Avagliano: IL MELOGRANO
Vita in villa
di Marghieri Clotilde
editore: Avagliano
pagine: 217
Negli anni Trenta, quando decide di trasferirsi in campagna, Clotilde Marghieri è una signora dell'alta borghesia napoletana c
Una vampata di rossore
di Rea Domenico
editore: Avagliano
pagine: 243
Pubblicato nel 1959, "Una vampata di rossore" è il primo romanzo di Rea
Cose viste
di Ugo Ojetti
editore: Avagliano
pagine: 296
Ugo Ojetti racconta il costume italiano attraverso eleganti ricostruzioni di luoghi, paesaggi, volti, avvenimenti, delineando una personalissima galleria nella quale sono esposti ritratti di famosi personaggi ma anche vivaci descrizioni storiche dell'Italia di inizio secolo. Si va da D'Annunzio a Pirandello, da Cadorna a Salvemini, passando per Verga, Gemito, Papa Leone XIII, Di Giacomo, Vittorio Emanuele III, Ascari, Le Duse.
L'oro di Hollywood
di Giuseppe Marotta
editore: Avagliano
pagine: 228
Il volume raccoglie le recensioni di Marotta ai film americani degli anni Cinquanta e Sessanta. Si avvicendano attori come Humphrey Bogart e Marlon Brando, la Garbo e James Dean, e registi come Chaplin e Ford, Capra e Wilder. Nel panorama del cinema più "imperiale" del mondo, lo scrittore si aggira come un autentico guastafeste senza bussole ideologiche, ma con il suo fiuto e il suo fiato narrativo, che gli fanno raccontare in modo gustoso e intelligente le trame dei film, la genialità o la pochezza di registi e interpreti, e tutto il mondo che si muove loro intorno, senza dimenticare che al di là dello schermo si agita il mondo vero, la vita vera degli uomini.
Una lapide in via del Babuino
di Mario Pomilio
editore: Avagliano
pagine: 80
Uno scrittore anziano scopre in un suo vecchio quaderno d'appunti l'abbozzo di una possibile storia. Una storia che non ha trovato la sua forma e non è diventata un libro. Lo stimolo era venuto da una lapide posta sulla facciata di un palazzo romano, che ricorda il soggiorno nella città eterna di Girolamo Napoleone, "il cugino di Napoleone III e suo braccio destro ai tempi del Secondo Impero, venuto a finire i suoi vent'anni d'esilio a pochi passi di lì, in un vecchio albergo di via del Babuino". Lo scrittore ripensa a quella storia e ne ha una duplice sollecitazione, oscillante tra il suo vissuto presente e la possibilità di farlo risuonare nella vita letteraria del suo larvale personaggio.
Il ventre di Napoli
di Matilde Serao
editore: Avagliano
pagine: 192
"Il ventre di Napoli" discende in linea diretta dall'immersione di Hugo nel brulichio dei "Miserabili", dai labirinti indagati da Sue nei "Misteri di Parigi", dall'esasperato realismo del "Ventre di Parigi" di Zola, ma nello stesso tempo proviene dalla più bruciante delle realtà, dall'acquaforte goyesca di Napoli che nessuno prima della Serao aveva forse guardato con tanta intensità, di cui nessuno era riuscito a restituire la stracciona grandezza. Qui l'inchiesta giornalistica, effettuata all'indomani del colera del 1884, diventa un'esplorazione antropologica in "terrae incognitae" che getta sinistri fasci di luce sullo stato di miseria e di abbandono in cui ristagnano i quartieri della città destinati allo sventramento urbanistico.
Vita di Anna Stickler
di Bartolini Luigi
editore: Avagliano
pagine: 160
Un professore di disegno quarantenne che ha avuto dei guai col fascismo viene mandato ad insegnare a Merano, dove un giorno, v
Amore amaro ed altri amori
di Carlo Bernari
editore: Avagliano
pagine: 192
I cinque racconti che compongono questo libro costituiscono una sorta di esemplare enciclopedia del tema dell'amore amaro, perchè condizionato dall'ambiente sociopolitico e da fattori economici. Tra illusioni e menzogne si bruciano le ragioni della vita e si svelano i segreti esistenziali di poveri amanti. Come sempre nelle storie d'amore di Bernari, le convenzioni sociali e l'ipocrisia pongono limiti insormontabili alle libere espressioni delle personalità, costrette ad azioni e sentimenti ambigui.
Rosa Bellavita e altri racconti
di Salvatore Di Giacomo
editore: Avagliano
pagine: 320
I racconti napoletani costituiscono una straordinaria conferma delle doti di scrittore di Salvatore Di Giacomo e dimostrano quanto ingiustamente il poeta dialettale abbia tenuto in ombra il narratore. In questa raccolta vengono pubblicati, con alcune celebri novelle, anche testi meno frequentati o addirittura inediti. Il mondo digiacomiano, gremito di personaggi disperati e sconfitti dalla vita, costituisce una vera e propria enciclopedia della materia tragica, trattata con rara sobrietà ed eleganza, in sintonia con la migliore letteratura europea del decadentismo.