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Carocci: Biblioteca medievale

Il bestiario d'amore

di Richard de Fournival

editore: Carocci

pagine: 135

Il Bestiario d'amore di Richard de Fournival, singolare figura di letterato e scienziato della prima metà del XIII secolo, è c
14,00

Sermones (V-VIII). Testo latino a fronte

di Antonio Urceo Codro

editore: Carocci

pagine: 158

Dopo la pubblicazione dei primi quattro "Sermones" di una delle voci più originali dell'Umanesimo accademico di fine Quattroce
17,00

Ronsasvals

di Beatrice Solla

editore: Carocci

pagine: 207

Il Ronsasvals è l'unico poema epico in lingua d'oc che narra in soli 1803 versi l'episodio della disfatta subita a Roncisvalle
22,50

Åsmund Frægdegjæva. Una ballata medievale norvegese. Testo norvegese a fronte

editore: Carocci

pagine: 109

"Il mondo delle ballate nordiche è complesso quanto affascinante: testi che affondano spesso le loro radici nell'antico paganesimo e che nel corso della tradizione si sono arricchiti di apporti cristiani, epici, cortesi, fiabeschi. Il volume ci restituisce, in una bella traduzione italiana con testo originale a fronte, uno dei più noti e suggestivi di questi testi: la ballata norvegese Àsmund Freegdegjeeva, una storia di amore e di magia in cui un impavido eroe affronta il potere dei troll, ai margini del mondo, per liberare una fanciulla rapita. L'incanto della fiaba popolare si coniuga qui con i toni della poesia eroica e del mito, in un'esperienza di lettura che non può che conquistare i numerosi amanti della letteratura nordica medievale. Un'ampia introduzione e un rigoroso apparato bibliografico e di note, inoltre, fanno di questo libro uno strumento interessante anche per chi sia interessato ad andare oltre il puro piacere della lettura e ad approfondire lo studio di questo genere letterario e della cultura scandinava del Medioevo." (Fulvio Ferrari)
12,00

Il cavaliere della spada. Testo originale a fronte

editore: Carocci

pagine: 119

"Il cavaliere della spada" è un testo che narra un'avventura di Galvano, nipote di re Artù. La conquista di una fanciulla mette a dura prova l'eroe che dovrà evitare, per poterla sposare, che una spada appesa sul letto lo uccida. Per quanto superi la prova, Galvano giungerà a comprendere che le donne non sono affidabili. La tematica di matrice misogina rispecchia il comune sentire medievale, e rende il testo del tutto assimilabile a un romanzo breve dai tratti fabliolistici e dai risvolti comici.
13,00

Charles d'Orléans e i poeti di Blois. Rondò di conversazione. Testo francese a fronte

editore: Carocci

pagine: 278

Il principale testimone dell'opera poetica di Charles d'Orléans è un manoscritto parzialmente autografo, formato da un fondo primitivo che ospita le rime composte durante la prigionia in Inghilterra (1415-1440) e da una serie di fascicoli aggiunti dopo il ritorno in Francia, nei quali si andarono depositando i nuovi testi del duca e quelli di una quarantina, di altri poeti, membri o visitatori della sua corte a Blois. Il "Livre des Ballades de Monseigneur" diventò così un libro collettivo, con riprese vicendevoli di incipit e di motivi, con dialoghi frontali e messaggi obliqui. Qui si raccoglie, trascritta direttamente da un documento tanto prezioso in ogni suo aspetto, una parte significativa di questa poesia-conversazione, che assume di volta in volta i modi della tenzone, del conciliabolo, del badinage galante e della cronaca maliziosa dei segreti maneggi di corte.
30,00

Las aventuras de monsenher Guillem de La Barra. Testo originale a fronte

di Arnaut Vidal de Castelnaudary

editore: Carocci

pagine: 223

Scritto nel XIV secolo da Arnaut Vidal de Castelnaudary, "Las aventuras de monsenher Guillem de la Barra" rientra in quelle po
26,00

Hitachi no kuni fudoki. Cronaca della provincia di Hitachi e dei suoi costumi. Testo giapponese a fronte

editore: Carocci

pagine: 175

Compilato nei primi decenni dell'VIII secolo, "Hitachi no kuni fudoki" è il resoconto geografico di una remota provincia nel Nordest del Giappone. L'opera nasce con l'intento di informare il governo centrale su un territorio non facilmente perlustrabile per meglio assoggettarlo alla sovranità del clan Yamato. Tuttavia, un asettico documento burocratico diventa una piacevolissima lettura in cui a superbi brani di prosa lirica in cinese si innestano evocative poesie giapponesi e in cui lo scrupolo del funzionario si confonde con la trasmissione della preziosa cultura orale degli anziani. "Hitachi no kuni fudoki" è un'opera fondamentale per lo studio della società agricola e pre-buddhista del Giappone arcaico e per una maggiore comprensione del progetto politico che dà vita al periodo Nara (710-784). La descrizione di paesaggi, gli aneddoti e le credenze popolari, i riferimenti all'eroe eponimo Yamato Takeru, che per primo visita e dà il nome ai luoghi iniziandoli alla storia, rendono possibile anche al lettore moderno apprezzare un Giappone ancestrale e periferico che altrimenti sarebbe andato perduto.
20,50

