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BUR Biblioteca Univ. Rizzoli: Contemporanea

Il ballo

di Irène Némirovsky

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 86

Antoinette ha quattordici anni e vive con i genitori a Parigi. La sua è una famiglia dalla ricchezza improvvisata, gretta e ipocrita: il padre, senza scrupoli, è riuscito ad accumulare una fortuna; la madre, frivola e arcigna, sogna un giovane amante che la faccia sentire ancora viva. Desiderosi di essere accettati a pieno titolo dall'alta società parigina, i signori Kampf decidono di organizzare un gran ballo nella loro lussuosa dimora. Ma ad Antoinette viene vietato di partecipare, anzi, la madre trasforma la sua stanza nel bar, obbligandola a dormire per quella notte in uno sgabuzzino: non può accettare che la figlia, nel fiore dell'età, oscuri il suo debutto in società. E per questo la giovane decide di vendicarsi con uno smisurato e istintivo gesto di ribellione che avrà conseguenze crudeli, drammatiche e irresistibilmente grottesche. Un classico breve e perfetto, scritto in uno stile essenziale, ricco dell'ironia fulminante e mordace che ha fatto di Irène Némirovsky una dei più grandi e amati narratori del Novecento.
7,50

I misteri di Pittsburgh

di Michael Chabon

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 268

Art Bechstein si è appena laureato (in economia) e trascorre l'estate che lo separa dalla vita adulta insieme a un piccolo gru
14,00

Il cigno

di Sebastiano Vassalli

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 307

Nella Palermo del 1893 Raffaele Palizzolo, detto "Il Cigno", è deputato parlamentare e consigliere del Banco di Sicilia: è arrivato al potere giocando in borsa con i soldi dei risparmiatori. Emanuele Notarbartolo, che ha diretto l'istituto bancario per oltre dieci anni, quando viene allontanato dal suo incarico per volere del Cigno denuncia la situazione di illegalità in cui è sprofondato il Banco, fino a ottenere l'apertura di un'inchiesta. Ma non può portare a termine il suo compito di testimone, perché viene barbaramente ucciso a coltellate su un treno diretto a Palermo. Al centro di tutto, lo scandalo del Banco di Sicilia e gli ultimi governi di Francesco Crispi, il grande manovratore. La storia del primo delitto di mafia nella Sicilia di ieri, diventa lo specchio inquietante di tutte le connessioni tra mafia e politica che continuano a inquinare la vita italiana di oggi.
12,00

Le due chiese

di Sebastiano Vassalli

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 322

A Rocca di Sasso il tempo sembra non passare mai. I suoi abitanti vivono all'ombra del Macigno Bianco tra piccoli e grandi andirivieni, un mondo che nella penna di Vassalli diventa un frammento di vita universale: dal maestro Prandini, socialista, volontario in guerra, mutilato, legionario a Fiume e poi gerarca fascista, ad Anselmo, autista di corriera e meccanico, dal cuore grande e con l'intelligenza del fare pratico. Intorno a loro vive una comunità che cambia e si trasforma, dalla Prima guerra mondiale fino ai giorni nostri. Una storia corale sullo sfondo di un'Europa novecentesca in cui i tempi antichi non passano mai del tutto, e l'oggi non riesce mai a essere davvero presente. Solo il Macigno Bianco rimane indomito, tra pettegolezzi, amori, lutti e aspre scene di guerra. Vassalli annoda le esistenze umane e gli avvenimenti della Storia con sapienza e ironia.
12,00

