europa sono necessarie due condizioni: che la cultura di ogni paese sia unica, e che culture differenti si riconoscano in un rapporto di mutua relazione, in modo tale che ognuna di esse sia soggetta alle influenze dell'altra. E ciò è possibile perché esiste un elemento comune nella cultura europea, una storia correlata del pensiero, del sentire, del comportamento, un interscambio di arti ed idee". Queste parole di Thomas Stearns Eliot, pronunciate nel 1946, in occasione di tre discorsi tenuti e trasmessi in Germania, indirizzano la riflessione su un tema che fin da allora inizia a segnalarsi agli spiriti più attenti come nodo centrale: l'identità culturale dell'Europa nella sua paradossale unità e molteplicità.
16,00

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