Bompiani: Testi a fronte
Eutidemo. Sull'eristica. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 326
L'Eutidemo è uno degli ultimi dialoghi della giovinezza di Platone
Alcibiade primo. Sulla natura dell'uomo. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 363
"L'Alcibiade I è uno dei dialoghi in cui Platone sostiene compiutamente la tesi di Socrate della coincidenza dell'uomo con la sua anima. Inoltre, è l'unica opera platonica, oltre al Fedro, in cui l'interlocutore di Socrate il giovane Alcibiade, alla vigilia del suo ingresso nella vita politica passa da un atteggiamento spirituale a un altro: infatti, all'iniziale presunzione e superbia, fanno seguito l'umiltà richiesta dalla ricerca della verità e il bisogno dell'aiuto del maestro. Giovanni Reale ritiene così, in sintonia con Friedländer, che l'Alcibiade I sia il momento di transizione tra i dialoghi aporetici giovanili e la prima fase del pensiero maturo di Platone inaugurata dal Gorgia".
Alcibiade secondo. Sulla preghiera. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 190
"Proprio perché si tratta di uno dei dialoghi socratici più difficili da intendere e da valutare, l'autenticità dell'Alcibiade II è messa in dubbio anche da Reale, che lo considera composto al tempo dei primi dialoghi di Platone. A ogni modo, i pensieri espressi in relazione al tema centrale del dialogo - la preghiera, che va rivolta agli dèi col cuore, non con lo sfarzo di riti appariscenti - sono congruenti con le testimonianze di Senofonte sulla concezione socratica del pregare. Nel saggio introduttivo, Reale appronta un perspicuo e fecondo parallelo tra questa concezione e l'epilogo del Fedro..."
Carmide. Sulla temperanza. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 278
Il Carmide è uno dei dialoghi giovanili di Platone più ricchi e più interessanti, con pagine di straordinaria profondità e attualità. Vengono qui messi in luce i limiti dell'antica tesi della medicina greca secondo cui non si può curare una "parte" del corpo senza curare "tutto" il corpo, e si dimostra che il corpo umano stesso è solo una "parte", in quanto l'intero dell'uomo è insieme corpo e anima. Il messaggio centrale del dialogo resta particolarmente valido anche per l'uomo d'oggi: per liberarsi dai mali, bisogna innanzitutto curare la propria anima in modo che domini il corpo, ossia occorre raggiungere un adeguato autodominio, la temperanza, perché solo così si può acquistare la vera salute.
Amanti. Sulla filosofia. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 168
A partire dal giudizio negativo di Friedrich Schleiermacher, la maggior parte degli interpreti ha inteso e intende ancora oggi
Ipparco. Sull'avidità di guadagno. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 180
L'"Ipparco" è uno tra i più eleganti e ironici dialoghi giovanili di Platone
Liside. Sull'amicizia. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 207
In questa collana presentiamo, in volumi singoli, i primi dialoghi platonici, interpretandoli come documenti che attestano in
Retorica ad Alessandro. Testo greco a fronte
di Pseudo Aristotele
editore: Bompiani
pagine: 648
La "Rhetorica ad Alexandrum" è l'unico testo conservato integralmente all'interno di una vasta produzione di 'technai rhetorikai', cui fanno più volte accenno sia Platone sia Aristotele, e il primo di una serie di trattati sistematici, di manuali pratici, in Grecia e a Roma. La sua lettura apre uno spiraglio di osservazione sulla vita sociale e politica, sul diritto greco, sulla retorica e sull'eloquenza nello stadio intermedio fra i primi retori e Aristotele. Nel trattato si dà rilievo alle potenzialità dell'argomentazione, volta ad assicurare la vittoria all'oratore: oltre che come mezzo di persuasione, la retorica si configura essenzialmente come teoria della comunicazione linguistica nello spazio costituito e controllato della polis, in cui si assegna istituzionalmente un ruolo preminente alla parola 'pubblica', che traduce in dibattito i possibili conflitti, sia privati sia pubblici. L'opera fa parte del "Corpus Aristotelicum" ed è collocabile nel IV secolo a.C, escluse alcune sezioni. La paternità aristotelica è stata messa in dubbio in epoca moderna: alcuni commentatori ed editori hanno attribuito il trattato ad Anassimene di Lampsaco, storico e retore del TV secolo a.C. Alla sua conoscenza e alla sua diffusione, a partire dal Quattrocento, ha contribuito la traduzione latina di Francesco Filelfo.
Ippia maggiore. Sul bello. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 311
In aggiunta ai numerosi dialoghi di Platone già pubblicati nei Testi a fronte, una nuova collana di undici titoli con una nuov
Ippia minore. Sul falso. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 253
In aggiunta ai numerosi dialoghi di Platone già pubblicati nei Testi a fronte, una nuova collana di undici titoli con una nuova traduzione di Giovanni Reale. Undici dialoghi cosiddetti "socratici" in quest'ordine: Teagete, Ippia minore, Ippia maggiore, Ipparco, Amanti, Carmide, Lachete, Liside, Eutidemo, Alcibiade primo, Alcibiade secondo. Spesso trascurati dal grande pubblico, perché perlopiù aporetici, e apparentemente non conclusivi sul problema trattato, sono stati studiati da specialisti, peraltro condizionati, a partire dall'Ottocento, da pregiudizi ermeneutici, che hanno talvolta deposto a favore dell'affermazione della loro povertà teoretica e della negazione della loro autenticità. Giovanni Reale ha capovolto tali convinzioni e dimostrato come, sulla base delle nuove scoperte dell'ermeneutica, della tecnologia della comunicazione nel mondo antico e delle nuove interpretazioni dell'ironia socratica, tali dialoghi si rivelino tra gli scritti più freschi e innovativi di Platone. Platone ha compreso, come nessun altro filosofo, la portata rivoluzionaria della domanda di Socrate sul "che cos'è" e il metodo dialettico-confutatorio con cui dalla domanda si dipana la trattazione. Questo nuovo approccio ha comportato un mutamento radicale del modo tradizionale di "pensare per immagini e per miti" traghettandolo nel nuovo modo di "pensare per concetti", che si imponeva come una necessità storica.
Teagete. Sulla filosofia. Testo greco a fronte
di Platone
editore: Bompiani
pagine: 190
In aggiunta ai numerosi dialoghi di Platone già pubblicati nei Testi a fronte, una nuova collana di undici titoli con una nuov
Le virtù. Quaestiones de virtutibus, I e V. Testo latino a fronte
di Tommaso d'Aquino (san)
editore: Bompiani
pagine: 546
Sotto il nome di Quaestiones de virtutibus rientra un gruppo di cinque quaestiones disputatele, nelle quali Tommaso affronta i