Resistere non serve a niente

di Walter Siti

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 319

Molte inchieste ci hanno parlato della famosa "zona grigia" tra criminalità e finanza, fatta di banchieri accondiscendenti, broker senza scrupoli, politici corrotti, malavitosi di seconda generazione laureati in Scienze economiche e ricevuti negli ambienti più lussuosi e insospettabili. Ma è difficile dar loro un volto, immaginarli nella vita quotidiana. Walter Siti, col suo stile mimetico e complice, sfrutta le risorse della letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo obeso, matematico mancato e giocoliere della finanza; tutt'altro che privo di buoni sentimenti, forte di un edipo irrisolto e di inconfessabili frequentazioni. Intorno a lui si muove un mondo dove il denaro comanda e deforma; dove il possesso è l'unico criterio di valore, il corpo è moneta e la violenza un vantaggio commerciale. Conosciamo un'olgettina intelligente e una scrittrice impegnata, un sereno delinquente di borgata e un mafioso internazionale che interpreta la propria leadership come una missione. Un mondo dove soldi sporchi e puliti si confondono in un groviglio inestricabile, mentre la stessa distinzione tra bene e male appare incerta e velleitaria. Proseguendo nell'indagine narrativa sulle mutazioni profonde della contemporaneità, sulle vischiosità ossessive e invisibili dietro le emergenze chiassose della cronaca, Siti prefigura un aldilà della democrazia: un inferno contro natura che chiede di essere guardato e sofferto con lucidità prima di essere (forse e radicalmente).
13,00

Una fiamma inestinguibile. L'avventurosa vita di Sant'Agostino

di Louis Wohl

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 350

Una vita tumultuosa quella di Sant'Agostino: nato ricco e immerso in una cultura pagana, il suo percorso tormentato lo conduss
13,00

La camicia di Hanta

di Aldo Busi

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 169

Un diario di viaggio, un viaggio in Madagascar, lungo le false piste turistiche, a snidare le bellezze più autentiche, allontanandosi dai miraggi di plastica con cui le guide tentano, in questo caso invano, di nasconderne le immagini più vere. Che a volte, sì, sono anche le più scolorate. Nella scrittura unica di Aldo Busi questo procedere è uno scivolare di parola in parola tra i colori più profondi delle isole, tra dialoghi con conchiglie disposte all'ascolto, incontri con gechi simpatici e bimbette in vendita, dialoghi rivelatori con compagni di turismo che hanno perso ogni contatto con la propria umanità: loro che ricordano solamente l'artificio di un ricordo, sviluppandolo da un rullino di una macchina fotografica. E poi lei, Hanta, la ragazza più bella di Lakana Vezo, "la divinamente bella Hanta, la struggentemente compassionevole Hanta, la dignità fattasi bellezza e donna e persona", il miraggio e il calore di un ricamo su una camicia. Un mirabile insieme di "appunti presi su settantadue fogli di scartafaccio", per chi riesce a guardare, viaggiare e leggere con gli occhi spalancati.
11,00

Un cuore di troppo

di Aldo Busi

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 195

Un centro antistress di lusso, dove industriali e donne dell'alta società vengono per recuperare il sonno e la forma fisica perduti: qui un uomo si innamora di un uomo sposato e l'anno dopo, sempre qui, racconta a un terzo la sua passata passione e la sua delusione. Ma da un ottobre all'altro, entrambi sono gli uomini sbagliati: il primo, di cui innamorarsi, il secondo, a cui raccontare una storia d'amore. E non per il fatto che possa o meno esserci sesso tra due uomini, ma perché nel mondo degli uomini non può esserci posto per sentimenti che vengano definiti come amore. Ma l'incauto e fiducioso confidente e narratore insiste ancora nell'averne, e nel provarne, e nel raccontarne.
11,00

La chimera

di Sebastiano Vassalli

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 361

Nel 1610 Zardino è un piccolo borgo immerso tra le nebbie e le risaie a sud del Monte Rosa. Un villaggio come tanti, e come tanti destinato a essere cancellato senza lasciare tracce. C'è però una storia clamorosa, soffocata sotto le ceneri del tempo, che Sebastiano Vassalli ha riportato alla luce: la storia di una donna intorno alla quale si intrecciano tutte le illusioni e le menzogne di un secolo terribile e sconosciuto. Antonia, una trovatella cresciuta nella Pia Casa di Novara, un giorno viene scelta da due contadini e portata a Zardino, dove cerca di vivere con la fede e la semplicità che le hanno insegnato le monache. Ma la ragazza è strana, dice la gente. Perché è scura d'occhi, pelle e capelli, come una strega, e una volta è svenuta al cospetto del vescovo Bascapè, l'uomo che doveva diventare Papa e che si è messo in testa di trasformare in santo chiunque abiti quelle terre. E poi perché Antonia è bella, troppo bella, ed è innamorata, ed è indipendente: in lei ci dev'essere per forza qualcosa di diabolico... Vassalli illumina gli angoli più oscuri di un secolo senza Dio e senza Provvidenza, ricostruendo un episodio che è stato crocevia di molti destini e che, in un turbine di menzogne e fanatismi, ci dice molto di come si è formato il carattere degli italiani.
14,00

