Bompiani: Testi a fronte
Dignità ed eccellenza dell'uomo. Testo latino a fronte
di Giannozzo Manetti
editore: Bompiani
pagine: 368
Il più rilevante e noto trattato rinascimentale sulle qualità morali, fisiche e divine dell'uomo fu redatto da uno fra i più p
Politica. Testo greco a fronte
di Aristotele
editore: Bompiani
pagine: 952
La "Politica" è molte cose
Le maniere scientifiche di trattare il diritto naturale. Testo tedesco a fronte
di Hegel Friedrich
editore: Bompiani
pagine: 475
Con il saggio sulle Maniere scientifiche di trattare il diritto naturale (Jena, 1802-1803) termina l'esperienza del Giornale c
Analecta. Pensieri, dialoghi, sentenze. Testo cinese a fronte
di Confucio
editore: Bompiani
pagine: 1246
Nella loro immediatezza e profondità, gli "Analecta" sono una delle opere più limpide e cruciali per capire lo spirito della civiltà cinese, via d'accesso obbligata alla conoscenza delle sue prospettive esistenziali e peculiarità culturali. "Analecta" è il titolo invalso nel mondo occidentale per riferirsi al testo che secondo la tradizione raccoglie le testimonianze più dirette e accreditate concernenti la vita e gli insegnamenti di Confucio. In essa trovano posto i dialoghi tra il maestro e i discepoli, sentenze a lui direttamente attribuite o espresse dai suoi allievi più intimi, commenti a versi poetici, notizie relative a eventi coevi, confronti con personaggi del tempo nonché note di vita quotidiana significative per comprendere l'uomo Confucio. Un ventaglio di oltre cinquecento massime tutte intese a orientare verso una ridefinizione dell'ideale etico e del senso umano dell'esistenza.
Mândûkyakârikâ upanisad. Testo sanscrito a fronte
di Gaudapâda
editore: Bompiani
pagine: 197
Mândûkyakârikâ upanisad è tradizionalmente considerate un trattato autorevole per l'interpretazione della Stuti, comprende il
Eutidemo. Sull'eristica. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 326
L'Eutidemo è uno degli ultimi dialoghi della giovinezza di Platone
Alcibiade primo. Sulla natura dell'uomo. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 363
"L'Alcibiade I è uno dei dialoghi in cui Platone sostiene compiutamente la tesi di Socrate della coincidenza dell'uomo con la sua anima. Inoltre, è l'unica opera platonica, oltre al Fedro, in cui l'interlocutore di Socrate il giovane Alcibiade, alla vigilia del suo ingresso nella vita politica passa da un atteggiamento spirituale a un altro: infatti, all'iniziale presunzione e superbia, fanno seguito l'umiltà richiesta dalla ricerca della verità e il bisogno dell'aiuto del maestro. Giovanni Reale ritiene così, in sintonia con Friedländer, che l'Alcibiade I sia il momento di transizione tra i dialoghi aporetici giovanili e la prima fase del pensiero maturo di Platone inaugurata dal Gorgia".
Alcibiade secondo. Sulla preghiera. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 190
"Proprio perché si tratta di uno dei dialoghi socratici più difficili da intendere e da valutare, l'autenticità dell'Alcibiade II è messa in dubbio anche da Reale, che lo considera composto al tempo dei primi dialoghi di Platone. A ogni modo, i pensieri espressi in relazione al tema centrale del dialogo - la preghiera, che va rivolta agli dèi col cuore, non con lo sfarzo di riti appariscenti - sono congruenti con le testimonianze di Senofonte sulla concezione socratica del pregare. Nel saggio introduttivo, Reale appronta un perspicuo e fecondo parallelo tra questa concezione e l'epilogo del Fedro..."
Amanti. Sulla filosofia. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 168
A partire dal giudizio negativo di Friedrich Schleiermacher, la maggior parte degli interpreti ha inteso e intende ancora oggi
Ipparco. Sull'avidità di guadagno. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 180
L'"Ipparco" è uno tra i più eleganti e ironici dialoghi giovanili di Platone
Liside. Sull'amicizia. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 207
In questa collana presentiamo, in volumi singoli, i primi dialoghi platonici, interpretandoli come documenti che attestano in
Retorica ad Alessandro. Testo greco a fronte
di Pseudo Aristotele
editore: Bompiani
pagine: 648
La "Rhetorica ad Alexandrum" è l'unico testo conservato integralmente all'interno di una vasta produzione di 'technai rhetorikai', cui fanno più volte accenno sia Platone sia Aristotele, e il primo di una serie di trattati sistematici, di manuali pratici, in Grecia e a Roma. La sua lettura apre uno spiraglio di osservazione sulla vita sociale e politica, sul diritto greco, sulla retorica e sull'eloquenza nello stadio intermedio fra i primi retori e Aristotele. Nel trattato si dà rilievo alle potenzialità dell'argomentazione, volta ad assicurare la vittoria all'oratore: oltre che come mezzo di persuasione, la retorica si configura essenzialmente come teoria della comunicazione linguistica nello spazio costituito e controllato della polis, in cui si assegna istituzionalmente un ruolo preminente alla parola 'pubblica', che traduce in dibattito i possibili conflitti, sia privati sia pubblici. L'opera fa parte del "Corpus Aristotelicum" ed è collocabile nel IV secolo a.C, escluse alcune sezioni. La paternità aristotelica è stata messa in dubbio in epoca moderna: alcuni commentatori ed editori hanno attribuito il trattato ad Anassimene di Lampsaco, storico e retore del TV secolo a.C. Alla sua conoscenza e alla sua diffusione, a partire dal Quattrocento, ha contribuito la traduzione latina di Francesco Filelfo.