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Bompiani: Testi a fronte

Le virtù. Quaestiones de virtutibus, I e V. Testo latino a fronte

di Tommaso d'Aquino (san)

editore: Bompiani

pagine: 546

Sotto il nome di Quaestiones de virtutibus rientra un gruppo di cinque quaestiones disputatele, nelle quali Tommaso affronta i
25,00

Retorica. Testo greco a fronte

di Aristotele

editore: Bompiani

pagine: 501

Scritta dopo la "Poetica", la "Retorica" appartiene all'ultimo periodo della vita di Aristotele. Ci è stata tramandata in tre libri che l'antico dossografo, Diogene Laerzio, ricorda separatamente. I primi due libri hanno per oggetto generale l'argomentazione, mentre il terzo prende forma dalla composizione di due trattatelli, rispettivamente sullo "stile" (elocutio) e sull'ordine" (dispostilo) delle parti del discorso. Riassumendone altrimenti i contenuti, il primo libro si potrebbe considerare "il libro dell'oratore", il secondo "il libro del pubblico", il terzo, infine, quello più vicino alle tematiche della retorica tradizionale, "il libro della comunicazione". L'importanza attribuita nei primi due libri al ragionamento retorico, alle argomentazioni "concepite" dall'oratore (I libro) e "recepite" dall'uditorio (II libro), sta a indicare il contributo che Aristotele apporta alla retorica tradizionale, proponendo una retorica del ragionamento in luogo di quella della mozione degli affetti, una retorica di cui l'elocutio (lo "stile") è ormai solo una parte e, certo, non la più importante.
25,00

Discorso sull'origine della disuguaglianza

Contratto sociale. Testo francese a fronte

di Rousseau Jean-Jacques

editore: Bompiani

pagine: 693

Pubblicati rispettivamente nel 1755 e nel 1762, il "Discorso sull'origine e i fondamenti della disuguaglianza tra gli uomini"
24,00

Le passioni e l'amore. Testo latino a fronte

di d'Aquino (san) Tommaso

editore: Bompiani

pagine: 286

Tommaso analizza nel suo capolavoro (di cui qui si riportano le pagine dedicate al nostro tema) il complesso rapporto tra passioni e amore, puntando sull'unità della vita della persona, con un indagine che è di grande interesse anche oggi in cui il disorientamento e la disumanizzazione derivano in gran parte da una scissione esiziale tra la dimensione razionale e quella corporeo-passionale. Che cose la passione? Come si sviluppa il suo dinamismo nella vita umana? Il rapporto tra ragione e passioni è destinato a essere conflittuale, oppure è possibile arrivare a un governo razionale non repressivo, che consenta all'una e alle altre di concorrere alla vita buona dell'uomo, alla sua piena realizzazione? L'ampio saggio introduttivo, le note, gli apparati e, in primo luogo, la traduzione, forniscono gli strumenti per comprendere (anche da parte dei non addetti ai lavori) la ricchezza del testo dell'Aquinate, tenendo presenti i problemi della modernità e del nostro tempo. Tra le passioni emerge l amore che fonda l'unità della vita personale, in quanto radice di tutte le affezioni del cuore, che può governarle nella tensione al bene - e in primo luogo al Bene sommo - secondo l'ordine razionale dell'amore (ardo amoris). Saggio introduttivo, traduzione, note e apparati di Umberto Galeazzi.
19,00

Meccanica

Testo greco a fronte

di Aristotele

editore: Bompiani

pagine: 428

I "Mechanica" appartenenti al "Corpus Aristotelicum" costituiscono il più antico trattato greco di meccanica che ci sia perven
15,00

La felicità

Testo latino a fronte

di Tommaso d'Aquino (san)

editore: Bompiani

pagine: 477

Le questioni, qui pubblicate, della tommasiana "Summa theologiae" sono dedicate alla felicità, che sta a cuore ad ogni essere
18,00

Teologia tedesca

Libretto della vita perfetta. Testo tedesco medio-orientale a fronte

di Anonimo francofortese

editore: Bompiani

pagine: 239

Opera di un anonimo Cavaliere teutonico di Francoforte, che riassume in forma più semplice l'alta lezione spirituale di Meiste
15,00

Introduzione alla filosofia

Pensare e poetare. Testo tedesco a fronte

di Heidegger Martin

editore: Bompiani

pagine: 233

Pensare e poetare è il titolo con cui Heidegger (1889-1976) aveva annunciato un corso universitario di introduzione alla filos
16,00

Sofisti

Testimonianze e frammenti. Testo greco a fronte

 

editore: Bompiani

pagine: 1050

Quest'opera sui Sofisti curata da Mario Untersteiner - uno dei più significativi studiosi italiani del pensiero antico (1899-1
30,00

Contro i cristiani. Testo latino, greco e tedesco a fronte

di Porfirio

editore: Bompiani

pagine: 615

Verso la fine del III secolo, al tempo di Diocleziano, il filosofo neoplatonico Porfirio scrisse un trattato "Contro i Cristiani" in cui prendeva di mira la nuova fede con un accurato esame storico, filologico, filosofico e teologico dell'Antico e del Nuovo Testamento. Già nel secolo precedente, al tempo di Marco Aurelio, il medioplatonico Gelso aveva scritto un'analoga opera anticristiana, per dimostrare che Gesù Cristo non può essere né il Logos dei filosofi greci né il Messia dei profeti ebrei, una tesi poi confutata da Origene di Alessandria. Porfirio non si limitò a riprendere gli argomenti di Gelso, ma si preoccupò di andare oltre e di rispondere a Origene sia sulla possibilità di conciliare la filosofia greca con il cristianesimo, sia sulla correttezza dell'uso ermeneutico dell'allegoria per interpretare le Scritture. L'opera fu proscritta da Costantino poco prima del Concilio di Nicea (325 d.C.), e definitivamente data alla fiamme in ogni sua copia nel 448 d.C. per ordine congiunto di Teodosio II e Valentiniano III, i due nipoti di Teodosio che regnavano rispettivamente sull'Impero d'Oriente e d'Occidente. Se ne persero così le tracce. Nel 1916, il teologo tedesco Adolf von Harnack ne raccolse i frammenti superstiti, attingendo ai Padri della Chiesa che si cimentarono in confutazioni delle tesi porfiriane (in particolare Eusebio di Cesarea, Macario di Magnesia, Girolamo e Agostino), e nei decenni successivi furono scoperti ulteriori frammenti in altri autori e in nuovi papiri.
22,00

Testimonianze e frammenti

Testo greco a fronte

di Senofane

editore: Bompiani

pagine: 450

Senofane di Colofone (575-470 a
20,00

Trattato sul primo principio. Testo latino a fronte

di Giovanni Duns Scoto

editore: Bompiani

pagine: 262

Nel periodo della Scolastica medievale si confrontarono due grandi correnti, il Tomismo e lo Scotismo; in questo trattato, Duns Scoto costruisce la sua teoria ontologica, ove il Primo Principio, cioè Dio, è inteso in maniera univoca e non analogica (come invece avviene per Tommaso d'Aquino): quindi, se per Tommaso noi possiamo definire Dio come l'Essere stesso e le sue creature come enti, in questo caso la medesima predicazione di essere è analogica, e si basa sulla partecipazione asimmetrica degli enti all'Essere; per Scoto, al contrario, la predicazione dell'essere è del tutto univoca e con il medesimo significato.
16,00

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