Alexanderlied. Infanzia, Tiro, morte di Dario (Alessandro di Vorau). Testo tedesco a fronte

di Pfaffe Lambrecht

editore: Carocci

pagine: 207

Si pubblicano qui l'edizione e la prima versione italiana dell'Alexanderlied, dal manoscritto di Vorau. Il poemetto, ricondotto attraverso il Pfaffe Lambrecht a un modello francese pressoché perduto, include la parte iniziale delle avventure di Alessandro (secondo il canone stabilito dal romanzo ellenistico dello "pseudo Callistene") e si conclude con l'uccisione di Dario (qui raccontata secondo una versione originale). Le imprese più temerarie dell'eroe - dopo la nascita portentosa, l'incontro con Bucefalo e i primi successi militari in Grecia - sono collocate in Terra Santa, e nell'episodio del lungo e macchinoso assedio di Tiro riflettono l'interesse curioso per la prodigiosa tecnologia bellica dei musulmani dell'età delle Crociate. La biografia epicizzata di Alessandro, ricreata sull'impronta fondamentale del romanzo ellenistico nella traduzione latina di Giulio Valerio, risente del resoconto degli storici romani - soprattutto Curzio Rufo - e della Bibbia, e reca tracce di materiali epici antichi e tribali, sul cui modello viene testato l'iperbolico eroismo di Alessandro, prototipo di una regalità guerriera e santa, e di un dominio fondato su fortitudo e sapientia.
25,00

Canzoni occitane di disamore

editore: Carocci

pagine: 246

Nell'immaginario comune, le canzoni dei trovatori sono innanzitutto canzoni d'amore. Eppure proprio all'interno di questo corpus, che rappresenta la parte più consistente della loro produzione, non mancano motivi e situazioni che pongono invece in primo piano il rovescio dell'amore: dichiarazioni di abbandono del "servitium amoris", cambi di dama e affermazioni cariche di risentimento verso la donna un tempo amata o verso l'amore stesso. Questa antologia offre una selezione di componimenti tra i più rappresentativi della modalità poetica del disamore, presentandoli in edizioni critiche controllate, rivedute o rifatte ex novo. Il volume è corredato da un'ampia introduzione in cui sono analizzati gli elementi fondanti del disamore e la loro fortuna attraverso i secoli.
28,00

Sermones (I-IV). Testo latino a fronte

di Antonio Urceo Codro

editore: Carocci

pagine: 457

Fra i testi più moderni e affascinanti della cultura accademica del Quattrocento, i "Sermones" di Codro restituiscono il volto di un umanesimo chiaroscurale e polifonico che guarda già all'Europa di Erasmo, di Montaigne o di Rabelais. Le pagine di questi discorsi tenuti dal professore dello Studio nelle aule dell'"Alma Mater Studiorum" nell'ultimo ventennio del XV secolo vibrano di una parola viva e gestuale, sempre attenta alle ragioni di una filologia e di una scienza ermeneutica che osservano con sguardo acuto e penetrante i testi commentati per poi riflettere, con vertiginoso disincanto, su ogni aspetto dell'umano. Ogni valore, ogni sapere, ogni forma dell'esistere, tra canto e controcanto, possono trovare la loro celebrazione e bachtinianamente il loro rovesciamento in un gioco di specchi che sempre sa ricomporsi, con autentica passione e rigoroso impegno pedagogico e didattico, in una straordinaria lezione scientifica e umana della parola degli antichi. Con un saggio introduttivo di Ezio Raimondi
48,00

La conversione di ser Jonathas giudeo. Miracle play del XV secolo

editore: Carocci

pagine: 246

A partire dal secolo XIII si moltiplicano in tutta Europa narrazioni che accusano gli ebrei dei crimini più efferati contro la cristianità: crocifissioni di innocenti, assassini, cannibalismo rituale. Fra queste chimere, e in concomitanza con la crescente importanza attribuita al sacramento eucaristico culminante con l'istituzione della festività del Corpus Domini, compare e si diffonde rapidamente quella di furto e sacrilegio ai danni dell'ostia consacrata. Un evento miracoloso fa sì che, scoperti, i colpevoli siano puniti con la tortura e il rogo. Di tale fantasia persecutoria compaiono più tardi alcune trasposizioni sceniche: nell'Inghilterra centro-orientale della seconda metà del secolo XV, l'anonimo "miracle play" in volgare medioinglese "La conversione di Ser Jonathas Giudeo" - noto anche come "The Play of the Sacrament" - si distingue dalle analoghe rappresentazioni teatrali francese e italiana, oltre che per la presenza di un intermezzo farsesco, per un tono meno marcatamente virulento nei confronti degli ebrei e perché restituisce alla vicenda, in luogo della conclusione sanguinaria, quella edificante della conversione che caratterizzava le più antiche cronache e narrazioni.
29,00

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