Marco e Mattio

di Sebastiano Vassalli

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 363

Dalla valle di Zoldo, tra le Dolomiti bellunesi, inizia il viaggio di Mattio Lovat, figlio dello "scarpér" del paese, un viaggio verso la follia in un'Italia a cavallo tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, sullo sfondo di eventi epocali come il crollo della Serenissima e le invasioni napoleoniche. Mattio, considerato uno dei primi casi clinici della psichiatria moderna, fu in realtà una delle tante vittime della miseria che si ammalavano di pellagra. La sua straordinaria vicenda l'ha condotto fino al manicomio dell'isola di San Servolo, a Venezia, ma prima di condannarsi alla fine, Mattio incrocia la sua vita con quella di Marco: misterioso personaggio in continua mutazione, ora ebreo errante, ora incarnazione del demonio, Marco diventa presto compagno e antagonista di una mente ossessionata, colui che insegna a Mattio "a guardare il cielo stellato". Una storia affascinante, che unisce fantasia e realtà, ripercorrendo una vicenda piena di ombre insieme a un personaggio eroico e pazzo, in cui si confondono malvagità e candore.
11,00

Ishtar 2. Cronache dal mio risveglio

di Antonia Arslan

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 111

Ishtar 2 è un reparto di Rianimazione, dove Antonia Arslan, inghiottita dal coma all'improvviso, è stata ricoverata per 20 giorni, angoscianti per chi le voleva bene e spaventosi per lei, che forse non era così assente. Eppure in quella nuova dimensione la sua vita si è accesa come per incanto, l'ospedale si è fatto ora castello in cui si aggirano dolci presenze capaci di fugare paure e solitudine, ora giardino dove l'erba è un tappeto morbido. Il lento recupero ha avuto il sapore di una rinascita. La gola, come carta vetrata subito dopo il risveglio, ha ritrovato il respiro e restituito la voce a una generosa e affascinante cantastorie. Le sue dita si sono messe a correre sulla pagina trasformando quell'esperienza in racconto. Ne sono nate queste pagine toccanti e allegre perché, persino tra le pareti di quella stanza d'ospedale, Antonia Arslan è rimasta una bambina capace di osservare il mondo con lo sguardo rapito di chi ancora non sa. Quello sguardo che le ha permesso di commuovere i suoi lettori narrando l'eccidio armeno e l'incendio di Smirne. E di dirci oggi ciò che ha visto dalle finestre di quel castello sul mare.
9,00

La strada di Smirne

di Antonia Arslan

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 285

La fuga è finita. Al sicuro sulla nave che li condurrà in Italia, Shushanig e figli si lasciano alle spalle le atrocità che hanno sconvolto la loro vita e quella di tante famiglie armene. Quello è il passato, conservato per sempre tra le pagine della "Masseria delle allodole." Ora, mentre in Italia i figli di Shushanig si adattano dolorosamente a una nuova realtà, Ismene, la lamentatrice greca che li ha strappati alla morte, cerca di salvare altre vite, prendendosi cura degli orfani che vagano nelle strade di Aleppo. Ma proprio quando, nella Piccola Città dove tutto ha avuto inizio, qualcuno torna per riprendere quel che gli appartiene, ogni speranza di costruire un futuro cade in frantumi. La narrazione di Antonia Arslan testimonia le vicende di un popolo condannato all'esilio e dipinge un mondo vivo e pulsante di donne e uomini straordinari.
11,00

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